28. Giugno 2018 · Commenti disabilitati su Come Radersi con le Lamette · Categorie:Bellezza

In questa guida spieghiamo come radersi con le lamette.

Cosa vi serve
lametta ad una o piu lame.
Schiuma da barba
dopobarba

Mettiti davanti ad uno specchio che ti permetta di vederti bene in volto. Scuoti il barattolo di schiuma da barba e apri il tappo. Versa la schiuma da barba sul tuo volto li dove compaiono peli

Sul mercato sono disponibili lamette di vario tipo, per scegliere quella più adatta per le proprie esigenze è possibile vedere questa guida sulle lamette da barba su Barbaperfetta.net.
Apri la lametta e partendo dalla basetta (decidi bene la lunghezza di questa prima di iniziarti a radere) e passa verso il mento in modo lento ma premendo leggermente contro la pelle. Battete contro il lavandino la lamenta in modo da togliere la schiuma e i peli e passate sotto acqua calda la lametta continuando a togliere i peli e passa altre zone della barba fino a togliere il tutto.

Direzioni da seguire: dall’orecchio al mento, dal mento al pomo d’adamo
poi fare contropelo e passare da mento a orecchio e da pomo a mento stendendo bene la pelle per togliere via meglio i peli.
Alla fine sciacquatevi bene la faccia e passate il dopobarba.

28. Marzo 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere il Rossetto · Categorie:Bellezza

Scegliere il rossetto adatto a noi non è così difficile. Eppure quando si tratta di fare l’abbinamento giusto rispetto alla nostra carnagione o al nostro tipo di capelli, si può commettere qualche errore dettato spesso dai condizionamenti esercitati dal marketing pubblicitario. I mass media ci influiscono negativamente spingendoci ad acquistare il trucco più trend del momento, solo perchè è di moda trascurando un dettaglio che tale non è: sarà davvero la nuance e la texture adatta a noi?

Due fattori che dobbiamo considerare sono: il colore e l’età. Nel primo caso dobbiamo sicuramente rilevare il fatto che alcune tonalità di rossetto non possiamo indossarle tutte perchè così scure da sottolineare le nostre occhiaie e ingrigire l’aspetto. Altre nuance di rossertto invece, illuminano il nostro viso che si presenta visibilmente più sano e raffinato.

Per scegliere nel modo giusto il nostro rossetto ideale dobbiamo come prima cosa, considerare la teoria dei tipocromo e individuare quello a cui apparteniamo. Ma cos’è un tipocromo? Si tratta di una strategia per consentire a ogni donna di scegliere il make up che fa per lei, considerando alcuni parametri basilari come la pigmentazione della propria pelle, il colore dei capelli e quello degli occhi. Esistono quattro generi di tipocromi: 1) ambra; 2) corallo; 3) acquamarina; 4)ametista.

Nel primo caso siamo di fronte a pelle con sottotono dorato e caldo, capelli biondo cenere e occhi chiari. I rossetti ideali per questo tipo di donna sono il rosa, il pesca, l’albicocca e il rosso porpora. Il tipocromo corallo è quello che presenta come caratteristiche un sottotono di pelle aranciato, capelli che vanno dal rosso ramato al castano intenso e occhi nocciola, marroni o verdi. L’ideale per questo tipo di donna è indossare rossetti dalle nuance calde quali terracotta, sabbia o prugna. Appartengono al tipocromo acquamarina tutte le pelli chiare con capelli che variano dal biondo chiarissimo al cenere, occhi chiari, verdi, azzurri o grigio/blu. I rossetti sulle tonalità del rosa, del lampone o prugna si adattano perfettamente a questo genere di donna.

Infine abbiamo il tipocromo ametista rappresentativo di quel tipo di donna dalla pelle che va dal beige porcellanato all’olivastro, capelli scuri e occhi scuri e intensi. I lipstick rosa e tutti i tipi di rosso sono l’ideale per questo tipocromo. Parliamo adesso del fattore età. Una donna matura non può indossare un rossetto particolarmente acceso o sbarazzino. Questo perchè una donna che ha tagliato il traguardo dei cinquanta, dovrà mostrarsi sempre raffinata ed elegante senza azzardare troppo, perchè viceversa rischierebbe di dare di sè un’immagine grossolana e fuori luogo.

In genere a questa età le labbra tendono a svuotarsi ed è bene indossare sul rossetto un gloss che ne aumenti il volume. Per minimizzare le rughette meglio preferire rossetti particolarmente idratanti e scartare quelli a effetto opacizzante e a lunga durata. A vent’anni possiamo puntare invece su rossetti più accesi e particolari e, se abbiamo labbra troppo piene, possiamo ridimensionarle utilizzando un rossetto opaco che tenderà a restringerle assicurandoci una forma perfetta.

28. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Applicare Blush in Crema · Categorie:Bellezza

Di recente è possibile utilizzarlo anche in versione crema, genere particolarmente apprezzato nella bella stagione quando le temeprature sono troppo alte, o da chi ha bisogno di ritoccarsi il trucco quando è fuori casa e non ama ricorrere ai pennelli.

Parliamo del blush o fard, elemento indispensabile per chi ama truccarsi senza tralasciare nessun dettaglio. Il blush è infatti considerato erroniamente da molte come un surplus, un elemento di cui volendo si può fare anche a meno. E invece utilizzandolo nella nuance giusta, satinato o matt, il fard consente di scolpire il viso, esaltando i punti di forza e minimizzando i difetti.

Vediamo adesso come si applica nello specifico il blush in crema. Non è così facile come sembra applicare: se non si riesce a dosare il quantitavo giusto viene fuori un risultato grossolano e troppo evidente. Senza utilizzare nè pennelli nè spugnette, ricorriamo semplicemente al nostro indice e preleviamone una piccolissima quantità, roteando delicatamente il dito sulla superficie del prodotto. In direzione della pulilla applichiamo il nostro blush al lato della narice, mentre con un dito pulito cominciamo a stenderlo verso l’esterno con movimenti circolari.

In questo modo creerete un effetto molto naturale, senza il rischio di combinare pasticci, dando luogo a discromie evidenti o a chiazze che renderebbero il trucco troppo appariscente ed eccentrico. Ricordate inoltre, che per far aderire al meglio il nostro blush dovremo aver creato in precedenza un’ottima base make up. Ma di questo abbiamo già parlato.

07. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Correggere le Palpebre Cadenti con il Trucco · Categorie:Bellezza

Oggi parliamo dei trucchi per camuffare grazie al make up, occhi caratterizzati da palpebra cadente. In primo luogo occorre modellare le sopracciglia in maniera adeguata, al fine di alzare il più possibile lo sguardo, per non assecondare la tendenza che ha l’occhio di volgere verso il basso. Preferite dunque le sopracciglia ad “ali di gabbiano”, lasciando più spazio sotto l’arcata sopraccigliare, in modo da illuminare il più possibile la palpebra fissa. Ciò perchè la cute in eccesso che tende a sovrapporsi a strati sull’occhio, nasconde il trucco e le sfumature che potete creare con esso.

Altro escamotage per minimizzare la palpebra cadente consiste nel disegnare una linea molto sottile di eye liner. In tal modo la palpebra mobile, piuttosto stretta in questi casi, non sarà completamente oscurata da un tratto di eye liner particolarmente spesso.

Prima di truccare l’occhio sarebbe preferibile applicare un siero liftante che vi aiuterà a rendere la pelle più tonica e levigata. Opacizziamo l’occhio con una base specifica, andiamo ad applicare sulla palpebra mobile un colore chiaro possibilmente opaco. Gli ombretti shimmer tendono a evidenziare le rughette e a “invecchiare” l’aspetto soprattutto per chi ha questo tipo di problema.

Adesso partendo dai 3/4 della palpebra mobile, applichiamo una nuance più scura e sfumiamolo verso l’esterno realizzando una linea obliqua. Il nostro obiettivo sarà infatti quello di alzare l’occhio e disegnando con un pennello sottile la classica “coda” da stemperare con un pennello da sfumatura verso l’alto, riusciremo nel nostro intento. Adesso applichiamo la nostra riga di eye liner utilizzando una matita nera che sarà stemperata con l’uso di un pennellino specifico. Nella rima inferiore dell’occhio applichiamo una matita marrone glitterata mentre all’interno dell’occhio ampliamo lo sguardo stendendo una matita color avorio. Un tocco di mascara da applicare soprattutto nella parte esterna dell’occhio e il trucco correttivo per palpebre cadenti è pronto.

28. Novembre 2017 · Commenti disabilitati su Trucco per Ciglia e Sopracciglia · Categorie:Bellezza

Le ciglia e le sopracciglia con la loro linea ornano piacevolmente lo sguardo: ma non hanno solo una funzione decorativa. Il loro compito è anche quello di proteggere gli occhi dagli agenti esterni e per questo vanno trattate con una certa attenzione, utilizzando prodotti specifici e trattamenti a misura della loro estrema fragilità.

Il mascara applicato alle ciglia e il trucco e la depilazione delle sopracciglia, poi, può servire a valorizzarle e a vestirle di fascino, ma gli accessori da utilizzare vanno scelti in funzione della loro costituzione: non aggressivi, anallergici e oggi, grazie alle nuove tecnologie cosmetiche, anche trattanti.

La struttura delle ciglia e delle sopracciglia

Ciglia e sopracciglia hanno le stesse caratteristiche e la medesima struttura dei capelli. Sono, infatti, composte da cheratina, una proteina di cui sono formati anche unghie e strato esterno delle cute. Dalle chiome si distinguono per la durata della vita di ogni pelo che, in media, è di sei mesi. Lunghezza e quantità dei filamenti che compongono le arcate variano da individuo a individuo e rappresentano perciò un patrimonio personale da salvaguardare gelosamente con trattamenti e cure appropriate. Anche il loro colore è geneticamente determinato e concorre alla definizione dei caratteri cromatici di un individuo. Come quello della pelle e dei capelli, esso dipende dal tipo e dalla qualità di pigmento (la melanina) presente nel fusto e sintetizzato da apposite cellule, i melanociti.

Depilazione sopracciglia

Oggi la moda vuole sopracciglia dalla linea precisa e ordinata. Per la depilazione delle sopracciglia e quindi per eliminare eccessi “cespugliosi” e ridelineare la loro arcata, assottigliandola dalla radice del naso verso la coda, basta ricorrere a una pinzetta. Lo strappo va eseguito con perizia per non sensibilizzare la cute, che qui è molto sottile. La prima regola quindi è procedere di sera, così da approfittare del sonno per stemperare eventuali rossori. Tendete bene tra le dita la pelle ed estraete il pelo nel suo senso di crescita. In questo modo sarà meno dolorosa la depilazione e il pelo non ricrescerà ispido e verticale. Subito dopo disinfettate la zona con l’alcol Se, invece, volete correggere in modo definitivo l’arcata sopraccigliare, è bene che vi affidiate a una brava estetista.

La ceretta è certamente un escamotage pratico e veloce per sfoltire e dare una forma più definita all’arco sopraccigliare. Risulta essere, inoltre, il metodo più indolore, e per questo molte persone lo richiedono e diverse estetiste lo usano. Risulta essere una tecnica, tuttavia, sconsigliabile per diversi motivi, innanzitutto, può favorire la crescita di una micropeluria più folta e spessa o, al contrario, creare vuoti che potrebbero non riempirsi più. La pinzetta rimane dunque il metodo migliore e più consigliabile: è solo asportando le sopracciglia una a una, infatti, che si può ottenere un risultato più preciso, che non rischia di far “cadere” l’arco sopraccigliare o dargli forme innaturali.

Il trucco per le sopracciglia

Anche le sopracciglia rientrano tra le aree del trucco: dal loro spessore e dalla loro inclinazione dipendono infatti luminosità e intensità dello sguardo. Per essere impeccabili, quindi, non devono mai mostrare il minimo vuoto. Se, per esempio, sono rade o corte possono essere ricalcate e allungate, tracciando dei piccoli segni con una matita specifica per sopracciglia, scelta in una tonalità il più vicino possibile all’attaccatura dei capelli. In alternativa, ci si serve di un pennellino intinto in un ombretto opaco, da sfumare accuratamente. Per schiarirle, invece, e intonarle a una chioma decolorata, è sempre meglio affidarsi alle mani di un’estetista che può coprire anche quelle bianche. A tutte coloro che hanno un’arcata sopraccigliare perfetta, basterà invece un tocco di fissatore incolore per rifinirle, un gel che lucida e ravviva il tono di base, tenendo in ordine la loro curvatura o risollevandola ad ala di gabbiano.

Quindi per la quotidiana manutenzione e per il trucco delle sopracciglia è indispensabile avere alcuni strumenti: pinzetta per eliminare qualche peletto extra e tenere pulito il disegno. Matita specifica per definirle e riempire eventuali zone rade. Pettinino con spazzola per tenerle in ordine. Lacca, o l’apposito fissatore, per mantenere l’effetto a lungo.

La matita per le sopracciglia ha la mina più dura rispetto a quella per gli occhi perché non deve assolutamente sbavare. La matita per le sopracciglia si usa quando l’intervento sulle sopracciglia è minimo. Importante è che la matita abbia la punta piatta (si ottiene con un taglierino), per poter disegnare tanti piccoli tratti nella stessa direzione del pelo. Finita la correzione, si sfuma il tutto con un pennellino trucco per le sopraccigliapiatto e duro, che assicura un risultato naturale. Se invece si intende rinfolitire al meglio le sopracciglia in attesa che ricrescano l’ideale sarebbe usare una polvere specifica per sopracciglia, cioè opaca e a lunga tenuta. Per applicarla serve un pennellino rigido con le setole tagliate di sbieco, con il quale è facile riempire di colore tutto il disegno delle sopracciglia, ispessendole fino a ottenere un arco pieno.

Infine, le sopracciglia vanno fissate se si vuole averle sempre in ordine durante il giorno. La soluzione più pratica è usare un mascara trasparente: passare lo scovolino sulle sopracciglia, pettinandole verso l’alto e verso l’esterno. Si può anche utilizzare uno spazzolino da denti morbido, con un po’ di gel oppure spruzzato con un’acqua disciplinante per capelli. No, invece, al mascara nero, che può colare e cerare antiestetiche macchie.

Attenzione al colore che scegliete. Matita o polvere, quel che conta è scegliere con attenzione il colore per una correzione a regola d’arte. Il tono si modula, in genere, sul colore dei capelli, nocciola per le castane, marrone per le more, miele per le bionde e le rosse, grigio con il biondo cenere e il bianco.

Il trucco per le ciglia

Il mascara è il primo alleato delle ciglia. Prima di applicarlo, bisogna detergere bene le ciglia e separarle con l’apposito pettinino. Se sono troppo dritte si possono curvare con un piega-ciglia, un attrezzo con cui si catturano e rimodellano i peli, stringendoli tra due curve di acciaio. Per un’applicazione precisa, tendete l’arcata sopraccigliare tra indice e pollice, e fate scivolare lo scovolo sulla rima palpebrale, prima superiore e poi inferiore. Lasciate asciugare e procedete a una seconda passata. Quindi pettinate le ciglia con una spazzolina, che vi aiuterà anche a eliminare i piccoli grumi del cosmetico e a separare i peli appiccicati dal colore. Agitate sempre il flacone del mascara prima dell’uso. Di tanto in tanto pulite anche lo scovolo con una velina imbevuta di latte detergente.

Il piegaciglia

Il piegaciglia è da considerarsi a tutti gli effetti un vero attrezzo professionale, da usare quindi solo una volta ogni tanto e seguendo manualità precise e corrette,per non rischiare di fare danni. Innanzitutto, è importante sceglierne un piegaciglia con armatura in ferro e gommini intercambiabili in caucciù, più morbido della gomma e che quindi non trancia le ciglia. I piegaciglia migliori si trovano nei negozi per truccatori.

Attenzione anche alla corretta gestualità: il piegaciglia va usato facendo diverse pressioni a più riprese: la prima deve essere molto delicata e vicina all’attaccatura delle ciglia, poi ne servono altre due per definire la curvatura delle lunghezze.

Come pulire le ciglia

Fondamentale è lo strucco delle ciglia prima del sonno: irrigidite dal colore queste, infatti, tendono a spezzarsi al contatto col cuscino. Il detergente ideale è una lozione struccante specifica per occhi: possibilmente dolce e lenitiva, priva di qualsiasi fragranza e di coloranti. A essa spetta anche il compito di decongestionare le palpebre e di ammorbidire i tessuti della zona perioculare, facili a segnarsi.

Ciglia finte

O vanno di moda o meno l’extension per le ciglia hanno sempre un loro fascino. Per chi le ha di una lunghezza media, ogni tanto non dispiacerebbe esagerare con le ciglia finte. In commercio se ne trovano di bellissime e stravaganti ma anche più naturali.

Due tipi fondamentalmente troviamo: le ciglia a ciuffetto danno un effetto più naturale mentre le ciglia a riga completa conferiscono allo sguardo un aspetto più importante. Nel caso delle ciglia a ciuffetto se ne applicano tre o quattro a partire dall’angolo esterno dell’occhio fino alla metà, con l’aiuto di una pinzetta dopo aver passato il mascara. L’occhio da cerbiatta si ottiene, invece, applicando, con una pinzetta, un ciuffetto autoadesivo, solo sull’angolo esterno dell’occhio e poi si camuffa il tutto con una “overdose” di mascara.

Anche le ciglia a riga completa possono essere tagliate e regolate perché risultino più proporzionate alla grandezza dell’occhio. Ne esistono anche di colorate o impreziosite con Swarovski. Per facilitare l’applicazione alcune case produttrici propongono una pinzetta speciale studiata proprio per svolgere al meglio questa “operazione”.

Come salvaguardare la bellezza di sopracciglia e ciglia

Non esistono cure migliori per ciglia e sopracciglia se non le maniere dolci, intese proprio come gesti delicati e sfioramenti leggeri sia nella pulizia sia nelle varie fasi del trucco. Solo così si prevengono traumi e diradamenti. Ecco alcune semplici regole.

Non sfregarsi gli occhi con le mani. Oltre a rompere le ciglia si rischia di trasferire in questo organo così delicato sporco e germi pericolosi. Altrettanto traumatica è l’abitudine di asportare con le dita i grumi del mascara.

Per il trucco vanno usati solo prodotti di qualità e anallergici. Il bruciore o il prurito dopo l’applicazione di matita o mascara sono i sintomi più evidenti di una intolleranza dei nostri occhi verso qualche loro ingrediente. In questi casi è consigliabile struccarsi subito e poi sciacquare gli occhi con acqua fresca.

A rischio di infiammazioni sono anche i pori da cui fuoriescono le ciglia, lubrificati da minighiandole poste all’interno dell’orlo palpebrale. L’ostruzione di questi dotti causa la comparsa di un piccolo rigonfiamento, che, raggiunte dimensioni considerevoli, preme in maniera fastidiosa sulla cornea. In commercio esistono preparati a base di oli vegetali, cera d’api e vitamine che rinforzano e nutrono i peli. In alternativa è sempre valida la ricetta delle nonne: per mantenere in buona salute, lucide e folte ciglia e sopracciglia, massaggiatele con qualche goccia di olio di ricino, ogni sera prima di andare a dormire, per almeno due settimane.

Sopracciglia folte o sottili

Le sopracciglia, per quel che riguarda il disegno e lo spessore, seguono anche loro la moda. Si sono viste completamente depilate e sostituite da un tratto di matita. Ma anche molto folte e marcate. Oggi si tende a rispettare il più possibile la forma naturale, pulendo bene il disegno e lo spazio tra le due sopracciglia per eliminare i peletti che tolgono luce allo sguardo e induriscono i tratti. Solo all’occorrenza, se cioè voi o l’esperto ritiene che modificando un po’ il loro andamento è possibile migliorare lo sguardo, allora è consentita la variazione.

Con un viso triangolare (fronte alta e mento appuntito) stanno bene sopracciglia ad ali di gabbiano, più folte verso l’interno, con una punta verso l’alto e poi più sottili nella porzione discendente.

Se la fronte è bassa sono più indicate sopracciglia lineari, orizzontali, sempre un po’ più sottili verso la parte finale. Lo stesso disegno è consigliabile per chi ha un viso rettangolare.

Chi ha un viso rotondo può portare sopracciglia ad ali di gabbiano o ad arco.

La pulizia del disegno delle sopracciglia dipende dalla cura che si dedica loro. L’estetista o il truccatore esegue il lavoro di definizione, le depila sopra e sotto in modo da imprimere loro il disegno che ritiene più giusto in base alla forma del viso e degli occhi. Poi però a casa è necessario mantenerle in ordine eliminando con la pinzetta peletti nati successivamente. Per evitare di creare buchi è però importante limitarsi a togliere solo ciò che è chiaramente fuori posto.

L’arco delle sopracciglia va modellato in base ai propri lineamenti: mettiti davanti a uno specchio illuminato e usa una pinzetta non troppo tagliente, preferibilmente in un formato maxi e con un’impugnatura grande, così da poterla maneggiare con facilità. Metti un righello o una matita in posizione verticale tra il naso e l’angolo interno degli occhi. È questo il punto da cui devono partire le sopracciglia. Ruota poi il righello o la matita verso l’angolo esterno dell’occhio: è a questa altezza che l’arco delle sopracciglia deve terminare. Spazzolale, poi elimina con la pinzetta i peli sparsi che “escono” dall’arco come quelli tra un sopracciglio e l’altro, ma non quelli nella zona superiore. Evita di lasciare il ciuffo iniziale più folto rispetto alla linea delle sopracciglia perché la radice del naso rischia di “appiattirsi” e la palpebra di apparire più gonfia. Per evitare di depilare troppo disegna l’arco sopracciliare con un correttore chiaro che faccia da guida.

Meglio eseguire poi la depilazione delle sopracciglia dopo un bagno caldo, che apre i pori e facilita lo strappo, avendo sempre l’accortezza di strappare un pelo alla volta nella direzione di crescita (altrimenti ricresce ispido) e passare, alla fine, un batuffolo di cotone imbevuto con acqua di rose oppure con un tonico decongestionante e rinfrescante, a base di estratti vegetali di camomilla, amamelide, tiglio.