La gonna è uno degli indumenti più utilizzati dalle donne. Seguite la mia guida per scegliere il modello che più si addice al vostro fisico e alle vostre esigenze.
Caratteristiche
Il 1963 viene ricordato anche per l’invenzione della minigonna. La comune e famosa gonna è un indumento prettamente femminile, costituito da tessuto a forma di tubo o cono, coprente le gambe, allacciato attorno alla vita. Esistono parecchi modelli di gonne, dai più semplici, costituiti da un unico tessuto unito, da un semplice drappo, ai più particolari, con forme originali ottenute tramite cuciture, imbastiture, pieghe, ornamenti. La lunghezza è un elemento che varia moltissimo e può raggiungere qualsiasi livello della gamba della donna: può arrivare solo alla coscia, al ginocchio, alle caviglie, presentando in questo caso degli spacchi per consentire maggiore facilità di movimento, o lambire addirittura il suolo, caratterizzandosi per la presenza di uno strascico.
Mediamente le gonne più diffuse sono quelle che arrivano o superano di poco il ginocchio, ma anche le cosiddette “minigonne” sono un indumento sempre di moda. Analizzando l’evoluzione storica delle gonne, è possibile ritrovarle in qualsiasi epoca: pensiamo alle nobildonne del medioevo che portavano delle ampie vesti di oltre tre metri di diametro, o alle donne degli anni ’60 che lanciarono l’intramontabile minigonna nel mondo della moda femminile. Un modello particolare di gonna si diffuse a Rivanazzano, in provincia di Pavia, nel dopoguerra: si trattava di un indumento che mirava ad esaltare ed aumentare il più possibile le dimensioni del sedere della donna (raggiungendo a volte effetti che quadruplicavano la dimensione reale); la celebre gonna di Rivanazzano entrò anche nel famoso film di Fellini Otto e mezzo, ed è giunta fino ai nostri giorni tramite pochi modelli ancora rimasti in circolazione. Cerchiamo ora di analizzare l’utilizzo attuale della gonna, spaziando in alcune località. Nel mondo occidentale la indossano prevalentemente donne, anche se basta arrivare in Scozia per trovare il celebre “kilt”, tradizionalmente maschile.
Esistono inoltre dei luoghi, come l’Africa, il Medio Oriente, l’America centrale e meridionale, che non tollerano l’utilizzo del pantalone da parte delle donne e di conseguenza ammettono come unico indumento consono la gonna. Meno diffusione ha questo capo d’abbigliamento nei paesi estremamente freddi, dove si preferisce coprirsi il più possibile, indipendentemente dal sesso. In generale, possiamo affermare che ormai donne americane ed europee di qualsiasi età, ceto, condizione, amano indossare i più vari modelli di gonna in qualsiasi situazione, formale o meno. Particolarmente diffuse le gonne nel guardaroba di donne manager, dirigenti, avvocati, ovvero di tutte quelle signore di elevata posizione sociale; inoltre per feste, ricevimenti, matrimoni quasi tutte le donne preferiscono indossare eleganti modelli di gonne. Si ricordi infine che questo capo d’abbigliamento fa parte anche di molte divise da lavoro: si pensi alle hostess delle compagnie aeree, o alle uniformi scolastiche per bambine.
Tipologie
Minigonna
A pensarci fu la londinese Mary Quant, quando a soli 21 anni, ottenuto il diploma al Gold Smith College of Art, disegna la moda giovane. Nel 1963 appunto, con poca stoffa realizzò un capo d’abbigliamento ridotto ai minimi termini, ovvero capace di coprire il minimo indispensabile , e lasciando quindi scoperte le gambe. Fu Mary Quant quindi a lanciare la moda della minigonna. La moda come si sa, viene e va. Ci fu un periodo nel quale la minigonna non era di moda, ma ora sembra proprio essere tornata alla ribalta. La minigonna, come dice la parola stessa, è “mini”, quindi corta e può essere indossata sicuramente da chi ha un bel fisico e ama farlo vedere, o da chi in ogni caso, indossandola si sente a proprio agio. Ricordate che si tratta di un capo d’abbigliamento sexy e bisogna saperla abbinare, non solo ad una bella maglia, ma anche ad un paio di scarpe che rispecchierà il tipo di mini. Se indossiamo una minigonna casual in jeans, possiamo abbinarla ad una scarpa sportiva di moda. Oggi sono tornate di moda le classiche ballerine. Se invece la mini è piuttosto elegante, meglio optare per la scarpa che non tramonterà mai: la classica scarpa col tacco. Questi i consigli per indossare al meglio la minigonna. Nei migliori negozi di abbigliamento, trovate davvero trantissimi modellli di minigonne e sopratutto di lunghezze, anche se come abbiamo già detto, la minigonna è corta già di sè. Diciamo infine che la minigonna, se portata, valorizza la donna nella sua femminilità.
A portafoglio
Aprendo il mio armadio e curiosando tra gli abiti che non metto più ma che, allo stesso momento non mi va di eliminare, mi sono accorta di possedere un paio di gonne a portafoglio. Una piuttosto femminile, di colore nero, che indossavo negli anni ’90, nelle mie pazze serate in discoterca, l’altra un pò più casual, che solitamente indosso al mare, perchè appunto sportiva. Le gonne a portafoglio per intenderci, sono quelle che, come dice la parola si chiudono a portafoglio. Immaginate una stoffa lunga che anzichè indossarla, bisogna avvolgerla fino a racchiuderla, aiutandosi con dei bottoncini ai 3 quarti della larghezza, ma non solo. Per “fermare” la gonna a portafoglio , dovete ( solitamente nel fianco destro) “chiuderla” con un bottone. L’ultima ala del portafoglio, si chiude con un altro bottone o dei laccetti sempre, all’altezza della vita. Gonna a pantalone: Anche questo tipo di gonna rientra nella categoria della gonna più particolari. Questo genere di gonne, impazzavano negli anni ’90, ma come ho già detto più volte, la moda torna , e tutto in ogni caso fa moda.Se pensate di svuotare il vostro armadio con la sola giustificazione che i capi eliminati non sono più di moda, beh, vi sbagliate di grosso. Tenete tutto, sopratutto le gonne. Queste di cui stiamo parlando ora, sono appunto le gonne a pantalone. Ma come si presentano? Si tratta di una gonna o di un pantalone? In verità , la gonna a pantalone è un pò entrambi. Immaginate un pantaloncino con staccato al fianco destro un pezzo di stoffa che va a chiudersi nel fianco opposto, nello stesso modo della chiusura della gonna a portafoglio. Queste tipologie di gonne sono le più particolari e le più simili. Variano le lunghezze. Mentre la gonna a portafoglio la possiamo trovare di diverse lunghezze, le gonne a pantalone sono nel suo specifico piuttosto corte.
A campana
Minigonna, gonna a portafoglio, gonna a pantalone , ma non solo. Esistono altre tipologie di questo indumento particolarmente femminile che ne esalta appunto la femminilità. Soffermiamoci ora su altri due tipi di gonne. Questa tipologia di gonna può essere di diverse lunghezze. Diciamo comunque che quelle di cui vi parlo io, è piuttosto lunga, e arriva oltre al ginocchio. E’ denominata gonna a campana per la sua forma. Immaginate infatti di “indossare” una campana. La gonna ha la stessa forma, se provate a fare la “giravolta” con questo tipo di gonna, vedrete davvero che prende la forma della campana. Questa gonna va portata con scarpe piuttosto basse. Per consigliarvi una tipologia di scarpa, in voga negli anni ’80, ma tornate prepotentemente di moda, proprio quest’anno sono le ballerine, scarpe ultrabasse che si abbinano in modo ottimale alla gonna a campana.
Longuette
Si parla spesso di minigonne o di gonne standard, ma anche il modello longuette è molto di moda. E’ quel tipo di gonna, la cui lunghezza supera il ginocchio. E’ sbagliato pensare che si tratti di un modello antico usato dalle nostre mamme o dalle nostre nonne. La moda va e torna, e così è stato anche per la longuette, che è indicato anche per le donne giovani. Se si indossa una longuette, si consigliano un bel paio di scarpe, con una forma o un dettaglio particolare. Il motivo è semplice: la longuette ha una lunghezza particolare che lascia le gambe coperte, e quindi l’occhio cadrà sulle scarpe.
Tessuti
Che gonne acquistare? Sono tanti i tessuti da scegliere per questo tipo di capo di abbigliamento. Innanzitutto, bisogna capire per quale occasione dovremo indossare il capo, in che stagione ci troviamo e infine seguire i nostri gusti. Diciamo che, se ci occorre comprare una gonna per una cerimonia o comunque una qualsiasi occasione importante, nella boutique trovate gonne abbinate a giacche ( i classici tailleurs) in diversi tessuti e stili eleganti. Potremo scegliere tra gonna in puro lino se siamo in estate o gonne realizzate in cotone o lana per la stagione media o la stagione fredda.
Se invece, comprate la gonna per le serate tra amici o semplicemente per andare a lavorare, i tessuti sono tra i più svariati. Viscosa, jersey, jeans, avrete di che scegliere. Potete optare anche per quelle fantasie scozzesi ( i classici quadrettoni di diverse fantasie che ricordano il kilt). Un tessuto “commerciale” è la viscosa, utilizzata un pò in tutte le stagioni. Per la stagione estiva, possiamo acquistare gonne in stoffa leggerissima, che ci permette di far respirare le gambe e di “coprirle” al tempo stesso. Al contrario, per l’inverno esistono gonne in tessuto di velluto, molto calde per proteggere le gambe dal freddo.
Ma se decidessimo di cucirci personalmente una gonna? Innanzitutto, serve una macchina da cucire ( per la guida all’acquisto di questo elettrodomestico, potete leggervi un pò di consigli utili, nell’apposita sezione, quella dedicata agli elettrodomestici). Ma se non siete sarte, inutile tentare di cominciare il vostro operato, confezionandovi una gonna. Meglio iniziare con qualcosa di più semplice, per esercitarsi. In questo caso, rivolgetevi alla sarta di vostra fiducia, oppure presso una sartoria. Personale specializzato, vi confezionerà la gonna seguendo i vostri gusti e le vostre preferenze, col tessuto da voi suggerito. Sicuramente, il prezzo sarà maggiore rispetto a quella di una gonna acquistata in negozio, ma potete giocare sul fatto che, una gonna fatta su misura dalla sarta, è in qualche modo esclusiva.
Dove acquistare
Se non decidete di rivolgervi alla sarta, dovete acquistarla già confenzionata. Si , ma dove? Ovviamente, nei negozi di abbigliamento ma non tutti sono uguali. Dipende un pò dall’uso che ne dovete fare. Sicuramente, sono molti i negozi in centro città che propongono questo articolo al femminile. Se vi serve comprare una gonna da “tutti i giorni” potete rivolgervi in uno di quei negozi economici. Se invece , volete acquistare una gonna piuttosto elegante, sono tanti anche i negozi “di classe”. In entrambi, i casi , occhio ai prezzi. A volte, una gonna acquistata a 20 euro dura più di una acquistata a 100 euro.
Guardate bene le rifiniture, le cuciture, il tessuto e tutto ciò di cui abbiamo parlato prima. Oggi, si va anche a comprare al mercato , dove si trovano il più delle volte prezzi concorrenziali. Ci sono ad esempio banchetti che espongono in vendita merce ” di negozio”, a prezzi più abbordabili. Altri ambulanti vendono solo nei mercati ma basta conoscere un pò il mercato bisettimanale della vostra città, per capire dove si compra bene con un discreto rapporto qualità-prezzo. Sempre al mercato, potete acquistare a prezzi irrisori gonne “da casa”, cioè quel genere di gonne da indossare in casa, per fare i lavori domestici. Anche nei centri commerciali sono a vostra disposizione negozi che vendono gonne (casual o eleganti).
All’interno degli ipermercati, nel reparto “abbigliamento donna”, potrete trovare diversi generi di questo articolo. Se vi piace fare shopping on-line, la vetrina del web è sempre più alla moda. Alcune aziende, presenti nel web , con il proprio sito, propongono vendita solo per corrispondenza. Basta sfogliare virtualmente il catalogo e fare l’ordine tramite mail. Se preferite, potete farvi spedire il catalogo cartaceo all’indirizzo di casa e guardarvelo con calma. Molte volte, si trovano davvero delle grandi occasioni a buon prezzo. Sempre in rete, sono presenti parecchi mercatini, dove all’interno vi sono annunci di vendita di gonne ( in questo caso), di seconda mano. Può capitare però di trovare annunci di vendita di articoli nuovi, con ancora il cartellino. Se è una buona occasione , non fatevela sfuggire.