Elaborare una guida sulle scarpe, ed in particolare sulle scarpe da donna, può sembrare apparentemente semplice, ma se ci riflettiamo un pò ci troviamo di fronte ad un tema davvero articolato.
Storia
Le scarpe erano prodotte già in epoca preistorica; in questo periodo venivano realizzate con i materiali che la natura metteva a disposizione, prevalentemente pelli di animali e legno. A seconda del clima delle varie zone si facevano modelli più semplici, leggeri o, nei luoghi in cui la temperatura era molto bassa, imbottiti, per ripararsi dal freddo.
Chiaramente per quei tempi, data la difficoltà della produzione, le scarpe erano considerate un bene pregiato e per questo motivo non era affatto scontato che tutte le persone ne avessero un paio. Questa condizione cambia invece col passaggio all’epoca storica durante la quale la scarpa diventa un bene comune (per tutti, o quantomeno per la maggior parte!); si usano sempre materiali reperiti in natura: pelli e legno. Nel Medioevo venivano utilizzate anche delle pezze che erano semplicemente avvolte intorno ai piedi (pratico, efficiente ed economico direi!). Nel XVII secolo subentra una novità, un cambio di stile: le scarpe vengono infatti disegnate e realizzate col tacco, sia quelle maschili che quelle femminili.
Nel XIX secolo, con l’industrializzazione, le calzature iniziano ad essere fabbricate in grosse quantità e, a partire da questo momento, diventano un bene alla portata di tutti, questo almeno nei paesi sviluppati!!! Oggi la produzione di scarpe è incrementata ulteriormente e continua su grossa scala; ma si è perso ormai il punto di vista principale, la loro importanza, l’obiettivo per cui vengono prodotte. Non si pensa più alle scarpe come qualcosa di cui si ha bisogno ma come qualcosa di bello da portare ai piedi… sono diventate elemento di moda, di tendenza, di avvenenza. Si cerca forse solo di unire l’utile al dilettevole? E’ possibile! Ma secondo il mio punto di vista ormai all’utile si pensa poco, a volte infatti compriamo scarpe scomodissime con dei tacchi vertiginosi solo per un motivo: perché ci piacciono.
Tipologie
Quando ci si chiede “a cosa servono le scarpe?” in un primo momento la risposta sembra più che ovvia, poi però si rimane un po’ spiazzati… non è affatto scontato tale quesito, al giorno d’oggi soprattutto!! Se posta secoli fa la risposta era univoca: le scarpe servivano per proteggersi dal suolo, per non mettere i piedi a diretto contatto con la terra, per ripararsi dal freddo.
Ma, parliamoci chiaro, chi ci pensa più ormai a questo? Sono sicura che la stragrande maggioranza delle persone quando va a comprarsi le scarpe non è che pensa “eh si, devo proteggere i miei piedini dalle insidie del suolo”… che poi ciò sia vero, che esso sia il reale motivo per cui le acquistiamo è fuori discussione, ma non ci pensiamo assolutamente, o almeno passa in secondo piano: la motivazione primaria dell’esigenza è regredita nel nostro inconscio!
Ecco perché le scarpe si scelgono, ecco perché esistono infiniti modelli, infiniti tipi e infiniti negozi! Ormai non è più solo una questione di bisogno, ora diventa un fatto principalmente estetico, di gusto… è per questo che ognuno le compra per sé!! E quindi a cosa servono le scarpe?? Per coprirci ok, per un senso estetico pure… ma hanno anche altre funzioni! Col tempo sono aumentati i modelli e con questi sono aumentate le finalità!
Prendiamo ad esempio le scarpe ortopediche, per le persone anziane o per chi ha semplicemente problemi di schiena; non sottovalutiamo l’importanza della scarpa sotto questo punto di vista! Una scelta poco accurata delle calzature può portare problemi di salute, non dimentichiamolo! Altra funzione delle scarpe è strettamente connessa al mondo dello sport! Scarpe da ginnastica, da corsa, calcio, tennis insomma ce n’è per tutti i gusti, anche all’interno di ogni sport troviamo una tipologia specifica di calzatura, ma anche qui, attenzione attenzione, rientra la componente estetica: ormai ce ne sono talmente tanti modelli che ancora una volta non possiamo esimerci dal notare la sua presenza!!
Ed è così vera questa cosa che questo tipo di scarpa viene usata anche semplicemente per uscire fare una passeggiata e non necessariamente per praticare sport! Di modelli ce ne sono tanti e tanti l’abbiamo detto.. ma questo vale soprattutto per la scarpe da donna, incarnazione della vanità, del senso estetico, della bellezza, dell’appariscenza! E’ per questo che i modelli da donna sono migliaia di migliaia in più rispetto a quelli da uomo anche se negli ultimi anni l’uomo sotto questo punto di vista si sta dando da fare; è diventato infatti molto più “esteta” di prima, basti pensare all’infradito, non inteso solo come scarpa per il mare ma come calzatura vera e propria!
Prima era una prerogativa femminile, ora invece viene indossato tranquillamente anche dagli uomini! Però… per quanto l’uomo tenti, sotto questo punto di vista, di mettersi alla pari con la donna non ci riuscirà mai e poi mai, la differenza è abissale. Per rendercene meglio conto pensiamo ad un elemento distintivo della scarpa femminile: il tacco!!
Solo di tipologie di tacchi ne esistono un’infinità: l’intramontabile tacco a spillo, il modello anni 40 che ultimamente sta tornando di moda, il tacco quadrato,quello a “banana” dei camperos, giusto per citarne alcuni! Al di là di ciò il tacco è un’ arma vincente sotto molteplici punti di vista, il più evidente, a vantaggio delle non alte, è che regala quei centimetri in più che slanciano la figura! Un tacco alto e sottile tende inoltre a valorizzare la gamba e ad assottigliare la caviglia.. insomma, si combina l’utile e il dilettevole… anche se a volte, dilettevole non si direbbe proprio.. alcuni tacchi, soprattutto quelli alti, non sono esattamente confortevoli.. o almeno non quanto un bel paio di ballerine!! Ma d’altra parte come si dice “chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire..” Attenzione ai tacchi troppi alti però!
L’altezza ideale sarebbe dai 3 ai 5 cm; oltre questa misura possono causare danni alla schiena, nonché alla circolazione e, di conseguenza, visto che stiamo parlando tanto della funzione estetica delle scarpe, faccio anche notare che tacchi vertiginosi possono essere una delle cause della nostra tanto odiata cellulite!!!
Sarebbe per cui il caso di trovare un giusto equilibrio tra bellezza e salute, cercando anzi di concentrarci in primis su quest’ultima e poi sul resto!! Altro modello di scarpe tornato di moda negli ultimi anni è suddetta ballerina. Semplice ed elegante allo stesso tempo, ormai anche di questa ce ne sono tanti e tanti modelli, dai più semplici ai più articolati… solo una cosa resta invariata: la punta,rigorosamente arrotondata che ormai sta soppiantando quella spigolosa che è andata tanto di moda negli ultimi anni ma che piano piano si sta facendo da parte… ma non completamente!
Questo tipo di scarpa, la ballerina, va bene soprattutto per chi è slanciata e snella, altrimenti rischia di appesantire un po’ la figura. Inoltre per chi ha un piede che non somiglia esattamente a quello di Cenerentola tende a valorizzarlo e a farlo sembrare di dimensioni più contenute.. cosa che invece non fa la scarpa a punta, che un 39 lo fa sembrare un 41!!!! Piccoli dettagli a cui però dobbiamo fare attenzione! Inizialmente la ballerina nasce bassa, insomma, è la ballerina da danza trasformata a calzatura, esattamente lei!! Ultimamente però sono stati fatti diversi modelli col tacco. E poi ci sono le decolté… come non parlare delle mitiche decolté! Eleganti, raffinate… di classe insomma!
Ci sono da sempre e non passeranno mai di moda, anzi, ultimamente la loro vendita ha subito un notevole rialzo perché mentre prima venivano usate soprattutto da persone adulte ora le indossano praticamente tutti, adolescenti in particolar modo!!! Scarpa fine e distinta ma che allo stesso tempo veste bene sotto numerosi tipi di abbigliamento: jeans, minigonne, longuette.. insomma, non dà troppi problemi di abbinamenti!
Si avvicina l’estate, anzi, siamo praticamente in estate e possiamo finalmente indossare i nostri sandali, invenzione geniale che i nostri piedi, se potessero parlare, benedirebbero ogni giorno… anche se da qualche anno a questa parte è stata introdotta la moda dei cosiddetti stivali estivi: si vedono fanciulle a ferragosto sfilare con questi stivaloni… a guardarle soffro io per loro! Beh, la moda è moda, ma come direbbe Mr. Manolo Blahnik “non seguite la tendenza!!!” e se lo dice lui, ci sarà da fidarsi allora
Tacco alto: dai 5 cm in su. In genere hanno più sex appeal rispetto a quelle con i tacchi bassi e si indossano comunemente per occasioni formali o eventi.
Tacco basso: con tacco che misura dai 3 ai 5 cm.
Stivale sneaker: sembra una scarpa per atletica, ma ha un tacco che lo rende più simile ad una scarpa elegante.
Sandali Wedge: sono sandali ma alti, danno l’idea di indossare calzature a tacco alto.
Mules: sono senza chiusura dietro il tallone.
Slingbacks: sono assicurate da una chiusura a strappo dietro il tallone, piuttosto che sopra il piede.
Espadrillas: sono causal senza tacco o alla moda a tacco alto, in uno stile che ha avuto origine nei Pirenei. In genere hanno una copertura in cotone o in tela e una suola flessibile in corda o gomma.
Ballerine: hannon un tacco molto basso e una copertura relativamente corta che espone gran parte della suola interna. Si usano molto d’estate e sono più comode di quelle con tacco alto.
Come scegliere
Basta concentrarsi su alcuni punti essenziali. Qualità: è la cosa più importante! Scarpe non buone rovinano i piedi e non solo; assicuriamoci quindi come prima cosa che ciò che stiamo per acquistare sia un buon prodotto. Le migliori sono senz’altro quelle di pelle,o quelle che comunque consentono una buona traspirazione. Ormai data la grande produzione si fabbrica molta più plastica, sia perché spesso ci si concentra più sulla quantità che sulla qualità e sia perché al giorno d’oggi la gente vuole risparmiare, dato che spesso, io per prima, si preferisce avere 10 cose di materiale magari più scadente, rispetto a 3 però di buona fattura!
Questo sempre perché ci piace cambiare, variare, abbinare… e quindi producendo scarpe di scadente qualità si permette alla gente di risparmiare… facciamo attenzione però! Il piede ha bisogno di respirare, stare comodo, non tralasciamo nè sottovalutiamo questo aspetto, ricordiamo che i piedi devono sorreggere il nostro corpo, cosa non semplice, per cui dobbiamo coccolarli un po’ di piu! Esigenza: chiaramente in base all’utilizzo che dobbiamo farne scegliamo il modello e la tipologia: scarpe da passeggio, da corsa, con tacco, senza tacco…. e anche qui rientra il discorso della qualità: se sono per un’occasione importante o vogliamo che esse durino nel tempo prendiamo un modello di qualità più elevata altrimenti no!
Prezzo: ormai se ne trovano di tutte le tasche, ma il prezzo, oltre che dalla qualità, è strettamente influenzato dalla MARCA! Spesso paghiamo il 70% di nome e il restante di calzatura; magari ad un prezzo inferiore troviamo anche di meglio, e questo perché di inferiore queste scarpe hanno il nome! Bisogna fare una scelta, c’è chi vuole a tutti i costi l’articolo griffato e quindi spende un “po’” di più e chi invece della firma si interessa ben poco. Moda: per alcuni è la prima cosa, per altri no… punti di vista. L’ho inserita al quarto posto perché ritengo ci siano fattori più importanti ma mi rendo conto che non è così per tutti, anzi, per molti spesso è la prima nonché unica motivazione per cui si acquista un paio di scarpe!
Dove acquistare
Possiamo distinguere due canali principali di acquisto: indiretto e diretto. Quando parlo di indiretto mi riferisco chiaramente al commercio in rete. Ormai lo shopping on line incalza sempre più negli ultimi anni grazie al boom di internet. D’altronde se si sa già cosa si cerca o se si è troppo pigri per girare per negozi, perché scomodarsi quando ciò che ci serve possiamo farlo comodamente da casa??
Beh, effettivamente fila come discorso! E poi c’è il canale diretto: centri commerciali, negozi al dettaglio, bancarelle… insomma un po’ di tutto per chi, oltre al piacere dello shopping, vuole concedersi una spensierata passeggiata per le vetrine dei vari negozi! Personalmente sono scettica in merito alla prima tipologia di acquisto: preferisco misurare la scarpa prima di acquistarla, anche perché oltretutto magari visto al piede quel modello può non piacere piu, può fa un effetto diverso! Ma ognuno la pensa in un modo… d’altra parte il mondo è bello perché è vario.