28. Maggio 2021 · Commenti disabilitati su Come Scegliere Abbigliamento Sostenibile · Categorie:Abbigliamento

Al momento di acquistare un capo d’abbigliamento nuovo, specialmente se per il nostro bambino, è consigliabile prima vedere cosa offre il mercato dell’usato.

Spesso molte persone buttano o donano capi d’abbigliamento ancora in buone condizioni; è stimato che circa il 45% degli abiti di seconda mano sia ancora utilizzabile. L’abito di seconda mano presenta una tutta una serie di vantaggi che lo rendono una valida alternativa ad un capo d’abbigliamento nuovo; un capo di seconda mano presenta questi vantaggi:
Acquistando un capo di seconda mano è possibile evitare la produzione di altro materiale tessile per un capo nuovo; in tal modo è possibile contribuire alla tutela dell’ambiente.
Irrita molto meno la pelle rispetto ad un capo nuovo; questo perché il capo di seconda mano è stato lavato più volte, quindi le sostanze chimiche presenti su di un capo nuovo sono state lavate e diluite; alcune ricerche hanno dimostrato che ” i bambini che vestono capi di seconda mano, sono più sani di quelli i cui genitori comprano il nuovo abbigliamento alla moda”. Questo vantaggio però non vale anche per le scarpe usate, questo perché scarpe di seconda mano sono deformate seguendo la forma del piede del proprietario originario e possono provocare posture scorrette e difficoltà nella camminata.

Come scegliere abiti nuovi

Controllare sempre la composizione delle fibre che costituiscono il capo d’abbigliamento che andiamo ad acquistare; evitare, se possibile, di acquistare un capo in fibra sintetica, questo perché le allergie dovute a fibre sintetiche sono in aumento; inoltre le fibre sintetiche possono provocare alcune disfunzioni dovute all’accumulo di energia, ad esempio un aumento dell’energia statica.
Secondo le vigenti normative nel campo dell’etichettatura, non è necessario dichiarare la presenza di fibre che non superino il 2% del peso totale del capo; quando si decide di comprare un capo con etichettatura “100% cotone” bisogna ricordarsi che esiste la possibilità della presenza di fibre estranee; inoltre, nei capi con “fibre miste”, le attuali normative non impongono di elencare nel dettaglio ogni singola fibra salvo che questa non sia presente con un quantitativo che rappresenti almeno il 30% del peso totale.
Dopo aver acquistato un capo nuovo, è consigliabile lavarlo almeno una volta prima di indossarlo; quest’accorgimento permette di lavare via parte delle sostanze chimiche che ricoprono un capo nuovo, usate per la conservazione dell’abito durante il tragitto e nel negozio.
Controllare sempre che modalità di lavaggio e pulizia siano ben segnalate sull’etichetta del capo.
Non acquistare mai, se possibile, capi d’abbigliamento che richiedono un lavaggio chimico: questa tipologia di lavaggio è molto inquinante e non igienizza allo stesso modo di un normale lavaggio a caldo, senza contare che presenta un costo maggiore; inoltre il lavaggio chimico a basse temperatura non disinfetta il capo e questo può essere causa della trasmissione di alcune malattie della pelle.
Quando è possibile, comprare capi d’abbigliamento la cui produzione ha rispettato standard che tutelano la natura e la dignità umana.

Rispetto per l’ambiente

Per controllare che la produzione di un capo d’abbigliamento abbia rispettato gli standard ambientali, è possibile verificare che sull’etichetta del capo sia presenta una delle due seguenti diciture
Better
Parametro indicante che il capo d’abbigliamento non ha subito alcun tipo di trattamento chimico successivamente alla raccolta della materia prima;
Best
In questo caso le fibre che compongono l’abito provengono da campi dove è praticata la coltivazione biologica oppure da allevamenti protetti.
Specialmente quando si decide di comprare un abito in cotone, è meglio accertarsi che sia presente la dicitura “best”, questo perché il cotone è coltivato in campi monocoltura e con l’uso intensivo di concimi, pesticidi e sostanze da sfrondatura.

Rispetto dei diritti dei lavoratori

Oltre che controllare gli standard ecologici, è importante verificare che la produzione del nuovo capo d’abbigliamento rispetti standard eticamente sostenibili. Bisogna verificare che le condizioni di lavoro nel Paese nel quale è stato prodotto l’abito rispettino la dignità umana, che nel suddetto Paese sussistano le condizioni necessarie affinché il lavoro non si trasformi in semplice sfruttamento della manodopera debole e che il capo non sia frutto del lavoro minorile.

Sfortunatamente molte compagnie, anche famose, preferiscono far produrre i propri abiti in Paesi dove non sono garantiti i diritti umani e dove la manodopera costa poco. Per questo motivo bisogna sempre richiedere informazioni sul Paese di provenienza dell’abito e sulle condizioni di lavoro esistenti. Inoltre è sempre meglio comprare pochi vestiti di qualità che molti di scarsa qualità.

28. Aprile 2021 · Commenti disabilitati su Cappotto da Donna – Come Scegliere · Categorie:Abbigliamento

Per stare bene nei propri vestiti, non basta solo che questi ci piacciano, è importante saper scegliere in base all’occasione, eventualmente alle mode, ma soprattutto in base al fisico. Solo una scelta ponderata in questo modo riuscirà ad esaltarvi, oltre che a far ammirare il vostro capo d’abbigliamento. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di cappotto per ragazza in base a criteri di stile, qualità, prezzo, moda, e corretta informazione per il consumatore.

Corporatura

Se, per esempio, siete di corporatura piuttosto robusta, con delle forme generose, non potete farvi sfuggire il classico cappotto nero, che snellisce oltre ad avere il pregio di abbinarsi con tutto. State attente però alla chiusura: è essenziale che non appiattisca le vostre forme. Una parte del problema può essere risolta scegliendo la giusta taglia, ma soprattutto, anziché i bottoni, potreste comprare un cappotto per ragazza con chiusura a cerniera. Per esaltare il punto vita e personalizzare il vostro cappotto, potete osare con una cintura in pelle o cuoio. Per le più magre, vanno benissimo anche i cappotti in doppio petto in tweed, o stile principe di galles. Se volete esaltare ancora di più questo capo, sfoggiatelo con mini abiti aderenti e stivali alti: sarete perfette per ogni occasione.

Per chi ha un fisico proporzionato e ama lo stile vintage non ci sono controindicazioni nella scelta di questo tipo di cappotto, da abbinare con accessori vistosi e colorati. Al di là dello stile del soprabito, alcune regole sono da tenere ben presenti: ad esempio, se avete per natura fianchi molto larghi, optate per dei cappotti che abbiano grandi tasche sul davanti. Se invece il vostro problema sono le cosce robuste, meglio un cappotto a tre quarti, che slancerà la figura.

Il trench è preferibile solo per le più alte. Per chi deve nascondere piccole imperfezioni, come pancetta o punto vita non ben definito, allora l’ideale è il cappotto stile impero. Un piccolo trucco a chi ha qualche chilo di troppo: le spalline riescono a slanciare di molto la figura. Se però avete spalle troppo larghe, scegliete dei poncho o delle mantelle, che nasconderanno e al tempo stesso addolciranno questo punto.

Colore

Vi sono diversi fattori per riuscire a sceglier il colore più adatto del vostro cappotto da ragazza, molto dipende dal proprio gusto personale, ma senza dubbio incarnato e colore dei capelli se presi in considerazione rendono il complesso ancora più bello. Cominciamo con chi ha un colorito pallido: il bianco è chiaramente un colore da evitare. Per le more invece i colori caldi come marrone, ruggine, o anche il beige sono al primo posto. Passando a nuances meno neutre, il verde, il giallo e le diverse tonalità di grigio stanno bene alle bionde, soprattutto se hanno gli occhi chiari. A chi ha la pelle più scura o ambrata non moriranno addosso colori shock come il blu elettrico, il fucsia e il porpora. Se siete tipi meno eccentrici, però, il bianco è una scelta ugualmente vincente.

I colori pastello sono adatti a quelle che hanno una carnagione pallida e i capelli castano chiaro. State ben attente a scegliere il colore in base al vostro fisico: i toni più accentuati catalizzano l’attenzione sulla vostra figura, ed è meglio quindi che siate magre se non volete attirare commenti imbarazzati. Senza dubbio non si sbaglia se ci si mantiene sul sobrio, soprattutto se il vostro make up è già abbastanza ricercato. Anche sotto questo aspetto, evitate di creare troppo distacco tra quello che indossate e il trucco che mettete. Se ad esempio avete acquistato un cappotto viola, e di solito usate un ombretto blu molto accentuato, l’effetto potrebbe essere troppo esagerato. Per il trucco, come raccomandano anche i visagisti, meglio optare per colori come il marrone oppure un rosa tenue, a seconda del tipo di pelle che avete.

Come Abbinarlo con Altri Capi

Per accentuare ancora di più il cappotto, oltre alla scelta del modello giusto, è opportuno non sbagliare gli abbinamenti. Scarpe, accessori.. tutto va attentamente calibrato. Ad esempio, un cappotto elegante fa tutta un’altra figura se calzate delle decolleté?, anche non eccessivamente alte, a meno che non ci siate abituate. Per chi ha già una statura elevata, vanno benissimo anche delle ballerine. Infatti, è possibile abbinare il casual con l’elegante, l’importante è trovare il giusto equilibrio. Per i cappotti corti meglio invece degli stivali, alti o alla caviglia, per non parlare delle comodissime scarpe da ginnastica, che vi daranno un’aria ancora più sbarazzina. Attenzione però a non adottare questo look se avete le gambe grosse! Degli stivali corti, infatti, otterrebbero solo l’effetto di farvi apparire ancora più tornite. Per chi ha le gambe magre, ottima invece la gonna corta o dei pantaloni che scendono stretti lungo le gambe. Con il cappotto a tre quarti, meglio non abbinare gonne lunghe, ma rimanere sul pantalone, o sul jeans se siete particolarmente casual nell’abbigliamento. Soprattutto, col jeans potete stare tranquille di non sbagliare con nessun modello di cappotto.

28. Febbraio 2021 · Commenti disabilitati su Felpa – Come Sceglierlo e Come si Indossa · Categorie:Abbigliamento

La felpa è uno dei capi di abbigliamento preferiti dai giovani. Per un certo periodo di tempo la moda l’ha quasi dimenticata, relegandola solamente nell’ambito dello sport. Ma le ultime collezioni di moda l’hanno riportata in auge, con soluzioni davvero molto particolari, per poterla usare, insieme alla tuta, proprio in tutte le occasioni. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere le migliori felpe per uomo e ragazzo in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

Storia

La felpa è uno dei capi di abbigliamento che siamo abituati ad indossare sin da quando siamo piccoli. Questo perché si tratta di un capo che è comodo, è pratico e che possiamo indossare in qualsiasi momento della giornata. Questo capo di abbigliamento, facilmente riconoscibile dal cappuccio che solitamente lo accompagna, è il preferito dai giovanissimi, soprattutto da quelli che amano un tipo di abbigliamento casual, ma comunque di tendenza. Quando la felpa fece la sua prima comparsa nel mondo della moda, questo particolare capo di abbigliamento era stato relegato al mondo dello sport: era un capo molto comodo per poter praticare in tutta libertà la nostra disciplina sportiva preferita. Negli anni Ottanta, divenne il capo di abbigliamento preferito dai giovani, come espressione della loro cultura e del loro stile.

Negli ultimi anni, invece, questo capo di abbigliamento prima destinato esclusivamente allo sport, ha cominciato a fare la sua comparsa anche nelle strade di tante città. Come street look è davvero perfetto: e tante grandi case di moda se ne sono accorte, tanto che ogni collezione, sia essa per l’autunno-inverno oppure per la primavera-estate, ne propongono modelli nuovi, secondo i dettami della moda.

Come fare per riconoscere una “vera” felpa da altri capi di abbigliamento che possono assomigliarle in modo troppo forte? Esistono dei dettami che distinguono una normale maglia da una felpa vera e propria. Innanzitutto, partiamo dal materiale. Solitamente una felpa è realizzata in cotone, più spesso per le versioni invernali, più leggero, invece, per i modelli pensati per la primavera e per l’estate. Passiamo poi alla struttura di una felpa. Solitamente, è sempre accompagnata da un cappuccio, ma non è detto che una felpa debba averlo.Questo capo di abbigliamento ha una lunghezza che parte dal collo e arriva fino alla vita. La felpa tradizionale, soprattutto quella invernale, per ovvie ragioni che potete comprendere, ha delle maniche lunghe, dalle spalle fino ai polsi. Ma esiste anche la variante estiva, che prevede uno smanicato, un capo senza maniche, da poter essere indossato a pelle oppure con una t-shirt sotto. Passiamo, infine, alla chiusura che deve avere una felpa.

Può non aver bisogno di nulla ed essere un unico “pezzo” di stoffa, oppure essere chiusa da una cerniera: questo secondo caso è più “moderno”, mentre quella classica è priva di chiusure come cerniere e bottoni. Se nell’immaginario collettivo ha delle sembianze ben precise, esistono tuttavia delle varianti, che seguono le mode e le tendenze del momento. Cominciamo con la classica tuta, intesa come capo di abbigliamento da dedicare alla pratica sportiva. Per comodità, solitamente, questo particolare tipo di felpa è venduto insieme ai pantaloni, nel completo chiamato tuta. I due pezzi sono sempre abbinati per colore e per stile. Per maggiore praticità, la felpa destinata allo sport. Non solo sport, però, le felpe sono adatte anche per il tempo libero e per il giorno. In questo caso, i più famosi brand, soprattutto quelli giovanili, pensano a collezioni perfette per lo stile giovanile e casual: linee di abbigliamento adatte alle mode e alle tendenze del momento.

Le felpe personalizzabili sono poi un’ottima idea regalo, oltre che un ottimo modo per distinguersi non indossando un capo che può essere indossato da chiunque. Sono generalmente disponibili in tutti i modelli previsti, quindi con cappuccio o senza, con chiusura a cerniera o senza, con maniche lunghe o smanicato. Attraverso un particolare processo, poi, potrete far stampare sul fronte della maglia o sul suo retro tutte le immagini e tutte le scritte che volete: anche vostre fotografie. Vengono di solito decorate con tecniche a caldo, con serigrafia o con ricamo, molto più fashion e duraturo nel tempo.

Come Scegliere

Passiamo ora alla scelta perfetta per le nostre esigenze: in base all’uso che andremo a fare del nostro capo di abbigliamento, dobbiamo tenere in considerazione alcuni dettagli, soprattutto per quanto riguarda il materiale e lo stile della felpa stessa. Ecco i nostri consigli per fare degli acquisti giusti e sensati, per poter essere soddisfatti del nostro capo di abbigliamento. Se vi serve una felpa per praticare dello sport, vi consigliamo il completo a tuta: davvero perfetto per indossare dei pantaloni e una maglia pratica e comoda per la nostra disciplina sportiva, qualsiasi essa sia. In questo caso, vi consigliamo di optare per una felpa con cappuccio, soprattutto se fate jogging, per potervi coprire dal vento e dalle intemperie. Inoltre, sarebbe consigliabile un modello con chiusura a cerniera, così da potervi alleggerire e spogliare con tutta comodità, senza interrompere la vostra pratica sportiva.

Se invece il capo di abbigliamento vi serve come maglia per tutti i giorni, allora potete acquistare qualsiasi modello. Da quella con il cappuccio a quella senza, da quella con la zip anteriore a quella liscia o che utilizza altri sistemi di chiusura. A seconda della stagione nella quale la andrete ad indossare, poi, potrete optare per i modelli più caldi, a manica lunga, oppure per quelli più freschi, dai materiali più leggeri, sia a manica lunga, oppure smanicato, o ancora, come vanno di moda oggi, con la manica a tre quarti.

Se invece volete acquistare un capo da poter indossare anche la sera, magari per un aperitivo informale con le amiche o per una pizza molto casual, vi consigliamo di puntare sui modelli che offrono oltre alla comodità, anche dettagli glamour, come possono essere perline, ricami in rilievo, materiali preziosi e raffinati, o ancora linee che possono risultare molto più eleganti di una classica felpa.

Le felpe, come tutti i capi di abbigliamento, si possono acquistare un pò dappertutto. Ce n’è per tutti i gusti e, soprattutto, ce n’è per tutte le tasche e tutti i portafogli. Se si cercano i marchi famosi, i brand alla moda e di maggiore rilievo dal punto di vista di tutto ciò che è fashion, vi consigliamo di rivolgervi o presso i negozi monomarca, se il brand li possiede, oppure presso i negozi di abbigliamento che trattano in particolare collezioni e modelli giovanili. Per quanto riguarda le felpe di marchi famosi, poi, si possono anche acquistare online. Esistono molti siti internet che permettono di acquistare in tutta comodità e in tutta sicurezza anche i capi di abbigliamento di brand prestigiosi.

Ma se non è la marca che cercate, ma piuttosto un capo sportivo pensato appositamente per praticare dello sport, allora vi consigliamo di rivolgervi nei negozi specializzati in abbigliamento sportivo: o i piccoli negozi che si trovano in tutte le città, oppure le grandi catene di abbigliamento sportivo. Se invece il budget è abbastanza limitato, potete puntare su modelli che non portano nessun marchio. In questo caso potete fare i vostri acquisti al mercato della vostra città o del vostro quartiere: ci sono sempre bancarelle che ci propongono capi di abbigliamento sportivo come felpe e tute, a prezzi piuttosto competitivi rispetto a quelli di marca. Anche i supermercati possono essere un ottimo punto di riferimento per il vostro shopping: le più grandi catene di supermercati presenti nel nostro paese offrono ai loro clienti reparti espressamente dedicati ai capi di abbigliamento, dove potrete acquistarle a prezzi interessanti.

28. Gennaio 2021 · Commenti disabilitati su Giacca di Pelle – Come Sceglierla e Come Indossarla · Categorie:Abbigliamento

Dagli appassionati di hip hop agli amanti delle Harley, molte persone indossano giacche di pelle perché ne apprezzano lo stile. Questo indumenti sono l’accessorio più amato da rock star e aspiranti tali, ma hanno anche una storia illustre, sono alla moda e sono utili per una varietà di lavori e attività ricreative. Sono uno dei pochi capi di abbigliamento che potrebbero essere utilizzati sia a lavoro, sia a cena fuori e in molte altre occasioni.

Caratteristiche

Per molte persone, la nascita del mito della giacca di pelle risale all’interpretazione di Marlon Brando nel film Il Selvaggio e alle interpretazioni di Jack Nicholson, Peter Fonda e Dennis Hopper in Easy Rider. Vedendo che i film e i programmi televisivi degli anni ’50, ’60 e ’70 erano pieni di eroi che indossavano questo tipo di giacche, gli artisti e le rock star del mondo reale non tardarono a seguirne l’esempio. I loro predecessori furono gli aviatori e i militari degli anni ’40, che indossavano i bomber.

Un modello di qualità offre molti vantaggi, perchè è la protezione ideale in caso di vento, pioggia leggera e durante le serate di fine autunno. I motociclisti non le indossano soltanto per via del loro aspetto, ma perché offrirebbero una certa protezione al torace e alle braccia in caso di caduta dalla moto. Se sono realizzate in pelle di qualità possono durare per sempre, e il loro aspetto migliorerà con gli anni. Sono personalizzabili, perfette per aggiungerci sopra toppe con il logo della propria band punk o altri segni distintivi. Il lato migliore è che una buona giaccia di pelle è sempre alla moda.

Tipologie

Esistono molti tipi di giacche di pelle e molte occasioni nelle quali è possibile indossarle. La classica giacca bomber, indossata da militari e celebrità, è più spessa e meno aderente. Quelle Italiane, invece, sono famose per essere più lunghe, aderenti e morbide. I modelli da motociclista, che tipicamente hanno svariate fibbie e cerniere, sono molto popolari. Una versione modificata, spesso ricoperta con borchie di metallo, era indossata dai Ramones e dai punk rockers Inglesi negli anni ’70. Nel 2008, alcuni designer introdussero capi con tagli asimmetrici, donando a un vecchio classico uno stile alla moda. Alcuni modelli hanno il cappuccio e maniche staccabili. Possederne una vintage può essere affascinante perché, oltre a costare poco, ha una storia da raccontare. Una giacca nuova oggi può costare dai 110 euro in su. Per i modelli più costosi, tuttavia, potreste spendere fino a 2000 euro.

Vi invitiamo a diffidare dai modelli troppo economici, perchè possono rivelarsi scadenti. Le cuciture potrebbero cedere, ma soprattutto la giacca rimarrà molto rigida (mentre l’elasticità è uno dei suoi maggiori pregi). La pelle scadente può fare rumori mentre vi muovete, il che può risultate fastidioso. Può anche avere un’opacità simile a quella della plastica, piuttosto che la brillantezza naturale di questo materiale.

Se vi sentite in parte cattivi ragazzi, e in parte animalisti, la soluzione al vostro problema sono i modelli in finta pelle. Il vinile o PVC sono stati abbandonati in favore del poliuretano, materiale più flessibile e traspirante, realizzato per mezzo di una resina naturale, di qualità superiore.

Come Scegliere

La giacca di pelle è semplicemente un capo unico e irrinunciabile sia per le donne che per gli uomini. Da indossare con tutto e facilmente abbinabile, non conosce tramonto in nessuna generazione.

Una tra le questioni più spinose è se acquistare una giacca in vera pelle, o se optare per una versione in pelle ecologica. In quest’ultimo caso, l’aspetto sarà simile, ma si eviterà di usare parti animali nella lavorazione. Il materiale utilizzato è quindi un derivato della plastica, in genere poliuretano, che passato su una struttura in maglina dà la sensazione e l’aspetto di una giacca di pelle.

Senza dubbio la manutenzione di questo tipo di tessuto è più semplice della giacca realizzata con parti animali, e si può avere il look ricercato del giubbotto di pelle con la convenienza di un giubbotto in eco-pelle. Infatti i prezzi di questo tipo di giacca sono di gran lunga più bassi, e si riesce a trovare il proprio capo con poco più di 50 €. Se il prezzo è a dir poco appetitoso, bisogna ricordare che la giacca in vera pelle è di gran lunga più duratura, risulta più morbida e resistente, ed è anche esteticamente migliore. Bisogna vedere se queste qualità valgono davvero un prezzo molto più elevato. Tuttavia, per gli ecologisti convinti la scelta è quasi obbligata.

Risolto il dilemma tra pelle ed eco-pelle, va scelto il colore. In genere tra le tinte più comuni ci sono il nero e il marrone, che oltre ad essere molto di tendenza, non passano mai di moda e sono facilmente abbinabili. Se volete usare dei colori più audaci, probabilmente l’ecopelle è più appropriata, eventualmente potrete dismettere la vostra giacca con più facilità, dato il piccolo prezzo al quale l’avrete pagata.

28. Dicembre 2020 · Commenti disabilitati su Giacca da Uomo Sartoriale – Come Sceglierla e Come si Indossa · Categorie:Abbigliamento

La giacca da uomo sartoriale è un capo di abbigliamento solitamente in stile classico utilizzato in occasioni di lavoro o per appuntamenti di ogni sorta. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere le migliori giacche da uomo sartoriali in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

La sartoria italiana è sicuramente tra le più vecchie del continente europeo. Le due città cui si fa riferimento sono sicuramente Napoli e Palermo. E’ proprio dalla città napoletana che la giacca detiene una delle caratteristiche, e stiamo parlando della spalla napoletana. Si tratta di modelli che hanno una spalla piuttosto morbida, dove negli anni ’40 e ’50 era squadrata (tipico modello italiano). Negli anni ’70 fu modificata dagli stilisti aggiungendo i classici spacchi posteriori. Solo negli anni ’80, divenne un modello piuttosto comodo.

Gli stilisti italiani sono sempre stati in continua evoluzione, ricercando e creando sempre nuovi modelli, per seguire la moda, per apportare modifiche al fine di trovare un giusto modello per ogni uomo, a seconda delle esigenze. La giacca da uomo si abbina quasi sempre al pantalone, così da avere un abito completo da uomo soprattutto per chi svolge determinati lavori che comportano la necessità di indossare un abito. E parliamo dell’uomo manager, dell’impiegato in banca, del libero professionista. Oggi, la si può indossare con il cosiddetto spezzato (giacca di un colore e pantalone di un’altra tinta, ma sempre in abbinamento) così da creare una versione più sportiva, quasi informale. Il completo rimarrà comunque un abito sempre in voga per l’uomo, soprattutto occidentale.

Occorre tenere presente in modo particolare la forma dell’abito acquistato in sartoria, in quanto una volta indossato viene sicuramente considerato guardando il colpo d’occhio. La sua forma è diversa a seconda delle tradizioni sartoriali, dal taglio alla forma, il primo elemento da guardare è il profilo. Se si sceglie un profilo classico, non si sbaglia mai in quanto rimane sempre di moda, anche con il passare del tempo (e ci riferiamo al modello classico con i tre bottoni), mentre per altri modelli possono mutare a seconda della moda del momento. Le scuole sartoriali a partire dal 1920 non avevano modelli da seguire, ma hanno comunque cercato di creare delle linee di tendenza, per avvicinarsi sempre di più ai gusti e alla moda del momento.

Ma come scegliere la giacca da uomo sartoriale che garantisca eleganza, personalizzazione e finiture di pregio? Scopriamolo insieme

Collo
Il collo deve aderire nella parte dietro che va al collo della camicia in modo che rimanga aderente anche compiendo diversi movimenti. Se il collo risulta corto, lo capirete in quanto provoca un innalzamento dei lembi, mentre se il collo è piuttosto lungo non avrà nessun equilibrio nei lembi.

Lunghezza
Quanto deve essere lunga? In primo luogo deve coprire le natiche; in secondo luogo quando il braccio è teso, il limite inferiore deve essere parallelo alla metà del pollice. Importante è anche la lunghezza delle maniche. Partendo sempre dal presupposto di tenere il braccio disteso, il polsino della camicia può uscire di un centimetro. E lo stesso vale per il collo della giacca rispetto al collo della camicia.

Spalle
Le spalle delle giacche devono essere piuttosto ampie in modo da riuscire a muoversi in modo naturale, permettendo così alla parte esterna di “cadere” in modo libero con le maniche. Da evitare i modelli con spalle strette, in quanto causano una brutta imbottitura prendendo la forma delle braccia.

Giromanica
Deve risultare tagliato nel punto giusto, creando l’adattamento migliore all’ascella, senza però troppo stretto. Se invece il giromanica risulta profondo, quasi sicuramente si tratta un difetto. Se nel provare ad indossarla, non siete del tutto convinti, non procedete all’acquisto soprattutto se i dubbi che avete riguardano il giromanica.

Drop
Risulta essere il rapporto tra la larghezza della vita e la larghezza del torace. Se per esempio, prendiamo in considerazione una taglia 50, avremo un drop 6 che è il più comune e che si riferisce ad un rapporto normale, un drop 8 per chi ha la vita stretta rispetto al torace e un drop 4 invece l’esatto opposto.

Si tratta quindi di una scelta da fare con attenzione.