I calzini sono un indumento assolutamente indispensabile per ogni uomo ed un particolare importante per ogni donna attenta allo stile del suo partner.
Caratteristiche
Le calze sono un capo di abbigliamento utilizzato già nell’antichità, e se è vero che nacquero con la precisa funzione di proteggere i piedi e tenerli comodi e caldi, ben presto divennero anche e soprattutto un elemento di distinzione sociale, alla stregua di un vero status symbol. Nel corso dell’impero romano erano molto apprezzati e di moda i calzini corti realizzati in lana, mentre in epoca medievale il modello di calza che andava per la maggiore erano una specie di mutandone con la gamba lunga, chiamate ‘brache’.
La prima, vera rivoluzione nel settore dell’abbigliamento maschile avvenne nel Quattrocento, epoca che vide fiorire la calzamaglia da uomo, che non va assolutamente confuse con le attuali calzamaglie che indossano le donne, in quanto era realizzata con tessuti pesanti e spesso impreziositi con decorazioni, gemme e altri preziosi, ed erano caratterizzate da colori molto accesi e sgargianti.
Successivamente si ebbe un ritorno all’usto delle brache e dei calzettoni lunghi, che questa volta rimasero in voga fino all’epoca della Rivoluzione francese, che segnò l’evoluzione delle brache in calzoncini aderenti, che i francesi chiamavano coulottes, che arrivavano al ginocchio, e che venivano indossati in abbinamento a delle calze. A differenza delle calzamaglie quattrocentesche, però, in questa epoca i colori erano più sobri, con una predominanza di tinte scure.
Il periodo storico in cui la calza da uomo inizia ad assumere le sembianze moderne, quelle per cui la conosciamo anche oggi, è l’epoca della rivoluzione industriale inglese e della rivoluzione politica francese: fu in queste due nazioni, che in epoca moderna hanno dettato molte delle leggi e delle tendenze della moda, che la calza che prima veniva indossata come vera e propria protagonista del guardaroba maschile iniziò ad essere indossata sotto i pantaloni, limitando la propria visibilità alla zona della caviglia.
Tessuti
Dimenticate dunque il tipico calzino bianco che spunta da sotto il pantalone classico e che farebbe inorridire chiunque e cercate di conciliare questo particolare con il vostro stile del momento e le vostre esigenze. Se però voi al vostro calzettone bianco proprio non volete rinunciare del tutto, potreste almeno limitarvi ad indossarlo con un abbigliamento sportivo, che non lo faccia apparire fuori luogo, un semplice jeans e maglietta andrà più che bene. Per occasioni più formali, invece, scegliete colori più scuri, in abbinamento con il vostro abito. Il classico calzino da uomo è in cotone ed ha una lunghezza tale da coprire l’intero polpaccio.
Molto importante l’elasticità del materiale, che deve essere confortevole ed avere una buona vestibilità, di modo da non scivolare durante la giornata.Esistono tuttavia calzini in diversi materiali: lana per i mesi invernali, microfibra morbida, calda e con un ottima aderenza, spugna, da riservarsi rigorosamente all’attività sportiva, e filo di scozia, materiale particolarmente pregiato che garantisce durata nel tempo, eleganza, piacevolezza al tatto e freschezza del piede, sebbene garantisca anche un costo più elevato. I calzini da uomo si acquistano nei supermercati e nei negozi di intimo.
Al giorno d’oggi indossiamo le calze principalmente per proteggere i piedi sia dal freddo che, soprattutto, dalla fastidiosa frizione con le scarpe. Questo è il motivo per cui i tessuti che vengono utilizzati più degli altri per la produzione delle calze sono il cotone, il cachemire e la lana: materiali, questi, che permettono alla pelle di traspirare nel modo corretto, limitando quanto più possibile la sudorazione e il surriscaldamento dei piedi. Esistono ovviamente anche calze realizzate con materiali più pregiati come la seta, anche se sono decisamente più costose e molto meno pratiche, adatte quindi alle occasioni speciali più che alla vita di tutti i giorni.
Come Scegliere
Anche se sono nascoste dai pantaloni e hanno una visibilità limitata nel complesso di una mise maschile, le calze ricoprono comunque la loro importanza nel quadro estetico generale di un uomo, in quanto sono in grado di aggiungere una nota di colore, esattamente come fanno la cravatta, il foulard o il fazzoletto da tasca, anche se le tonalità vanno scelte con cura altrimenti si rischia di creare una discordanza cromatica che potrebbe guastare l’effetto finale.
Un buon trucco per evitare disarmonie cromatiche e stilistiche è quello di abbinare la tonalità della calza con quello di uno solo degli altri accessori, creando così un piacevole colpo d’occhio. Altrimenti si possono sempre abbinare le calze subordinandole alla scelta del tipo di abbigliamento: classiche con il classico e sportive con lo sportivo!
Con l’esclusione di alcuni casi eccezionali, ad esempio l’abbigliamento sportivo, le calze da uomo vanno indossate sempre e comunque lunghe, devono infatti arrivare a coprire tutto il polpaccio. Le calze al polpaccio, infatti, da sempre sono un sinonimo di eleganza e di raffinatezza maschile, già da quando venivano indossate con il sostegno dell’apposita giarrettiera da polpaccio. Ancora, gli uomini non dovrebbero mai indossare calze bianche, a meno che non si indossino, in estate, sotto un pantalone estivo altrettanto bianco.
Ogni uomo dotato di un minimo di intuito per l’abbigliamento dovrebbe essere perfettamente in grado di scegliersi da solo le calze; tutti gli altri possono tranquillamente seguire i criteri che vengono consigliati al momento della scelta della cravatta: una tinta unita di colore scuro come il blu, il bordeaux, il marrone scuro, il verde bottiglia o il grigio andranno benissimo in qualsiasi occasione, così come una trama di disegni molto piccoli.
Per quel che riguarda la misura, questa andrebbe calcolata ovviamente basandosi sulla lunghezza del piede oppure, per comodità, con il numero che indossiamo di scarpa. Al momento dell’acquisto tenete comunque sempre presente che anche le calze si restringono con i lavaggi quindi è sempre meglio sceglierle più abbondanti di una mezza misura, per non avere problemi successivamente. Ricordatevi di evitare di indossare le calze quando sono ancora umide e abbiate cura di arrotolarle sempre prima di infilarle, in modo da non stressarne l’elasticità con il piede.
Al momento del lavaggio fate attenzione a non lavarle con additivi chimici se sono realizzate con fibre naturali, e nel caso delle calze in lana ricordatevi di lavarle con saponi adatti e in acqua fredda, altrimenti si infeltriscono. Al momento dell’acquisto, ricordatevi che una calza economica è per forza realizzata con un tessuto scadente, e vista l’importanza che hanno nella comodità del nostro piede, forse è meglio spendere un po’ in più per una calza duratura e di qualità.