28. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Applicare Blush in Crema · Categorie:Bellezza

Di recente è possibile utilizzarlo anche in versione crema, genere particolarmente apprezzato nella bella stagione quando le temeprature sono troppo alte, o da chi ha bisogno di ritoccarsi il trucco quando è fuori casa e non ama ricorrere ai pennelli.

Parliamo del blush o fard, elemento indispensabile per chi ama truccarsi senza tralasciare nessun dettaglio. Il blush è infatti considerato erroniamente da molte come un surplus, un elemento di cui volendo si può fare anche a meno. E invece utilizzandolo nella nuance giusta, satinato o matt, il fard consente di scolpire il viso, esaltando i punti di forza e minimizzando i difetti.

Vediamo adesso come si applica nello specifico il blush in crema. Non è così facile come sembra applicare: se non si riesce a dosare il quantitavo giusto viene fuori un risultato grossolano e troppo evidente. Senza utilizzare nè pennelli nè spugnette, ricorriamo semplicemente al nostro indice e preleviamone una piccolissima quantità, roteando delicatamente il dito sulla superficie del prodotto. In direzione della pulilla applichiamo il nostro blush al lato della narice, mentre con un dito pulito cominciamo a stenderlo verso l’esterno con movimenti circolari.

In questo modo creerete un effetto molto naturale, senza il rischio di combinare pasticci, dando luogo a discromie evidenti o a chiazze che renderebbero il trucco troppo appariscente ed eccentrico. Ricordate inoltre, che per far aderire al meglio il nostro blush dovremo aver creato in precedenza un’ottima base make up. Ma di questo abbiamo già parlato.

20. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Utilizzare la Teoria dei Colori per Truccarsi · Categorie:Accessori

Avete bisogno di consigli per abbinare al meglio le nuance del vostro make up ideale? Niente paura. Seguendo la teoria dei colori riuscirete nell’impresa! Con qualche semplice regola risulterà molto più facile truccarsi senza combinare pasticci abbinando perfettamente i colori e nel contempo, conferendo al viso una luce migliore che ne valorizzerà i punti forti minimizzandone i difetti. Grazie alla teoria dei colori potrete meglio bilanciare il trucco labbra e quello occhi, osando ma senza strafare. Esistono dei colori in natura che si ottengono dalla sovrapposizione di altre nuance.

Ci sono tonalità che pur mescolando le nuance tra loro, non le riusciamo ad ottenere. Essi sono il blu, il rosso e il giallo, e sono detti colori primari. Dall’unione in parti uguali di due colori primari nascono i colori secondari. Dall’unione del blu e del rosso si dà luogo al viola, dall’unione del giallo e del blu si genera il verde e, infine mescolando giallo e rosso otteniamo l’arancio. In tal caso, le nuance generate ovvero il viola, il verde e l’arancio sono detti colori secondari.

Mettendo insieme un colore secondario con uno primario otterremo un colore complementare. Perchè complementare? Semplice, perchè sovrapponendo queste nuance il risultato è nullo. L’occhio non percepisce entrambi i colori ma uno aolo e neutro. In altri casi otterremo degli abbinamenti i cui contrasti risulteranno funzionali per il trucco che vogliamo ottenere. L’esempio lampante è rappresentato dal correttore. Partendo dal presupposto che il colore complementare del giallo è il viola, quello complementare del rosso è il verde e quello complementare del blu è l’arancio, se abbiamo ad esempio delle occhiaie che tendono al blu andremo ad applicare un correttore aranciato perchè solo così potremo camuffarlo del tutto, e così via.

La stessa regola è valida anche nell’abbinamento degli ombretti rispetto al colore degli occhi. Se abbiamo occhi azzurri ad esempio, risalteranno maggiormente se useremo ombretti aranciati, salmone e così via. Allo stesso modo, chi ha occhi verdi potrà metterli in evidenza utilizzando ombretti rossicci, come terracotta con riflessi rossi, bordeaux e così via. Questo principio inolte può essere anche applicato quando andremo a stendere il nostro rossetto. Se abbiamo gli occhi blu andremo ad abbianre un rossetto aranciato perchè il blu, che è un colore freddo va “scaldato” con colori caldi e intensi allo stesso modo se utilizzaremo un ombretto viola andremo ad applicare un rossetto sui toni del beige o che abbia al suo interno dei riflessi dorati che richiamino per l’appunto il giallo, colore complementare del viola.

Le brune possono invece scegliere ombretti che vanno dai viola freddi, a tutte le tonalità del marrone, fino ai verdi intensi come il verde bosco o quello smeraldo e così via.

14. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere un Piumino · Categorie:Abbigliamento

Il piumino è diventato oggi un capospalla di grande tendenza da indossare durante l’inverno, non solo per andare in montagna ma anche per uscire con gli amici e andare al lavoro. Un capo del quale non si può fare assolutamente a meno specie dove gli inverni sono molto rigidi. Il piumino lo si può trovare in stile giacconi, giubbotti e giacche.

Il piumino è un capospalla che nel corso del tempo ha subito un’evoluzione molto importante, sia per quel che riguarda i tessuti sia per l’uso. Un tempo il piumino era la giacca per eccellenza che si usava per andare a sciare, imbottita in piuma d’oca, manteneva caldi, un po’ gonfia, rendeva chi la indossava un po’ goffa. Oggi il piumino ha assunto nuove caratteristiche che hanno fatto sì che diventasse un capo attuale e sempre portabile. Oggi il piumino è molto leggero nonostante risulti essere anche molto caldo, è indossato per andare al lavoro ma anche per andare a sciare. Non si tratta più della giacca da neve perché l’imbottitura è diventata molto più sottile, si tratta di piuma d’oca trattata in maniera tale da non gonfiarsi.

Trattandosi di un capo adatto sia all’uomo sia alla donna, ha assunto nel tempo delle linee sempre diverse potendo così parlare in base allo stile di giacconi piumino, cappotto piumino e giacche piumino: per la donna è molto sottolineato il punto vita attraverso l’uso di cinture oppure con delle cuciture che evidenziano questa zona, per l’uomo il taglio è dritto ma magari reso particolare da un collo in velluto o in lana. Il piumino può avere un’impuntura quadrettata oppure romboidale, o ancora essere completamente liscio senza impunture. Il tessuto esterno di rivestimento può essere tradizionale o prezioso come la seta, dipende anche se il piumino deve essere indossato per una serata importante oppure no. Per i piumini da donna una caratteristica importante è la pelliccia che può essere applicata sia al collo ma anche ai polsini. Può trattarsi sia di pelliccia sintetica ma anche di pelliccia vera, per rendersi conto occorre sempre leggere la targhetta.

Il piumino è un capo invernale molto particolare perché può essere acquistato sia nella versione sportiva ma anche nella versione elegante tipo cappotto e quindi rendersi versatile per ogni momento della giornata. Ad ogni modo la scelta deve basarsi sulla qualità del tessuto ma soprattutto sul tipo d’imbottitura che è fondamentale per determinare il grado di calore.

Piumini da neve, a cappotto, a giubbotto

Il piumino si può classificare in diverse tipologie: da neve, da città, per la sera, come capospalla da uomo, da donna oppure unisex. Il piumino da neve è quello che rievoca un po’ il modello classico, lungo sui fianchi, imbottito in maniera più vistosa che tende un po’ a ingoffare. È pur vero che oggi molti marchi specializzati nella realizzazione di piumini per la neve hanno deciso di adeguarsi alla tendenza e hanno reso questi piumini molto meno ingombranti, i colori restano molto accessi, oppure si preferisce il classico bianco.

Il giubbotto piumino da città s’indossa molto bene con gli stivali di gomma durante le giornate invernali, piovose e fredde. È un piumino classico, dai colori meno sgargianti che può essere indossato per andare in ufficio.

Il piumino per la sera è invece elegante e sofisticato e ridà all’idea di un piumino cappotto, può essere bordato di pelliccia e il tessuto di rivestimento è molto particolare, si può scegliere in seta. I colori sono un altro elemento che li contraddistinguono perché generalmente sono neri, blu oppure color crema, o cipria. Se il piumino è acquistato da un uomo, la linea di questi giacconi piumini è per lo più classica e tende a un genere casual sportivo, se ad acquistarlo è la donna si troverà dinanzi ad una scelta molto più vasta perché lei avrà modo di scegliere questo capo secondo la diversa lunghezza, avvitato, di linea dritta, impunturato, da sera oppure da giorno a mò di cappotto o di giubbotto. Il mercato in questo settore si è così diversificato per far sì che il piumino diventasse un capo passepartout e non solo una giacca da indossare per la neve. Le proposte secondo le tendenze si diversificano ma ai modelli base restano sempre gli stessi per offrire dei chiari punti di riferimenti a chi del piumino, in inverno, non può proprio farne almeno. Ogni negozio di abbigliamento offre diversi tipi quindi la scelta sicuramente non manca, bisogna solo orientarsi sul modello che corrisponde ai nostri gusti.

Come sceglierlo in base all’abbigliamento

Per scegliere il piumino adatto al proprio abbigliamento occorre tener presente che si tratta di un capospalla molto versatile quindi se si desidera acquistarne solo uno è meglio orientarsi su un modello classico che può essere usato sia per andare al lavoro sia per le uscite con gli amici. Quando invece si decide di comprarne uno per ogni esigenza allora è possibile anche azzardare la scelta, e magari puntare su dei colori che fanno tendenza.

Per quanto riguarda il piumino da uomo i colori classici variano dal blu intenso al marrone, mentre per il piumino da donna è possibile acquistarlo anche in tonalità molto accese come piumino verde o viola. È fondamentale anche scegliere in base all’imbottitura, piumini in piuma d’oca sono molto leggeri ma allo stesso tempo molto caldi, in altri casi l’imbottitura potrebbe essere sintetica, quindi occhio a leggere sempre la composizione. Non scegliete dei piumini dai tessuti troppo delicati se viaggiate spesso in moto perché potrebbero rovinarsi, meglio orientarsi su qualcosa di resistente e impermeabile. Libera scelta se il piumino diventa un capo per la sera, in questo caso la pelliccia rende ancora più di classe ed elegante questo capospalla che sembra addirittura trasformarsi in un cappotto.

Al di là del tessuto è importante anche la lunghezza, generalmente il piumino è corto alla vita, ma può essere scelto anche in un’altra variante più lunga che può arrivare al ginocchio. In questo ultimo caso il modello può anche prevedere una cintura alla vita che può essere anche tolta. La lunghezza può determinare anche la stessa eleganza del capo perché i modelli corti sono sempre molto più giubbotti sbarazzini e sportivi. La scelta non deve essere necessariamente influenzata dalla tendenza perché l’anno successivo sicuramente andrà di moda un altro modello, lo stesso discorso vale per i colori. I piumini possono essere utilizzati per più stagioni invernali quindi non lasciamoci travolgere dalle novità perché si rischia di non essere alla moda l’anno successivo.

Vendita piumini: dove acquistare

I piumini possono essere acquistati presso qualsiasi negozio di abbigliamento che metta in vendita una vasta scelta di piumini tra i quali scegliere. Se ci si rivolge a un negozio di fiducia, il commerciante sarà in grado anche di dare un consiglio personale sulla scelta del modello. Se si cerca un modello di una specifica marca, è meglio rivolgersi a dei punti vendita autorizzati per quella griffe. I negozi on line propongono molti piumini firmati e non. Il rischio dell’acquisto on line è legato al fatto che il piumino in vendita non può essere indossato prima di essere comprato e quindi non si riesce a rendersi conto dell’effettiva vestibilità. Se si tratta di taglie straniere, che fanno riferimento a dei parametri diversi da quelli italiani, occorre un’accortezza maggiore, potrebbe rivelarsi un capo completamente sproporzionato. Se ci si fida della vendita di piumini online e ci si accorge che il modello ricevuto non corrisponde nella descrizione a quanto riportato sul sito, allora occorre rispedire il tutto indietro. Di frequente in rete si trovano dei modelli di piumini in vendita che sono delle novità che arriveranno solo dopo qualche mese nei negozi, in questo caso potrebbe essere un’adeguata soluzione per l’acquisto.

Negli outlet si possono trovare i piumini a un costo molto inferiore con la medesima qualità. Per l’acquisto di piumini molto particolari e costosi, rivolgendosi a questo settore si ha la certezza di trovare il capo che si desidera e di pagarlo a un costo ridotto. Anche nei mercatini possiamo trovare i piumini, sia da uomo sia da donna, senza dimenticare che si tratta anche di un capo sempre più usato dai bambini. La scelta del luogo dell’acquisto dipende dall’esigenza personale e se l’acquisto è spinto dalla necessità di un capospalla di discreta qualità ma non troppo costoso i mercati sono davvero perfetti, nel caso del piumino come capospalla per una serata importante è meglio rivolgersi a una boutique. La scelta resta un fatto molto personale che è valutata solo in relazione a delle esigenze economiche e di acquisto che non devono essere influenzate.

Prezzi piumini

I prezzi dei piumini sono influenzati dalle caratteristiche del capospalla stesso, se ci si orienta su un modello classico imbottito in piuma d’oca il costo parte dai 120 euro, se l’imbottitura è sintetica il costo si abbassa. Per eccellenza, i piumini cappotto più costosi sono quelli imbottiti con piuma d’oca, rivestiti in seta con bordure in pelliccia, in questo caso partono dai 400 euro in sù. Il costo, come possiamo vedere, varia molto in relazione a diversi fattori quindi è impossibile definire una fascia di prezzo di partenza. Se l’acquisto viene effettuato in un outlet si ha la possibilità di risparmiare anche fino al 30% sul prezzo di listino, approfittando dei saldi lo sconto è anche maggiore.

Ad ogni modo il prezzo deve essere sempre proporzionale alla qualità del piumino ecco perché è importante verificare le indicazioni riportate sulla targhetta interna. Quando ci si orienta su piumini firmati il costo include anche l’esclusività del capo oltre alla qualità dei materiali. Confrontare i prezzi può essere molto utile, spesso da un negozio all’altro, modelli simili, hanno costi molto diversi. Nel caso del piumino da donna, dal modello ricercato, ha costi sicuramente più alti rispetto al piumino classico da uomo. In riferimento ad altri capospalla come cappotti o giacconi possiamo dire che il piumino ha dei costi che rientrano nella fascia media.

Non bisogna sempre lasciarsi ingannare dal prezzo conveniente se la qualità poi è scarsa si tratterebbe di un acquisto che a stento permetterebbe di essere indossato per quell’inverno. Occhio dunque al prezzo sì ma anche al modello e alla relazione, se è equilibrata, tra la qualità e quanto ci chiedono di pagare. Il piumino è un capo d’abbigliamento che può essere usato anche per le stagioni successive, se si ritiene opportuno scegliere un modello di migliore qualità, allora ben venga. Va ricordato che la scelta spesso può essere fatta anche in base al prezzo, dipende dalle esigenze personali quindi non bisogna mai lasciarsi condizionare dai giudizi.

07. Febbraio 2018 · Commenti disabilitati su Come Correggere le Palpebre Cadenti con il Trucco · Categorie:Bellezza

Oggi parliamo dei trucchi per camuffare grazie al make up, occhi caratterizzati da palpebra cadente. In primo luogo occorre modellare le sopracciglia in maniera adeguata, al fine di alzare il più possibile lo sguardo, per non assecondare la tendenza che ha l’occhio di volgere verso il basso. Preferite dunque le sopracciglia ad “ali di gabbiano”, lasciando più spazio sotto l’arcata sopraccigliare, in modo da illuminare il più possibile la palpebra fissa. Ciò perchè la cute in eccesso che tende a sovrapporsi a strati sull’occhio, nasconde il trucco e le sfumature che potete creare con esso.

Altro escamotage per minimizzare la palpebra cadente consiste nel disegnare una linea molto sottile di eye liner. In tal modo la palpebra mobile, piuttosto stretta in questi casi, non sarà completamente oscurata da un tratto di eye liner particolarmente spesso.

Prima di truccare l’occhio sarebbe preferibile applicare un siero liftante che vi aiuterà a rendere la pelle più tonica e levigata. Opacizziamo l’occhio con una base specifica, andiamo ad applicare sulla palpebra mobile un colore chiaro possibilmente opaco. Gli ombretti shimmer tendono a evidenziare le rughette e a “invecchiare” l’aspetto soprattutto per chi ha questo tipo di problema.

Adesso partendo dai 3/4 della palpebra mobile, applichiamo una nuance più scura e sfumiamolo verso l’esterno realizzando una linea obliqua. Il nostro obiettivo sarà infatti quello di alzare l’occhio e disegnando con un pennello sottile la classica “coda” da stemperare con un pennello da sfumatura verso l’alto, riusciremo nel nostro intento. Adesso applichiamo la nostra riga di eye liner utilizzando una matita nera che sarà stemperata con l’uso di un pennellino specifico. Nella rima inferiore dell’occhio applichiamo una matita marrone glitterata mentre all’interno dell’occhio ampliamo lo sguardo stendendo una matita color avorio. Un tocco di mascara da applicare soprattutto nella parte esterna dell’occhio e il trucco correttivo per palpebre cadenti è pronto.

14. Gennaio 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere Stivaletti da Donna · Categorie:Scarpe

Quando parliamo di stivaletti donna, ci riferiamo ai boots, avvero agli stivaletti bassi che coprono appena la caviglia o dolcemente la sfiorano. Argomento molto caro alle donne, ce n’è davvero per tutti i gusti a partire dalla particolarità del tacco, alto, basso, quadrato, in cuoio, a spillo, zeppa…senza parlare poi dei modelli… infiniti. Noi appunto, prenderemo in considerazione una vasta carellata di modelli, e parlemo dei costi, dei diversi materiali e delle lavorazioni.

Semplicità o eccentricità

Il modello più semplice, boots, che si può indossare con ogni capo, dai jeans alle gonne corte o lunghe, è il modello nero, liscio, semplice, che copre appena la caviglia con un elastico, senza cerniere, stringhe o bottoni, con un tacco medio, magari in legno. Questo modello si trova in tutti i negozi di scarpe e si risparmia acquistandolo nei grandi centri; a seconda delle marche può costare anche meno di 50 euro, ovviamente il prezzo sale quando si ricerca la griffe. Lo troviamo in nylon, in pelle, scamosciato, a seconda dei gusti personali, è l’ideale per chi vuole vestire sempre con eleganza senza eccessi. Sempre di moda gli stivaletti da donna in stile cow girl, dal modello più semplice con risvolto alla caviglia, a quelli con più rifiniture e dettagli come gli “speroni”, tacco basso, in diversi tessuti, e per chi proprio vuole esagerare, è estremamente estroverso e costoso il modello in vera pelle di coccodrillo. Lo abbiamo visto indossato dalle star del pop, proprio nei video, ha fatto moda e tendenza per lunghi periodi e continua ad essere indossato.

Per le appassionati del tacco a spillo, sono gli stivaletti grintosi, rigorosamente in pelle nera con fibia laterale da indossare con pantaloni elesticizzati, con zeppa che ne facilitano il modo di camminare, usati anche di giorno in città, ma soprattutto, giusti per le serate in discoteca e nei locali fashion. Completamente opposti al genere sono i “Palladium”, che segnano un’intera generazione, punta tonda, spesso rinforzata, con o senza fibia, tacco basso, comodissimi da portare con i jeans, in diversi colori, ma sempre molto richiesto il modello marrone. Altro stile, gli stivaletti in pelle con i lacci, con particolare in camoscio, tono su tono, stile “maestrina del libro cuore”, tacco alto, oppure senza stringhe o con laccetti laterali e zeppa, sono anche i boots bimateriali. Carinissimi sono i boots in crosta di pelle, con tacco e suola in gomma, eleganti sia da portare con i jeans che con abiti più classici e belli anche i Tipster, sempre in pelle, con tacco leggermente più basso. Decisamente di altro stile sono gli stivaletti da “motociclista”, che piacciono tanto alle giovani, indicati sempre da portare con i jeans e con le gonne lunghe e giacche in pelle.

Gli stivaletti in pelle hanno la meglio

Diciamo che la pelle “la fa da padrona”, infatti di gran moda sono anche gli stivaletti da donna in nappa allacciati, che si presentano in diverse tipologie di colore, oltre ai classici, il color prugna è molto originale da indossare. Altra tipologia sono gli stivaletti con piattaforma e tomaia in pelle patinata anche con cinturino e i boots “Bufalo”. Per la città esistono anche gli stivaletti “cittadini”, sempre con tomaia in pelle patinata caratterizzati da un bottone in metallo laterale, oppure ad effetto velluto anche nel modello strech o in pelle spazzolata con punta arrotondata. Un modello che piace tanto alle ragazze sono gli stivaletti rivestiti in zeppa che hanno un enorme fiocco laterale disponibili nei colori più trendy, con o senza cerniera, in camoscio i più venduti. Caratteristici, come il gusto particolare di chi li indossa, sono gli stivaletti per donna aperti in punta, con tacco a spillo, che richiamano disegni in camoscio, eleganti da indossare con gonne aderenti o tailleur, risaltano un’eccentrica ma elegante femminilità. Ricercato è anche il modello con frange e tomaia in pelle, punta arrotondata e tacco basso, da indossare in prevalenza con i jeans, pantaloni elasticizzati e gonne lunghe. Grintosi gli stivaletti con punta traforata, tacco a spillo, di tendenza, bella anche la lavorazione a due colori come, ad esempio, il nero ed il beige.

Altre proposte sono gli stivaletti ad effetto stropicciato, punta arrotondata con diverse tipologie di tacco e gli stivaletti impunturati. Ancora di tendenza, non solo fra le giovani, gli stivaletti bassi con risvolti larghi e tomaia in pelle spazzolata. Classici infine, sono gli stivaletti caratterizzati da due elastici laterali, tacco basso, punta arrotondata da portare con i pantaloni, estremamente comodi per il lavoro, la scuola, il tempo libero, le passeggiate. Tutti questi modelli di stivaletti si possono trovare in qualsiasi negozio o centro commerciale; se non avete esigenze particolati di marca, o di modelli veramente esclusivi come gli stivaletti tempestati di pietre preziose, addirittura con diamanti, potete trovarne di tanti modelli e a buon prezzo, anche, ad esempio da “Pittarello” dove la qualità è comunque buona, ed in alcuni casi anche più che buona.

Stivaletti creati su misura

Per le più esigenti, ovvero, per le signore e signorine che non sono estranee ai viaggi a Vienna per farsi commissionare stivaletti su misura, dove i prezzi, in certi casi, sono anche più convenienti, annunciamo che anche in Italia, con una buona informazione, è possibile recarsi da un artigiano ed avere stivaletti su misura che corrispondano ai nostri gusti e alle nostre esigenze. Una volta chi si faceva creare stivaletti da donna su misura è perchè aveva qualche malformazione o difetto al piede, come ad esempio, la caviglia o il polpaccio grossi, invece oggi si tratta semplicemente di moda. Addirittura, di gran lunga efficace, rispetto a qualsiasi altro mezzo di informazione, è il passaparola fra donne, le quali dopo aver provato la gioia di avere indossato stivaletti “fatti a mano” su misura, consigliano alle amiche di evitare i negozi, ma di recarsi da un artigiano dove poter scegliere persino la pelle da utilizzare e quindi avere stivaletti unici nel loro genere.

Diamo ora un esempio di prezzo, di quanto finora detto, e cioè circa 220 euro per un paio di stivaletti in camoscio e vernice. La particolarità sta nel fatto che si possono scegliere i tessuti, i colori, l’altezza ed il tipo di tacca, praticamente questi artigiani sono pronti e capaci di realizzare qualsiasi richiesta, addirittura possono crearvi stivaletti in base al disegno dei vostri stivaletti, pensate che meraviglia indossare stivaletti che voi stesse avete disegnato…sempre se sapete disegnare altrimenti commissionate il lavoro a qualcuno più esperto!

Altra problematica per le donne, riguarda invece gli stivaletti estivi, c’è chi pensa che gli stivaletti estivi siano da “tamarri” chi invece non può fare a meno di indossarli anche nei giorni più caldi. Stivaletti estivi, belli, rigorosamente in colore bianco (e chissà poi perchè), sono quelli prodotti, fra i tanti, dal marchio Bata, giusti da portare con le gonnelline di jeans, con cui abbinano bene. Per quanto riguarda le più giovani, c’è un marchio che “fa impazzire”, ovvero Dolce e Gabbana, che propone in anteprima stivaletti in pelle martellata con inserti in elastico, suola in cuoio, punta stretta, tacco in legno, il colore trendy è il viola ed hanno un costo di circa 400 euro, ma se è solo il modello che vi piace, allora nei negozi li potete acquistare ad un prezzo decisamente molto più basso.

Alla ricerca delle griffe

Abbiamo parlato della tendenza stivaletti Dolce e Gabbana, quindi non dimentichiamo le altre griffe, come Prada che propone Ankle Booties lucide, tacco alto, sensazionali da indossare e vedere indossate, per le amanti del genere sono uno fra i modelli proposti più belli. Alexander Mcquenn propone stivaletti per delle vere regine da passerella, con punta, fibia in diamante, elegantissime da indossare con capi rigorosamente scuri, tailleur in pelle, per un look molto aggressivo. Barbara Buy presenta stivaletti decisamente molto estroversi, un modello rivisitato di scarpa da calcio maschile, nei colori a contrasto nero e viola, con tacco decisamente alto, con stringhe e con linee trasversali in tessuto presenti ai lati che ne delineano la forma, il costo è di circa 300 euro. Cesare Paciotti pensa davvero all’estate e allora propone stivaletti aperti, a fascia elasticizzati, impreziositi da strass, tallone rinforzato in pelle e tacco a spillo, color bianco-oro, costo circa 250 euro.

Anche “Le Silla” propone un modello simile, aperto, ma invernale, in camoscio, con punta aperta, sempre tacco a spillo e zip, il costo è di circa 150 euro. Altro marchio storico appartenente a gruppi di generazioni, sono gli stivaletti della Kickers, i modelli “Class” sono disponibili in diversi colori, caratterizzati da suola in gomma, stringhe, cucitura bianca, caratteristici per la loro comodità e praticità, hanno un costo intorno alle 60 euro. Per i caratteri dominanti più forti, abbiamo gli stivaletti modello “bronx” di Frisco Lill, dal taglio netto e deciso, in cuoio, nei colori nero, marrone, blu ad un costo di poco superiore alle 60 euro ed il modello “New Rock” proposto da diversi marchi, nel colore nero caratterizzato da fibie, lacci, suola in metallo, placche di metallo che ricoprono parte dello stivaletto e punta arrotondata rinforzata. Una vera arma! Costo? A partire da 150 euro. Lo stesso stivaletto diventa sexy, o così, per cortesia, ci piace definirlo, con un vertiginoso tacco a spillo, ovviamente sempre rinforzato in punta con elementi di metallo. A questo punto non mancano nemmeno gli anfibi per le più giovani, che acquistano femminilità con i modelli fantasia, con disegni a cuore, farfalla, disegni crativi, new age.

I caratteri estremi indossano il loro stivaletto

Altri stivaletti, sempre attuali, anche se la moda non sempre li acclama, sono gli stivaletti mimetici. Rigorosamente da portare con i jeans, o con un abbigliamento sportivo, anche se qualche ragazza li ama indossare, per principio, con qualunque capo. Decisamente d’altro gusto, sono gli stivaletti neri, ricoperti da una specie di “guaina” nera, a mascherare il loro essere prevalentemente romantico nei colori oro e argento.

Anche Diesel propone stupendi stivaletti, il più acquistato il modello Charm in pelle nera, pelle stropicciata, tacco in legno, non estremamente alto, ad un costo di circa 250 euro. Un modello trendy, davvero originale, lo propone il marchio Jazetele, nel colore grigio/nerp, che si rifà all’arte decò, studiato per tutte coloro che vogliono la comodità ma non vogliono annoiarsi con un modello “comodo ma non sufficientemente bello”. Questi stivaletti hanno strisce di pelle in diversi colori cucite e tenute insieme da stringhe che partono dalla suola, costo circa 150 euro. Un altro stivaletto New Generetions, ma solo per dire, perchè prende spunto dal look dei tempi passati è lo stivaletto Reactor che crea il suo stile basandosi sulla rivisitazione delle stile gotico. Struttura in cuoio, impresiziosito da un disegno a ragnatele, con la suola costellata di pezzi metallici, caratteristico in tutte le sue stringhe e lacci, piace a una parte delle giovani e giovanissime e ne caratterizza una parte della nuova generazione. Questo modello costa circa 210 euro, per nulla economico, sicuramente male oscuro di molte mamme che mai vorrebbero vedere questo stivaletto ai piedi delle proprie figlie.