14. Novembre 2017 · Commenti disabilitati su Come Scegliere un Bracciale Tennis · Categorie:Accessori

Eleganza, bellezza, classicità: questi gli aggettivi più adatti per descrivere il bracciale Tennis, ovvero il classico filo di diamanti da polso che costituisce l’immagine del principe dei bracciali. Un bracciale Tennis si riconosce per i diamanti e la montatura: ecco una guida per scegliere al meglio il vostro bracciale Tennis.

Per bracciale modello Tennis si indica il particolare bracciale montato con diamanti lungo tutta la lunghezza del bracciale. Questa è la definizione più semplice anche se, come vedremo, il Tennis è stato oggetto di molteplici rivisitazioni da parte delle maison di alta gioielleria. Il classico Tennis è costituito in oro bianco e diamanti taglio brillante di colore bianco, incastonati uno di seguito all’altro in una montatura flessibile che rende il bracciale come un laccio, quindi molto morbido, ma allo stesso tempo caratterizzato da una manifattura eccellente in quanto l’incastonatura dei diamanti è completamente a scomparsa, ovvero assolutamente invisibile all’occhio, per mantenere le caratteristiche del vero e unico tennis.

Il bracciale Tennis ha un fascino e un’eleganza indiscussa: per la sua semplicità e allo stesso tempo per la sua sofisticata fattura arricchita oltre che dalla mano dell’artigiano orafo anche dai materiali di prim’ordine utilizzati è un oggetto sempreverde, non soggetto ad alcuna moda, che resterà per sempre indice di stile ed eleganza. È un bracciale adatto sia al giorno quanto alla sera, un oggetto da indossare sempre, insomma, che non teme rivali e che è assolutamente insostituibile in una collezione di gioielli che si rispetti.

Il Tennis tradizionale con diamanti comporta senza dubbio una spesa non da poco per le sue caratteristiche intrinseche; ma pensate che esso rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro: al di là del fatto che il bracciale Tennis lo indosserete sempre a prescindere dall’età, e che lo indosseranno anche le vostre figlie, l’oro come i diamanti sono materie prime destinate a crescere sensibilmente di valore con il tempo e pertanto sarete in possesso di un oggetto che se tenuto bene potrà un giorno avere un valore anche doppio rispetto al suo costo iniziale. Al modello classico si possono preferire, poi, delle variazioni sul tema, ovvero modelli di bracciali Tennis che reinterpretano il semplice filo di diamanti attorno al polso per dar vita a Tennis semirigidi, oppure dove l’oro è predominante sui diamanti mediante placchette in oro che alternano le pietre preziose.

Caratteristiche tecniche del bracciale tennis

Il Tennis tradizionale, nel suo modello classico, deve avere determinate caratteristiche di qualità che poi vanno a incidere, come risulta essere facile immaginare, sul prezzo finale dell’oggetto. Innanzitutto bisogna distinguere le due grandi componenti tecniche del bracciale che costituiscono i criteri di lettura del suo valore: la manifattura e il livello qualitativo dei diamanti.

Per manifattura si intende come risulta essere fatto fisicamente l’oggetto ovvero la qualità del lavoro artigianale dell’orafo che l’ha creato. Una buona manifattura è essenziale sia per la portabilità del bracciale che per la sua durata nel tempo: solo un ottimo lavoro artigianale permette al bracciale Tennis di restare sempre bello e intatto come quando l’avete comprato anche dopo un utilizzo quotidiano o frequente. Una buona incastonatura dei diamanti, ad esempio, è essenziale affinché gli stessi non si stacchino e non vengano perduti: un’evenienza che può succedere se il bracciale è stato creato con basso livello manifatturiero. Un’altra caratteristica di primaria importanza da cui si può ponderare la qualità del Tennis è il lavoro dell’incernieramento dell’oro, ovvero la qualità o meno del Tennis di piegarsi e attorcigliarsi come se fosse uno spaghetto. La flessibilità del bracciale è un elemento da tenere in grande considerazione: la capacità del Tennis di flettersi ed abbracciare il polso in ogni sua curva è un indice di grande qualità nel bracciale. La morbidezza del bracciale si ottiene con un gran lavoro di manifattura che provvede a incernierare l’oro maglia dopo maglia in modo da renderlo assolutamente flessibile. Quello di piegarsi ed adattarsi come un serpente è, infatti, una peculiarità del Tennis: un bracciale di questo tipo che resta rigido o semirigido sul polso perde gran parte della sua bellezza e della sua eleganza. La particolarità del tennis sta proprio nel brillio mobile e sfuggevole delle pietre preziose che si sistemano sul polso ognuna in un’angolatura diversa, che abbracciano il polso e lo impreziosiscono come nessun altro gioiello riesce a fare. Il secondo fattore da considerare nella scelta del Tennis è il livello qualitativo dei diamanti.

I diamanti

Il diamante è probabilmente la pietra più preziosa con cui possiamo creare gioielli. Esso è il frutto naturale di una speciale evoluzione del carbonio, che in particolari circostanze si presenta in natura sotto una forma diversa da quella comune, ovvero quando i suoi atomi si dispongono in maniera da formare un reticolo cristallino a struttura tetraedrica: in quei casi la natura dà vita a quello che noi conosciamo come diamante. Questa straordinaria pietra preziosa è il minerale più duro che si conosca in natura e per creare pietre taglio brillante da inserire negli oggetti di gioielleria, e nel nostro caso nei Tennis, si taglia esclusivamente utilizzando altro diamante. La qualità propria del diamante di mantenere la sua lucentezza e di non perdere mai la lucidatura caratteristica lo rendono adatto a un uso quotidiano come può essere quello di un bracciale Tennis, in quanto non rischia in nessun modo di essere scalfito, come invece si rischia con le altre pietre, né che risenta dell’usura.

Il taglio con cui si presentano i diamanti incastonati nel tennis è tondo ed è detto a brillante, in quanto questo taglio è quello che maggiormente mette in risalto le qualità di scomposizione della luce che ha il cristallo, e che quindi lo fa brillare. Le facce che ha il diamante taglio brillante sono in tutto 57. Per ponderare la qualità dei diamanti vi dovrete informare dal gioielliere dal quale acquisterete il bracciale Tennis circa quattro caratteristiche fondamentali dei diamanti che sono: il colore, il taglio, la purezza e la caratura, ovvero il peso. In inglese questi elementi hanno tutti l’iniziale c e pertanto si usa dire che per i diamanti vale la regola delle quattro c. Ovviamente, ognuno di questi elementi incide profondamente sul prezzo finale del bracciale Tennis e ad una variazione, anche minima, del grado di purezza o della tipologia di colore del diamante corrisponde una variazione sensibile del prezzo: più i diamanti del Tennis sono puri e bianchi e senza inclusioni, maggiore sarà il prezzo di vendita ed il valore del bracciale.

Le caratteristiche tecniche dei diamanti

Come già anticipato nel paragrafo precedente le quattro iniziali c inglesi, colour, cut, clarity e carat, costituiscono i criteri su cui basarsi per ponderare il livello qualitativo dei diamanti incastonati nel Tennis che state per acquistare. Ma andiamo con ordine e analizziamoli uno alla volta.

Il primo parametro da prendere in considerazione è il colore della pietra: un diamante può presentarsi in natura sotto una vastissima gamma di colori ma il colore del diamante puro è solo il bianco, ovvero il diamante incolore. La colorazione del diamante, infatti, è sintomo di non purezza della gemma o di difetto nella struttura della stessa. L’impurezza può essere costituita da inclusioni: l’azoto, ad esempio, conferisce al diamante la colorazione gialla. La colorazione dei diamanti viene classificata su una scala che prende in considerazione i vari livelli graduali di colore della pietra: più la pietra è colorata minore sarà il suo valore di mercato. La scala di riferimento, stilata dal Gemological Institute of America, parte dalla lettera D che indica il diamante completamente incolore, quindi bianco superiore, alla Z che indica il diamante di colorazione giallo molto chiaro.

Il secondo fattore da tenere molto in considerazione è la purezza dei diamanti, cioè la presenza o meno al loro interno di inclusioni che possono essere visibili o invisibili a occhio nudo. Anche per questo elemento è stata composta una scala di valori che va dalla sigla F che indica il diamante Flawless, ovvero puro dentro e fuori, privo di inclusioni visibili fino a dieci ingrandimenti di lente, alla sigla P che sta a indicare il diamante Piquè cioè con inclusioni visibili a occhio nudo. Il Piquè a sua volta può essere di tre gradi a secondo dell’entità dell’inclusione. I gradini intermedi circa la purezza sono le sigle VVS (Very Very Small inclusion), VS (Very Small inclusion), S (Small inclusion).

Il peso della pietra, poi, è un altro elemento che influisce notevolmente sul prezzo e sulla qualità del bracciale: un carato corrisponde a 0,2 grammi. Il carato è una misura che si suddivide in punti equivalenti a centesimi di carato. Il taglio è l’ultima caratteristica del diamante che nel caso del Tennis deve essere rigorosamente taglio brillante.

Alternative con zirconi e prezzi

Prima di procedere all’acquisto di un oggetto importante come il bracciale Tennis è consigliabile rivolgersi a più di una gioielleria per prendere confidenza con le varie proposte offerte e con i parametri di giudizio che vi ho indicato in questa guida. Il Tennis si può acquistare dunque in una gioielleria che tratta le pietre preziose e soprattutto i diamanti. Non tutte le gioiellerie rilasciano una certificazione valida dei diamanti ma alcune lo danno automaticamente con il gioiello: una perizia dei diamanti che state per acquistare è in ogni caso una validissima garanzia se non uno strumento per proteggervi da eventuali truffe che nel caso di pietre preziose è difficile identificare se non si è intenditori.

L’altro canale di vendita è internet mediante vari siti specializzati in gioielleria. L’acquisto telematico, se da una parte può far risparmiare qualche euro dall’altra mantiene numerosi inconvenienti: innanzitutto non si può provare al polso il bracciale e pertanto non se ne può verificare l’efficacia visiva dei diamanti. Secondariamente, sempre perché non si può toccare con mano l’oggetto, non se ne può verificare la morbidezza e flessibilità, caratteristiche essenziali del bracciale Tennis. Il mio consiglio è dunque, ad ogni modo, provare il bracciale sul polso prima dell’acquisto ed osservare bene tutte le sue caratteristiche, dall’incastonatura dei diamanti al lavoro di manifattura dell’oro e della chiusura del Tennis che deve essere rigorosamente a scomparsa per conferire al bracciale quella immagine unica e caratterizzante del solo laccio di diamanti attorno al polso.

Per quanto riguarda i prezzi, questi variano come si è già detto a seconda della qualità dei diamanti e della lavorazione dell’oro e dell’incastonatura che può essere a griffe o a castone. Ci aggiriamo in ogni caso intorno a millecinquecento euro. Per chi desiderasse il Tennis ma non vuole spendere una fortuna ci sono delle valide alternative ai diamanti che riducono enormemente il prezzo di vendita, il Tennis di zirconi, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sullo zircone su Pietrapreziosa.net, infatti, si trova facilmente anche sui trecento euro e ad occhio ha lo stesso effetto dei diamanti in quanto gli zirconi bianchi hanno una lucentezza molto forte e brillano al polso in maniera molto vistosa regalando un’immagine validamente alternativa a quella dei diamanti. Il bracciale tennis può essere anche un bel regalo da fare ad un uomo, magari con diamanti neri o altre pietre preziose sempre nere.

14. Ottobre 2017 · Commenti disabilitati su Come Scegliere l’Anello di Fidanzamento · Categorie:Accessori

Arriva prima o poi per una coppia il momento di consolidare il proprio amore, con qualcosa di estremamente simbolico ed importante. Lo scambio di un anello di fidanzamento rimane tutt’oggi il pegno d’amore più in voga e più bello che due innamorati possano scambiarsi.

Origini

Lo scambio degli anelli di fidanzamento ha origini antichissime. Quest’ultimo avveniva per sancire l’unione affettiva e legale dei due fidanzati, durante una cerimonia solenne e pubblica, in cui gli innamorati solevano scambiarsi promesse d’amore e ogni genere di doni. Col passare degli anni, questa tradizione si è modificata e semplificata, fino a divenire una sorta di rito intimo cui partecipano esclusivamente i due innamorati. Generalmente, con lo scambio delle fedine viene ufficializzato il fidanzamento e il ragazzo e la ragazza vengono presentati alle rispettive famiglie. Questa è una tappa molto importante che non va presa alla leggera, poiché dovrebbe precedere quella del tanto atteso e sperato matrimonio. Infatti, le coppie che decidono di fare tale passo, sono quelle che hanno fiducia nell’amore, pensano ai progetti per il futuro e di poter passare tutta la vita insieme. Ecco perché non esiste pegno d’amore migliore dell’anello di fidanzamento, il quale non è un semplice cerchietto di metallo prezioso, ma simboleggia l’amore incontrastato e la fiducia tra due persone. Non è un caso infatti che il suo posto sia (come per la fede nuziale) l’anulare sinistro, dove secondo le leggende popolari, vi è una vena che porta direttamente al cuore. La parola “fedina”, infatti, sta a significare la persona amata e fedele che si porta nel cuore. Ma oltre al suo significato simbolico, l’anello di fidanzamento (a seconda delle circostanze) può essere considerato una sorta di “monile identificativo”, poiché contraddistingue il ragazzo o la ragazza come persone “impegnate” e quindi non più disponibili a fare altre conoscenze. L’anello di fidanzamento si rivela anche una stupenda idea regalo, alla quale pensare nelle occasioni più disparate come San Valentino, l’anniversario, Natale e qualsiasi altra ricorrenza. Ne esistono una miriade di modelli dai metalli e dalle pietre più preziose ma ricordate che ciò che conta davvero non è il prezzo o il suo valore materiale, ma il significato che i due innamorati le attribuiscono.

Fedine in oro, argento, platino

Come ogni spesa importante, anche per l’acquisto della fedina è di fondamentale importanza stabilire la quantità di denaro che vogliamo dedicarle. Ciò renderà molto più semplice la scelta, poiché saprete di certo su che tipo di anello di fidanzamento dovrete orientarvi. Ma vediamo subito quante tipologie di fedina sono presenti sul mercato:

Fedine in argento: rappresentano oggi l’alternativa più valida per tutte quelle coppie che hanno a disposizione un modesto budget ma che vogliono comunque acquistare degli anelli che facciano la loro bella figura. L’argento, infatti, nonostante il suo prezzo notevolmente più basso rispetto agli altri metalli preziosi, presenta comunque una buon grado di lucentezza che gli conferisce un aspetto molto gradevole.

Anelli in acciaio: di ultima tendenza sono le fedine in acciaio trattato oro giallo, smaltate in tanti colori e con cristalli incastonati; disponibili in varie larghezze per soddisfare tutti i gusti ad un prezzo minimal.

Anelli di fidanzamento in oro giallo, rosa e bianco: preziose e particolari sono le fedine in oro, le quali, subiscono una lunga e meticolosa lavorazione che comporta un prezzo non indifferente. Questi anelli sono disponibili nelle tre varianti oppure nei tre ori insieme, spesso con l’aggiunta di perle o pietre preziose.

Anelli in platino: l’aspetto di questo metallo è quasi identico a quello dell’oro bianco ma il suo costo è quasi doppio a quello dell’oro date le sue peculiarità che lo rendono unico nel suo genere. Il platino infatti presenta una naturale lucentezza e resistenza; ha un peso maggiore dell’oro e mantiene a lungo la sua brillantezza. L’oro bianco invece, deve la sua lucentezza alla placcatura in rodio. Questa nel tempo tende a logorarsi, pertanto occorre ripetere il trattamento ogni 12-18 mesi. Gli anelli di fidanzamento in oro bianco, dunque, sono meno duri e quindi più soggetti a raschiature e ammaccature.

Anelli solitari con diamanti e pietre preziose per il fidanzamento: sono senz’altro gli anelli più costosi tra quelli descritti finora, poiché hanno il pregio di avere incastonate stupende pietre come topazi, zaffiri, rubini, smeraldi e/o diamanti. I costi variano ovviamente dal taglio, dalla purezza, dai carati, dal colore e dal tipo di forma delle pietre. Esistono oltre a quelli tradizionali anche diamanti rosa, neri, gialli, verdi, tondi, a forma di cuore, perla, smeraldo ecc.. per rendere felice anche la donna più esigente!

La regola generale per quanto riguarda la scelta resta comunque quella di scegliere il modello che più si avvicina ai gusti di entrambi, decidendo allo stesso tempo se optare per una coppia di anelli identici o scegliere due anelli che si somiglino, poiché capita molto spesso che la donna preferisca un modello più particolare ed elaborato rispetto a quello del fidanzato. Cosa assolutamente da non sottovalutare è l’incisione, la quale deve rappresentarvi ed essere di buon auspicio. Alcuni esempi potrebbero essere la data del fidanzamento, una bella frase o una parola che sia la fusione dei vostri nomi.

Vendita consigliata

Scegliere le fedine può rivelarsi più semplice di quanto si pensi. Il primo passo è decidere se acquistare due anelli di fidanzamento identici oppure sceglierne due diversi ma similari nello stile. Si sa, alle donne gli anelli piacciono da impazzire, per cui potrebbero optare per qualcosa di più originale, come ad esempio una fedina lavorata in modo particolare con diamante e/o pietre incastonate. Se si possiede già una pietra, è possibile comperare solo l’anello sul quale farla incastonare. Questo renderebbe il vostro gioiello ancora più personale ed esclusivo. Dal canto suo, l’uomo prediligerà sicuramente un anello non troppo appariscente, dalla linea semplice ed essenziale che potrebbe includere, a seconda del gusto, un diamantino nel mezzo. L’importante comunque, è che i due anelli presentino qualche somiglianza, come ad esempio la scelta del materiale e dello spessore. Se invece preferite degli anelli uguali, è necessario che vi orientiate su fedine dallo stile lineare, di modo che possano incontrare più facilmente i gusti di entrambi. A tal proposito, è consigliabile recarsi personalmente in una gioielleria dove, l’orefice potrà indirizzarvi meglio sulla scelta e sulla qualità del prodotto che intendete acquistare. I prezzi variano a seconda dei materiali, della presenza o meno di pietre e dalla lavorazione eseguita sugli anelli. Se intendete far incidere i vostri anelli, tenete conto anche dello spessore, poiché sulle fedine troppo sottili è impossibile praticare l’incisione. Quest’ultima, nella maggior parte dei casi, è inclusa nel prezzo dell’anello. E’ possibile visionare ed acquistare fedine anche su internet, dove potreste trovarle ad un prezzo più basso, ma non avendo la possibilità di provarle, una volta ricevute potreste essere delusi dalla misura. Ma cosa assolutamente da non sottovalutare è il contesto in cui avviene il fatidico scambio delle fedine. Scegliete con cura il posto e il giorno in cui scambiarvele: potrebbe avvenire in un ristorantino durante una cenetta romantica oppure nel luogo del vostro primo appuntamento… Insomma, scatenate la fantasia.

Prezzi anelli di fidanzamento

I prezzi degli anelli di fidanzamento sono piuttosto vari e dipendono da diversi fattori. La tradizione vuole che il fidanzato, per dimostrare tutto il suo amore, spenda almeno due mensilità per l’anello di fidanzamento della sua amata. Tuttavia (e azzarderei anche per fortuna) potrete acquistare delle meravigliose fedine a prezzi sbalorditivi, sia affidandosi allo sconfinato mondo di internet, sia recandosi in gioielleria, poiché come abbiamo già anticipato nei paragrafi precedenti, tantissimi sono i modelli di fedina proposti dal mercato, rispondenti a qualunque esigenza budgetaria. Ad esempio, se cercate delle belle fedine ad un prezzo minimal, indirizzatevi sugli anelli di fidanzamento in argento, i quali oltre a possedere una lucentezza e un aspetto molto simile a quello dell’oro bianco, sono disponibili in tantissime varianti a dei prezzi davvero irrisori: i prezzi partono dai 4,00 € per le meno elaborate ai 30,00 € per le più particolari. Il vostro orefice vi potrà mostrare anche bellissimi anelli in oro bianco/giallo/rosa a partire da 120 € la coppia, incisione inclusa. Ma se state cercando delle fedine di un marchio in particolare, ve ne sono di alcune che offrono anelli ad un ottimo rapporto tra qualità e prezzo del prodotto.

10. Maggio 2016 · Commenti disabilitati su Capelli Ricci con i Bigodini · Categorie:Accessori

I bigodini sono un metodo per arricciare facilmente i capelli, se si ha abbastanza tempo, senza stressare i capelli con l’utilizzo di ferri arriccianti. Di bigodini ne esistono diverse varietà grandi, piccoli, medi ognuno adatto alla lunghezza del proprio capello. Per scegliere quelli adatti consigliamo di leggere questa guida sui bigodini termici pubblicata su questo sito.

Vediamo come utilizzarli per avere capelli ricci.

Lava i capelli come fai solitamente e quindi dopo averli risciacquati e tolto loro un pò d’umido con un asciugamano passa a fare la riga a seconda del verso che vuoi che prendano e dividili in ciocche più spesse se i tuoi capelli sono lunghi, meno spesse se invece sono medio corti.
Munisciti poi dei bigodini, più sono lunghi i tuoi capelli più dovrà essere grande la loro circonferenza.

Dividi le ciocche partendo dalla nuca, arrotolala quindi nel bigodino partendo dalla punta e quando arrivi alla radice, fermalo col becco d’oca in maniera salda, in modo che non si sposti col calore del phon o durante il tempo di posa.
Ti consiglio di lavarti i capelli alla sera e far permanere i bigodini poi tutta la notte.

Appena hai messo i bigodini asciuga i capelli per almeno mezz’ora con il tuo normale phon, con il beccuccio posto in maniera orizzontale per cominciare a farli asciugare.
Metti la cuffietta e vai a dormire, se è sera, o mantienili in posa tutto il pomeriggio (più stanno in posa meglio sarà).
Togli quindi i bigodini ad uno ad uno delicatamente ed apri i boccoli a seconda di come vuoi venga il riccio.
Mettiti a testa in giù e poi di colpo verso l’alto, quindi spruzza un pò di lacca.

16. Dicembre 2015 · Commenti disabilitati su Come Lisciare i Capelli · Categorie:Accessori

Una chioma liscia e fluente non passa mai di moda e ogni donna che si rispetti lo sa bene e desidera ottenerla, senza rischiare però di comprometterne lo stato dei capelli. Per questo motivo è necessario conoscere bene il proprio tipo di capello, per potere adottare la tecnica più adatta a ogni tipo di esigenza, senza effetti collaterali..

Chi possiede e una capigliatura molto crespa e riccia, dovrebbe intanto procurarsi prodotti per capelli anti crespo e anti umidità, reperibili in tutti i migliori supermercati, nei negozi di cosmesi e in quelli per parrucchieri. I prodotti sono shampoo, balsamo, maschera o crema, crema senza risciacquo.

La procedura per lisciare i capelli deve iniziare dal lavaggio, che deve essere effettuato rigorosamente alzati e non a testa in giù, per consentire al capello di seguire la sua linea corretta. Bisogna evitare di strofinare tra loro i capelli, per non aprire le cuticole e farli irritare, ma praticare un massaggio morbido e confortevole, quindi è necessario applicare i prodotti, che devono rimanere a agire almeno per un minuto, per poi risciacquarli abbondantemente, controllando non rimangano residui. La crema senza risciacquo, invece, può essere applicata per ultima e fuori dalla doccia.

Dopo il lavaggio, bisogna tamponare i capelli con un asciugamani per poi procedere con l’asciugatura per mezzo del phon e della spazzola, che devono eliminare totalmente l’acqua dalla chioma e indirizzare le ciocche in una piega più liscia possibile, con le punte dritte. Nel caso in cui l’effetto sperato non fosse stato ottenuto, è possibile utilizzare una piastra. Prima del suo passaggio, bisogna applicare delle gocce protettive per contrastare i danni causati dal calore, dopo di che si può procedere, inserendo tra le due presse le ciocche e stirandole verso il basso a proprio piacimento. Per maggiori dettagli è possibile fare riferimento a questa guida sull’utilizzo della piastra per capelli pubblicata sul sito Miglioripiastrepercapelli.com.

Chi, invece, possiede dei capelli mossi, morbidi e definiti, può ridurre l’impiego di prodotti liscianti e anticrespo, e concentrarsi maggiormente sulla piega, che va realizzata con attenzione per ottenere l’effetto desiderato. Per questo tipo di capello esistono anche delle tecniche innovative come la ruota svedese, che consiste nel dividere in ciocche i capelli ancora bagnati dallo shampoo, e nell’avvolgere completamente il capo con questi, che vanno fatti ruotare in maniera alternata, per poi venire fissati con delle mollette o con delle forcine, la chioma va poi coperta con una tovaglia, meglio se di seta, per un paio di ore. Conclusa la procedura, i capelli dovrebbero risultare perfettamente lisci e senza avere svolto nessuna procedura di piega.

14. Novembre 2015 · Commenti disabilitati su Come Indossare una Stola · Categorie:Accessori

La stola è un indumento molto apprezzato dalle donne, che desiderano ottenere un look sempre molto curato e raffinato, e dagli uomini, che lo reputano sembiante di eleganza e lo trovano incredibilmente seducente.

Per stola si intende una stoffa di vario materiale, quale seta, cotone, raso, lana, e molti altri, di dimensioni più lunghe e più larghe rispetto a una semplice sciarpa o ad un qualsiasi foulard, in quanto deve possedere la capacità di adattarsi ad ogni tipo di uso e al corpo di chi la indossa.

come indossare una stola

Di solito non è un indumento impiegato per outfit quotidiani, ma sopratutto per gran galà, cene di lavoro, balli e serate importanti e pubbliche: la stola si adatta ai grandi ambienti di vita mondana, sicuramente non all’ambiente casalingo, anche se a seconda dei materiali, come ad esempio la lana, può essere sfruttata per circostanze diverse.

La stola può essere utilizzata sia in estate che in inverno, per coprirsi dall’aria pungente delle ore notturne o semplicemente per eleganza. Questo tessuto riesce ad arricchire abiti scialbi o estremamente semplici: è ottima per fornire un tocco di colore a un tubino nero privo di inserti e applicazioni, oppure per donare sobrietà a un abito estremamente colorato.

Ne esistono di tutti i tipi, dimensioni, formati, stili e colori: di solito la si indossa lungo la parte superiore del busto e in vari modi. Si può portare avvolta al collo, mettendo le braccia di questa dietro la schiena, per un look estremamente chic, l’acconciatura che più si adatta a questa modalità è sicuramente lo chignon.

Molte stole sono dotate di un piccolo foro, cucito con lo stesso colore del tessuto rimanente, per fare in modo che non si noti troppo, per rendere possibili vari modi di indossare questo indumento, inserendo una delle braccia della stoffa all’interno del buco e legandola, infatti, si possono creare fantastiche acconciature.

Si può indossare, legandola in modo da coprire soltanto le braccia, se si vogliono nascondere a causa di un abito troppo scollato, oppure si può avvolgere unicamente intorno al collo, per lasciare intravedere le forme e allo stesso tempo apparire sobri e composti.

La stola può essere avvolta intorno al capo, per conferire vigore alla capigliatura e far apparire i capelli molto più particolari delle classiche ciocche lisce e sciolte, si può portare sotto le spalle e legata sotto il seno, come fosse un grande scollo; si può cucire o appuntare con le spille nelle parti posteriori degli abiti, semplicemente per adornare un vestito molto minimalista.