28. Maggio 2018 · Commenti disabilitati su Come Fare la Ceretta a Caldo in Casa · Categorie:Accessori

Per eliminare i peli superflui la ceretta è insuperabile.
La ricrescita è più soft e la pelle resta liscia e vellutata per 20 o 30 giorni. Non sempre si può andare dall’estetista e allora meglio provare il fai da te.

Acquistare in profumeria della ceretta a dischetti o in scaglie.
Metterne un parte in un vecchio pentolino.
A piccole dosi se la parte da depilare è minima, al contrario ne occorrerà una quantità maggiore.
Farla sciogliere lentamente a bagnomaria, fino a quando non si avrà un composto cremoso, ma non liquido.
Se si vuole uno strumento più professionale, è possibile comprare un dispositivo come questi scaldacera.

Con l’aiuto di una spatola o di un cucchiaio di legno da cucina, prelevare la ceretta dal pentolino e facendo attenzione che non sia troppo calda, stendere uno strato non troppo sottile sulla parte da depilare.
La ceretta va applicata dall’alto verso il basso, nel senso della crescita dei peli, stendendola in larghe e lunghe strisce.

Aspettare qualche secondo, poi partendo dalla parte bassa, sollevare un piccolo strato di ceretta parzialmente solidificata e cominciare a tirare con decisione verso l’alto fino a rimuovere tutta la striscia.
Procedere allo stesso modo sulle altre zone da depilare.

Alla fine, eventuali residui di cera sulla pelle, si possono togliere passando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.
Come tocco finale passare un velo di crema idratante.

Prima di procedere all’applicazione della ceretta, è bene coprire il pavimento e la zona “di messa in opera”, con dei fogli di giornale, per proteggerli da accidentali sgocciolamenti.
Se qualcosa dovesse ugualmente sporcarsi con la cera, niente panico, aspettare che si secchi e verrà via facilmente con una leggera raschiatina.

Non buttare le strisce di ceretta usate.
Possono essere riutilizzate mettendole a pezzi in un colino di metallo a trama sottile posizionato sul pentolino e facendole poi scogliere a bagnomaria.
Alla fine non resterà che buttare la parte superflua rimasta nel colino.

14. Maggio 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere una Giacca · Categorie:Abbigliamento

Si parla di lei a partire dai tempi antichi e a differenze di ciò che comunemente si pensa sembra sia stata usata dagli uomini quanto dalle donne. Alla corte di Luigi XVI la ritroviamo ritratta molto simile alla moderna idea che abbiamo di lei. Sembra che il nome abbia origini francesi jaquette, termine usato per parlare di un abito corto da uomo con maniche e tasche. Bisogna attendere i primi del ‘700 e raggiungere la lontana Gran Bretagna, per notare una prima rivoluzione che solo nell’800 ha portato al confezionamento di una giacca con delle caratteristiche riconducibili alle attuali giacche. In realtà ciò è vero anche per tutto quello che riguarda l’abbigliamento moderno. L’Italia detiene il primato anche qui: le giacche italiane, anzi le giacche del sud Italia sono tra le più antiche d’Europa e sembra siano tra le più apprezzate nel mondo. Le giacche inglesi risultano essere le più imitate al mondo, le più curate nel taglio e nell’uso di stravaganze. La Francia ha dato il suo contributo negli anni ’60 creando un gran scompiglio nel settore della sartoria.

La lontana America ha un unico merito: aver reso famoso un modello europeo grazie ai divi di Hollywood. Tornando all’epoca moderna, sulle passerelle la giacca sembra essere sempre presente e nell’armadio di ognuno di noi possiamo ritrovarne almeno una, spesso di colore scuro. Comprata per occasioni importanti come un matrimonio, un colloquio di lavoro, una discussione di laurea. Molte volte sarà stata acquistata per conferire ad un abbigliamento un po’ di eleganza, ma non sempre il risultato sarà stato quello sperato o magari ci saranno stati casi in cui la giacca sarà stata indossata un’unica volta. L’acquisto sarà stato dettato a volte dalla disperazione e altre volte dalla necessità, ma mai dalla consapevolezza. Di seguito alcune regole da osservare per effettuare un acquisto consapevole di un capo che non può mai mancare nell’armadio e che può essere sfruttato in diverse occasioni se abbinato ad accessori e capi diversi tra loro.

Che differenza c’è tra una giacca monopetto a un bottone, a 3 botti ed un doppio petto a 4 o 6 bottoni?E poi ancora tra piumini, cardigan, tailleurs, sahariane, pellicce, bolerini, impermeabili. Quali sono i materiali maggiormente utilizzati nella produzione di giacche alla moda? Quali regole bisogna ricordare per l’acquisto di una giacca? Per uomini e donne c’è l’imbarazzo della scelta sia nei materiali che nelle lunghezze: corte, cortissime, con maniche lunghe o corte, ma anche a tre quarti per la donna, rigorosamente a manica lunga e di lunghezza più o meno standard per l’uomo. Per i materiali si passa dalla pelle al pann, dal lino al cotone, dalla pelliccia al jeans, dal tulle al bouchlè, dal raso al taftà e cosi via. La donna può disporre di giacche di moda diverse in base alla stagione che affronta e ciò non riguarda solo i tessuti che possono essere dei più svariati e di diverse tonalità senza mai far perdere l’eleganza o quanto meno il buon gusto. In fatto di moda giacche sono sconsigliate le fantasie e i tessuti tipo tendaggi. Sono ammesse ad esempio giacche cortissime ovvero sopra la vita e giacche lunghe fino alla caviglia. È pur vero che quando l’abito o la maglia indossata sotto la giacca risulta essere lunga sarà necessario indossare una giacca della stessa lunghezza o di lunghezza superiore. Questa semplicissima ed unica regola è da tenere sempre a mente, soprattutto quando ci si trova in contesti o occasioni speciali. Come si diceva precedentemente la scelta per l’uomo è un po’ più obbligata nella lunghezza delle maniche, ma non solo. Le giacche uomo alla moda sono soggette a delle regole che devono essere seguite per evitare di trovarsi in imbarazzo. Partiamo dalla lunghezza: mai corta, deve necessariamente coprire la curva delle natiche. Scordate le maniche corte: su un uomo non sono eleganti. Ricordare che il polsino della camicia dovrà essere 1 cm più lungo della manica della giacca a braccio disteso. Stessa regola per il collo della camicia.

Come scegliere una giacca da uomo

La giacca per uomo diventa spesso una seconda pelle, per questo ci sarebbe da scrivere all’infinito senza mai rischiare di ripetersi. Spessissimo per l’uomo, la giacca che indossa è un segno distintivo esattamente come lo può essere la borsa o un paio di scarpe per una donna, con la differenza che la donna ha maggiore possibilità di osare. Una giacca di moda per ogni occasione. Non si può indossare una giacca è pensare di essere eleganti, con la giacca il gioco del caso non vale. Molti indossano la giacca per lavoro, basti pensare ai liberi professionisti, i rappresentanti di commercio, dipendenti pubblici e privati e così via; sempre più spesso quella stessa giacca è abbinata ad un pantalone più o meno formale che da vita al conosciutissimo compelto giacca-pantalone. Per chi utilizza la giacca come divisa, normalmente si preferiscono tagli semplici, colori classici come il blu ed il grigio, tessuti facilmente lavabili non delicati e non eccessivamente eleganti. Risulta essere sempre consigliato tenere a mente il contesto in cui verrà indossata. Per chi è costretto alla giacca anche d’’estate è consigliato il lino ed il cotone, ma attenzione ci sono anche qui delle considerazioni da fare. Se ad esempio si passano molte ore in macchina è assolutamente sconsigliato il lino: si aggrinzisce facilmente e perde facilmente di freschezza. Pochi minuti per sembrare sciatti. Altro consiglio: mai indossare il lino dopo i 40 anni. Meglio optare per il cotone, ma anche qui attenzione ai lavaggi. Il cotone, dopo frequenti lavaggi potrebbe perdere brillantezza nel colore, risultando sbiadito. L’effetto è sicuramente poco piacevole.

In situazioni meno formali come una serata con amici o una passeggiata sono consigliati entrambi, mai indossarli durante le cerimonie ufficiali come matrimoni, serate di gala. Se fosse esplicitamente richiesto il frac è necessario far fede a ciò che dice il galateo in materia: indossarlo e non sostituirlo con un altro tipo di giacca come ad esempio un semplice doppio petto. Il frac è si una giacca doppia petto nera, ma ha delle particolarità: i risvolti neri di seta e la coda. Non va mai abbottonato, va sempre indossato di sera abbinato ad una cravatta bianca. Lo smocking viceversa è un monopetto ad un unico bottone, di color nero abbinato sempre ad un farfallino di seta o raso rigorosamente nero. Massima attenzione quando si decide di indossare uno spezzato.

Come scegliere una giacca di moda per donna

Per le signore valgono le stesse regole con qualche eccezione in più per potersi sentire alla moda. Sul lavoro la donna può sostituire la classica giacca doppio petto ad una giacca dalla forma più di moda come il cardigan, in più d’estate può concedersi una giacca a mezza manica o con manica a ¾ senza risultare ridicola. Adatto il lino anche se è necessario fare attenzione, come si è detto prima per l’uomo. Adatto anche il jeans o la lana da saper abbinare e sapendo valutare attentamente il contesto in cui indossarli. Sconsigliato dopo i 40 anni e mai in ufficio, da abbinare sempre ad un pantalone o a un abito scuro per un stile non troppo casual, ma ricercato. Attenzione alla lana: potrebbe fare un po’ casa. Si alla giacca con cappuccio per occasioni informali da abbinare a jeans o pantaloni di cotone.

La differenza tra una giacca da uomo e una da donna è spesso il diverso tipo di chiusura. Nella giacca da donna è ammessa la cerniera che conferisce un aspetto più casual adatto a donne giovani e che svolgono un lavoro a contatto con il pubblico che non richiede un abbigliamento formale. Sempre più spesso la moda ci presenta giacche elegantissime, dal taglio maschile, ma dai tessuti tutti femminili come il raso adatte a serate importanti. Il bon ton non prevede per cerimonie e serate di gala tale abbigliamento per le signore; sono ammesse durante pochi eventi come discussioni di tesi di laurea, colloqui di lavoro. Sarebbe sempre meglio abbinare una giacca dal taglio maschile ad una gonna o ad un pantalone dal taglio femminile con dei tacchi alti, proprio per evitare che si perda femminilità. Durante l’acquisto è utile considerare le proprie forme oltre che l’età: mai una giacca corta se si ha un seno abbondante o non si è in perfetta forma. Eviatare giacche lunghe fine alle caviglie se non si è molto alte. Nel caso si fosse molto alte, ma anche molto magre evitate le giacche molto lunghe così da evitare l’effetto appendiabito.

Accessori

Esistono modelli di giacche cui la moda vuole arricchiti, durante la loro creazione, di bottoni, borchie, tasche e che non necessitano di ulteriori accessori. Su questi modelli sarebbe consigliato non appesantire ulteriormente la giacca, anche se di colore scuro. Tornando ad esempio allo smoking che prevede dei risvolti in raso o al frac, il galateo consiglia l’utilizzo solo del farfallino. Evitare il fazzoletto. Sì ai gemelli. Massima attenzione va posta nella scelta della fodera della giacca: non deve essere né a fiori né a quadri, possibilmente di colore scuro e di seta naturale. Altri accessori da usare con cautela sono il farfallino, la cravatta e l’orologio. Il farfallino è un fiocco simmetrico posto a chiusura del colletto della camicia e può essere di 2 tipi: premontato o da annodare. La cravatta può sostituire il farfallino nelle occasioni dove non esplicitamente richiesto, per comunicare cura ed eleganza. Il nodo non dovrà essere né troppo grosso né troppo piccolo e la lunghezza non dovrà superare i 150 cm. L’orologio dovrà essere fine e modesto. Sì alla sciarpa da abbandonare subito dopo essersi liberati del cappotto; sì anche al cappello anche se risulta un accessorio molto complicato da abbinare. Da non dimenticare le scarpe che dovranno essere perfettamente in armonia con il resto, mai di colori vistosi e di materiali diversi dal cuoio o dalla pelle in occasioni formali. Sì al camoscio o alla tela nei momenti free.

Le stesse restrizioni valgono per le signore che sono attente alla moda giacche: no a gioielli troppo vistosi su una giacca colorata o già impreziosita. Nel caso di bottoni molto vistosi evitare collane e orecchini molto grandi; la stessa regola vale in presenza di ganci, cappucci, borchie e pelliccia. La giacca nera, di cui si è parlato abbondantemente sopra, potrà essere impreziosita da gioielli molto importanti. Attenzioni sempre al contesto e al resto dell’abbigliamento. Armonia è la parola d’ordine. Nel caso di paiette, pietre e ricami va posta ancora maggiore attenzione sia nella scelta degli accessori che del sottogiacca o camicia. L’ideale sarebbe, per eventi importanti, indossare un punto luce con un sottogiacca con scollo rotondo o dolce vita, con una camicia meglio indossare orecchini piccoli piuttosto che una collana. Non dimenticare scarpe e borsa: rigorosamente in abbinamento con la giacca e magari poco vistose. Per il resto affidatevi al buon senso e al buon gusto oltre a ciò che dice la moda in fatto di giacche uomo/donna.

14. Aprile 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere Occhiali da Sole per Donne · Categorie:Accessori

Siamo all’inizio della nuova stagione e stilisti, fashion designer, modelle, stilisti fremono sulle loro scrivanie o ticchettano sui loro tacchi per giungere preparati alla presentazione delle collezioni primavera estate di occhiali da sole. Ma gli occhiali da sole sia da donna che da uomo sono un accessorio che non hanno stagione, che non temono l’inesorabilità del tempo che passa e si porta via le mode. Gli occhi da sole sono l’accessorio must have per eccellenza, quello che non può e non deve mancare nelle borse di ragazze e signore. L’accessorio che ti salva dall’occhiaia assassina, quello che ti dona un’aria misteriosa o buffa. Sempre lui, l’occhiale da sole adatto al proprio visto è quello più richiesto, più amato, più ricercato. L’accessorio col quale i fashion designers amano dare libero sfogo alla propria creatività e fantasia, nei modi più disparati: con lenti colorate, ingigandendo le montature, oppure tornando decisi agli occhiali da sole per donna con lente nera per una donna più misteriosa e affascinante.

Questa stagione l’occhiale da sole si rinnova ma lo fa ritornando al passato, paradosso tipico che si ripete da anni nel mondo della moda e del fashion design. Così i modelli di occhiali da sole da donna proposti dalle migliori collezioni di moda sono dalle forme geometriche, come quelli che si ritrovano nei cassetti della nonna o in fondo all’armadio in mezzo ai vestiti da ventenne della mamma. Rotondi e quadrati, soprattutto, qualche rettangolo e qualche forma a goccia. E se fino all’anno scorso, l’idea di indossare un paio di occhiali da sole disegnati con il compasso ci faceva inorridire, quest’anno ci piace. Perché la moda è così: arriva, saluta e se ne va, poi ritorna e noi siamo sempre qui pronti ad accoglierla . Ed ecco che dal cassetto della mia dolce nonnina, fanno capolino un paio di occhiali quadrati con le lenti sfumate , che fino a pochi anni fa mi avrebbero fatto emettere grida di orrore, ma che oggi, vengono sagacemente accaparrati, con tanto di custodia. La medesima cosa accade con un paio di occhiali in plastica, visibilmente provenienti dagli anni ’80 , rinvenuti in una vecchia scatola, dimenticata in fondo all’armadio.

Questa stagione nelle collezioni di occhiali da sole va di moda il rettangolare: Marc Jacobs, Gucci, Emporio Armani propongono modelli di occhiali da sole che sembrano disegnate con squadra e righello. Ma attenzione: se avete un viso tondo, questo tipo di montature di occhiali da sole non fa per voi, è più adatto a chi ha un viso lungo e magro!

Particolarmente interessante è la linea di occhiali da sole Marc by Marc Jacobs: una collezione low cost da far invidia a Gucci &Co. Montature rettangolari, grandi, a coprire all’incirca metà naso, con stanghette fantasiose a righine bianche e nere. Il tutto arricchito da lenti sfumate. I prezzi si aggirano intorno ai 125 euro che, per un paio di occhiali da sole firmati, sono un prezzo molto accessibile. Anche Gucci propone una linea di occhiali da sole simile a quella di Marc Jacobs, osando di più, sia nel prezzo (si parla di 230 euro) sia nelle dimensioni, maggiori rispetto a quelle degli occhiali di Marc Jacobs. Gucci si esprime anche nel colore, utilizzando plastiche colorate ricche di trasparenze che ricordano molto quelle che andavano di moda negli anni Ottanta. Quest’ultimo ritrova invece le proprie caratteristiche usuali negli esemplari di Emporio Armani, che, come sua abitudine, si mantiene sul classico, evitando stanghette grandi e decorate in favore di stanghette sottili e discrete. Anche per quanto riguarda le lenti ritroviamo il total black ovvero lenti nere per una protezione anche dai raggi UV.

Chi osa davvero invece è Alain Mikli, che tramite geometrie non comuni trasforma dei semplici occhiali da sole in vere e proprie opere di modernariato. I suoi materiali preferiti sono acciaio e titanio, ma non disdegna la plastica per montatura e lenti. Certo, eccezione fatta per quegli esemplari che non hanno lenti, ma una continuazione della montatura all’interno delle lenti, a creare delle righe, attraverso le quali è possibile vedere, ricevendo una minima protezione dai raggi solari.

Occhiali da sole con lenti quadrate

Chi invece torna agli anni ’70 è il marchio Tod’s , che propone occhiali da sole dalla forma quadrata. Quest’anno il quadrato sarà il modello di punta dell’occhiale da sole femminile: elegante, chic e con quel pizzico di retrò che tanto piace a modaiole e non. Perciò, amanti del vintage, date uno sguardo nel cassetto della nonna o della mamma, magari ci troverete proprio il genere di occhiale che fa al caso vostro! Per le donne originali a ogni costo, invece, consiglio di orientarsi verso gli occhiali da sole per donna di Giambattista Valli che propone lenti quadrate, ma anche montatura quadrata, applicando un elemento quadrato sulle stanghette dell’occhiale,creando così un effetto di forte impatto e grande originalità, sempre rimanendo sull’elegante –chic, ma non troppo. Insomma Giambattista Valli propone un occhiale di moda, sportivo ed elegante allo stesso tempo, originale, che basta solo a impreziosire un vestitino, accentuare zigomi alti o, perché no, nascondere occhiaie da nottata selvaggia !

Non si sottrae alla quadrato-mania nemmeno l’occhiale da sole di Prada, che propone lenti piccole su montature spesse e alte, dai colori fluo e sgargianti. L’effetto finale è quello di una lente scura, circondata da colori vivacissimi, visibili a vari metri di distanza. Insomma, come si suol dire, per chi non vuole passare inosservata”.

Ovviamente non possono smentire il proprio trend gli occhiali da sole da donna Ray Ban, che ritorna con i suoi occhiali a lente quadrata, quest’anno , però, arricchiti da fantasie a fiori che li rendono molto anni Settanta, quindi le amanti del genere hippy facciano una capatina al negozio di ottica, anche perché le lenti Ray Ban hanno la possibilità di essere polarizzate (Ray Ban P) in modo da attenuare i raggia UV-A e UV-B e bloccare i riflessi fastidiosi, lasciando passare solo i raggi che provengono da fonti dirette. Questo tipo di lente è utilissimo per chi guida. Ma il marchio vuole uscire ancora dagli schemi e lo fa proponendo delle montature dai colori fluo, da abbinare alla borsa o alla scarpa in vernice!

Ritorno al passato

Anche lo sportivissimo marchio Diesel ha ceduto alle tentazioni dei trend e ha creato una linea di occhiali da sole femminili disegnati con squadra e righello, quadrati e dai colori sgargianti e vitaminici. In questo modo ha dato vita a un funzionale insieme di ricercatezza modaiola e praticità sportiva, ispirandosi, forse, alla tanto apprezzata ultima linea di occhiali da sole Carrera. E anche le case di moda classiche non sono da meno. Gucci osa questa stagione, esce dalla sua classicità chic e porge uno sguardo allo street wear, creando, anch’esso, un occhiale sportivo, ma nello stesso tempo molto di moda. Anche il duo inseparabile Dolce e Gabbana questa stagione si lascia trasportare dalla follia geometrica, sfornando occhiali da sole dalle lenti quadrate over-size, arricchite da particolari stanghette, dotate di scalino, molto chic.

Insomma, la moda, come sempre, ritorna, poi passa e torna di nuovo. E questa stagione non ha fatto eccezione. Il ritorno è agli anni Settanta con le sue ragazze dotate di occhialoni quadrati e zoccoletti in tinta, agli anni Ottanta con i suoi occhiali da sole extra-large indossati anche di notte da divi del rock e relative groupies e infine, degli anni Novanta con la sua coppia di lenti a goccia o rettangolari, la scelta restava al gusto personale delle signorine o allo status che il tipo di lente rappresentava.

Ce la vedreste una ragazzina di buona famiglia con un paio di occhialoni a mascherina, stile Willy il Principe di Bel Air? A proposito di occhiali da sole a mascherina, quest’anno vengono riproposti occhiali da sole per donna dal marchio Silhouette, prive di montatura, dotate solo di stanghette dorate e lenti sfumate color ocra. Ma la mascherina è proposta anche da Carrera, che col successo dell’anno passato, non voleva essere da meno. Ecco allora che vediamo sfornare un occhiale a mascherina con lente scura dotato anche di montatura, per le donne che amano essere sportive, ma con un tocco di classe e originalità.

Sceglili adatti al tuo viso

E originalità è l’elemento che caratterizza la collezione di occhiali da sole per donna di Giorgio Armani: la lente nera over –size forma un cerchio perfetto ed è elegantemente incorniciata da una montatura dello stesso colore: un occhiale stiloso e incredibilmente chic, adatto a una donna grintosa, che guarda il dettaglio, che ama la ricercatezza, che scova il particolare. Lo segue a ruota l’occhiale da sole proposto da Just Cavalli, che disegna occhiali dalla forma ovale e dalla montatura particolare, adatti a visi da donna magri e, perché no, con gli zigomi alti!

E questi grandi stilisti si mangeranno le mani di fronte a ciò che ha inventato il marchio Sugarkane (che propone anche occhiali da vista) con le sue montature asimmetriche: le lenti di forme diverse che non passano certo inosservate. Anche gli occhiali da sole da donna John Richmond seguono il trend geometrico, ma come loro consuetudine, esagerandolo. Crea occhiali geometrici nella montatura e nell’applicazione del marchio. La donna che indossa un occhiale John Richmond si ritroverà avvolta da un’ondata di forme geometriche che, purtoppo, hanno il solito difetto di essere più adatti ad un viso longilineo e allungato. I modelli over-size invece, risultano più gradevoli alla vista se indossati da donne dal viso tondo e largo. Tale viso sarebbe perfetto per gli occhiali Chloè, in puro stile bon ton anni Settanta: lente quadrata e sfumata, montatura dai colori tenui, insomma un rifacimento moderno del paio che mi regalò la nonna qualche anno fa, anticipando le mode!

Ma se volete un modello chic e che si adatti ad ogni stile e ad ogni tipologia di viso, puntate sui nuovi occhiali da sole di Burberry Prosrum: delle vere chicche dallo stile classico e neutro, dotate di lenti sfumate su montatura nera over size, ma avvolgente (e quindi permesse anche alle donne dal viso lungo) per coprire anche gli occhi accidentalmente privi di trucco

28. Marzo 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere il Rossetto · Categorie:Bellezza

Scegliere il rossetto adatto a noi non è così difficile. Eppure quando si tratta di fare l’abbinamento giusto rispetto alla nostra carnagione o al nostro tipo di capelli, si può commettere qualche errore dettato spesso dai condizionamenti esercitati dal marketing pubblicitario. I mass media ci influiscono negativamente spingendoci ad acquistare il trucco più trend del momento, solo perchè è di moda trascurando un dettaglio che tale non è: sarà davvero la nuance e la texture adatta a noi?

Due fattori che dobbiamo considerare sono: il colore e l’età. Nel primo caso dobbiamo sicuramente rilevare il fatto che alcune tonalità di rossetto non possiamo indossarle tutte perchè così scure da sottolineare le nostre occhiaie e ingrigire l’aspetto. Altre nuance di rossertto invece, illuminano il nostro viso che si presenta visibilmente più sano e raffinato.

Per scegliere nel modo giusto il nostro rossetto ideale dobbiamo come prima cosa, considerare la teoria dei tipocromo e individuare quello a cui apparteniamo. Ma cos’è un tipocromo? Si tratta di una strategia per consentire a ogni donna di scegliere il make up che fa per lei, considerando alcuni parametri basilari come la pigmentazione della propria pelle, il colore dei capelli e quello degli occhi. Esistono quattro generi di tipocromi: 1) ambra; 2) corallo; 3) acquamarina; 4)ametista.

Nel primo caso siamo di fronte a pelle con sottotono dorato e caldo, capelli biondo cenere e occhi chiari. I rossetti ideali per questo tipo di donna sono il rosa, il pesca, l’albicocca e il rosso porpora. Il tipocromo corallo è quello che presenta come caratteristiche un sottotono di pelle aranciato, capelli che vanno dal rosso ramato al castano intenso e occhi nocciola, marroni o verdi. L’ideale per questo tipo di donna è indossare rossetti dalle nuance calde quali terracotta, sabbia o prugna. Appartengono al tipocromo acquamarina tutte le pelli chiare con capelli che variano dal biondo chiarissimo al cenere, occhi chiari, verdi, azzurri o grigio/blu. I rossetti sulle tonalità del rosa, del lampone o prugna si adattano perfettamente a questo genere di donna.

Infine abbiamo il tipocromo ametista rappresentativo di quel tipo di donna dalla pelle che va dal beige porcellanato all’olivastro, capelli scuri e occhi scuri e intensi. I lipstick rosa e tutti i tipi di rosso sono l’ideale per questo tipocromo. Parliamo adesso del fattore età. Una donna matura non può indossare un rossetto particolarmente acceso o sbarazzino. Questo perchè una donna che ha tagliato il traguardo dei cinquanta, dovrà mostrarsi sempre raffinata ed elegante senza azzardare troppo, perchè viceversa rischierebbe di dare di sè un’immagine grossolana e fuori luogo.

In genere a questa età le labbra tendono a svuotarsi ed è bene indossare sul rossetto un gloss che ne aumenti il volume. Per minimizzare le rughette meglio preferire rossetti particolarmente idratanti e scartare quelli a effetto opacizzante e a lunga durata. A vent’anni possiamo puntare invece su rossetti più accesi e particolari e, se abbiamo labbra troppo piene, possiamo ridimensionarle utilizzando un rossetto opaco che tenderà a restringerle assicurandoci una forma perfetta.

14. Marzo 2018 · Commenti disabilitati su Come Scegliere Pigiama da Donna · Categorie:Abbigliamento

Tutte le sere prima di andare a letto indossiamo il nostro morbido pigiama, soprattutto noi donne che soffriamo maggiormente il freddo e che siamo molto attente ai particolari anche se si tratta di un abbigliamento notturno cerchiamo di scegliere sempre il pigiama più adatto.

Quando parliamo di pigiama sappiamo subito di cosa si tratta cioè un tipo di abbigliamento che utilizziamo prima di andare a letto o alle volte anche per stare a casa. Questo indumento, il pigiama, si riferisce a due connotazioni; in Oriente infatti viene definito pigiama un unico pezzo, il pantalone, che si presenta largo e molto leggero, utilizzato sia dagli uomini che dalle donne, in Occidente invece, il pigiama indica due indumenti costituiti da una parte superiore, una maglia oppure un tipo di camicia ampia e da un pantalone, in diverse forme, colori e tessuti, anche qui viene utilizzato sia dagli uomini che dalle donne. Con il passare del tempo il pigiama ha acquisito sempre più un valore personale, infatti se anni addietro, le nostre nonne utilizzavano una classica camicia da notte bianca e senza tanti fronzoli, le donne di oggi invece sono attente ad ogni particolare, dal colore al tessuto, dalle raffigurazioni che spesso sono presenti alle griffe delle aziende che li hanno realizzati. Con tasche, fiocchi, bottoni o clip ogni donna potrà avere il pigiama con cui si sente più al suo agio, che la coccoli e la faccia sentire bella e attraente anche quando struccata e con i capelli in disordine. E’ tutta un questione di saper scegliere il modello che più ci racconta, che parli di noi e della nostra personalità, super coccolone o sexy non importa perché per ogni donna c’è il modello giusto, che la rende unica, affascinate e al tempo stesso la faccia sentire comoda e a proprio agio. Che sia inverno o estate poco importa perché il pigiama saprà darci un tocco in più di femminilità. Nei prossimi paragrafi approfondiremo le caratteristiche dei pigiami per donna e soprattutto daremo qualche dritta utile alla scelta del miglior pigiama per non lasciare nulla al caso ed essere chic anche quando con le pantofole ai piedi ci aggiriamo per casa la sera o alla mattina presto, per rendere ogni risveglio gradevole e salutare il nostro nuovo giorno con il buonumore.

Come abbiamo già accennato il pigiama deve rappresentare la personalità della donna che lo utilizza ma una caratteristica che dobbiamo tenere in considerazione è il comfort. Trattandosi proprio di un abbigliamento deve essere di un tessuto morbido, possibilmente di cotone naturale che permetta la normale traspirazione della pelle e quindi evita di svegliarci sudati e con la pelle un po’ umida. Il pigiama da donna possiamo trovarlo realizzato in numerosi tessuti oltre che al cotone, quest’ultimo anche nella versione felpata, come il pile, la seta, la ciniglia, il raso, la lana, sono tutti tessuti validi l’importante è che ogni donna si senta a proprio agio con il tessuto che sceglie per l’acquisto del proprio pigiama che l’accompagnerà per tutta la notte. Un’altra caratteristica che dobbiamo considerare è che non deve stringere alle estremità, questo spesso capita quando acquistiamo dei modelli che alle estremità di polsini e caviglie hanno l’elastico. Dobbiamo stare attente a far si che gli elastici non lascino il segno sulla pelle e quindi che siano un po’ larghi da permettere di potersi rilassare tutta la notte e dormire tranquillamente. Esistono diversi modelli di pigiami da donna, possiamo trovarli a maniche corte, lunghe o a canotta a secondo della stagione che influisce anche sui modelli dei pantaloni che possiamo trovare corti, medi e lunghi. Un’altra caratteristica del pigiama è quello che può essere costituito da una parte superiore abbottonata con bottoni o clip come una camicia oppure intera con solo due o tre bottoni nella parte del collo per favorirne l’inserimento. Altre caratteristiche sono rappresentate dalla possibilità di avere delle tasche, sia sulla maglia o camicia, a livello dei fianchi, oppure le tasche possono essere state messe sul pantalone nei tagli più maschili. Le tasche sono in genere piccole e lasciano lo spazio per tenere dei fazzolettini o elastici e fermagli per capelli. Anche i colori sono una caratteristica dei pigiami e oggi la moda propone sia colori pastello, che neutri o vivaci ma promuove anche modelli con motivi maculati, zebrati o raffigurazioni di peluche.

Un pigiama a nostra immagine e somiglianza

Dopo aver trattato le caratteristiche dei pigiami da donna possiamo adesso dedicare la nostra attenzione a come orientarci nella grande offerta di pigiami presente sul mercato. Per scegliere il pigiama da donna migliore dobbiamo tener conto dell’età della persona che lo indosserà, della taglia, il modello e il colore che più rappresenta la nostra personalità, ma anche del contesto in cui indosseremo il nostro pigiama se a casa, in viaggio o durante una degenza ospedaliera.

Per quanto riguarda l’età, dovremmo considerare che magari per una donna di cinquant’anni è meno indicato scegliere il pigiama con la stampa di un orsacchiotto che magari sarà più adatto ad una ragazza di quindici anni, ma è anche vero che questa non è una legge assoluta ma solo un consiglio e che se quindi una donna cinquantenne si trova a suo agio con un pupazzetto stampato potrà acquistare quel tipo di pigiama tranquillamente. E’ bene conoscere la taglia che ci permetterà di scegliere il pigiama più idoneo con il nostro corpo, se troppo stretto per esempio rischieremmo di non utilizzarlo perché ci darebbe fastidio, se è troppo largo potremmo non sentirci a nostro agio.

Per quanto riguarda il modello e il colore, questo è strettamente legato al gusto di ognuna di noi, per le donne sexy è possibile scegliere un modello leggermente aderente con stampe maculate o zebrate in tessuti setosi, se invece siete delle donne più pudiche potrete orientarvi verso colori pastello o colori neutri anche optando per un tessuto più raffinato come la seta. Per chi invece ama la comodità e la praticità vanno bene i modelli che assomigliano un po’ a delle tute con tessuti un po’ più pesanti, come il cotone felpato, il pile, la lana o la ciniglia, nel caso della stagione invernale, che ci permettono sia di trascorrere una notte al calduccio e in più anche quando utilizziamo il pigiama in casa, magari guardando la tv, non avremo bisogno di ulteriori indumenti come la vestaglia.

Vendita consigliata

Per operare la scelta del pigiama giusto è utile recarsi in un negozio specializzato in pigiami e abbigliamento intimo e da notte. Oggi giorno è risaputo che il pigiama può essere acquistato al supermercato e spesso siamo spinte dai prezzi stracciati per acquistare il pigiama da donna in offerta, ma questo sarà un tipo di acquisto non effettuato con la consapevolezza di ciò che siamo e di come siamo fatte, ma solo attirate dal prezzo più basso e poi ci ritroveremo a casa con un pigiama da donna che metteremo poco perché non ci rappresenta o è scomodo per taglia o tessuto. E’ opportuno invece dedicare del tempo a questa scelta perché essa possa essere dettata da una scelta consapevole. Rechiamoci quindi in un negozio specializzato dove grazie all’esperienza e alla professionalità del personale che ci mostrerà con dedizione i numerosi modelli presenti all’interno del negozio potremo scegliere quello che fa per noi, toccando il tessuto con mano ed eventualmente provarlo o, grazie alla vasta scelta di colori, poter acquistare il pigiama nella tonalità che più ci rappresenta. Non fermiamoci ad un acquisto frettoloso e repentino ma iniziamo le nostre coccole notturne dal momento della scelta del pigiama che poi ci ritroveremo con noi notte dopo notte, risveglio dopo risveglio. Ma se proprio volete scegliere il vostro pigiama da donna in poco tempo è possibile rivolgersi ad internet, valido aiuto in ogni occasione, dove i rivenditori di pigiama da donna presenteranno i loro prodotti tramite delle fotografie e dove troverete anche la descrizione del tessuto di realizzazione, taglie e colori disponibili. Rivolgersi al mondo online, significa basarsi solo sulla percezione visiva, dall’effetto che l’immagine suscita ai nostri occhi, non potremo toccarne il tessuto o provarlo, inoltre avremo dei tempi di consegna che andranno dai tre ai quattro giorni. Il vantaggio di internet è sicuramente rappresentato dal fatto che nei negozi tradizionale non è possibile trovare altrettanto assortimento e scelta a prezzi altamente competitivi.

Prezzi pigiama da donna

Se abbiamo deciso di acquistare un pigiama da donna o per noi stesse o per fare un regalo, il primo pensiero che avremo sarà quello di capire quanto potremo spendere. Grazie alle numerose proposte offerte sia dai negozi tradizionali che dal mondo web è possibile acquistare il pigiama da donna più alla portata delle proprie tasche. Per dei modelli base, costituiti da maglie e pantaloni in cotone, il prezzo sarà intorno alle venticinque euro, se invece la nostra scelta sarà orientata verso un pigiama da donna in pile la spesa varierà tra le trenta e le cinquanta euro, mentre per acquistare un pigiama da donna in ciniglia, potremo spendere tra le quaranta e le cento euro, mentre se sceglieremo di acquistare un pigiama da donna in seta potremmo arrivare a spendere anche duecentocinquanta euro. I prezzi variano sensibilmente se si tratta di acquisti di pigiami da donna griffati o meno, se all’ultima moda o di collezioni precedenti. Se vogliamo risparmiare vi sono valide alternative come acquistare su internet oppure al mercato o al supermercato, se invece siamo orientate verso qualcosa di chic e unico la scelta giusta sarà quello di recarsi nel negozio specializzato di intimo e pigiami dove oltre che a trovare numerosi modelli e colori, sarà possibile acquistare un pigiama griffato e di tendenza da utilizzare sia quando si dorme da sole che quando si è in compagnia. Il vantaggio di recarsi direttamente al negozio specializzato di intimo e pigiami è rappresentato soprattutto dal fatto che potremo provare il pigiama e a cui potremo anche abbinare o la vestaglia in tinta o un intimo particolare, affinché ogni notte possa essere comoda e confortevole. Non importa quanto si spende per acquistare un pigiama, ricordiamo che è importante sentirsi al proprio agio, sentirsi belle e di buon umore con il proprio pigiama indosso. Che sia in tinta unita, a strisce, zebrato o maculato, corto o lungo l’importante è che rappresenti sempre noi stesse.