Gli orecchini di perle sono tra i gioielli più popolari, dal momento che riscuotono l’apprezzamento delle donne di tutte le età. E’ possibile scegliere tra un gran numero di modelli, oltre che tra bijoux di grande qualità. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere gli orecchini di perle in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Esistono molti motivi per cui le pelle devono essere distinte dalle altre gemme. Non hanno bisogno di essere lavorate, dal momento che sono già pronte per essere utilizzate in un gioiello. Per questo motivo, non sono state sviluppate tecniche di taglio come nel caso di altre gemme, ma ci si è impegnati nella loro riproduzione tramite la coltivazione dei molluschi.
Le perle vengono prodotte dai molluschi in seguito alla penetrazione di un corpo estraneo, che può essere un granello di sabbia, un parassita o un nucleo realizzato dall’uomo per indurre la perlagione. La reazione che determina lo sviluppo di una perla consiste nella deposizione di carbonato di calcio e conchiolina, in strati concentrici.
Per la maggioranza, i gioielli che si trovano sul mercato sono realizzati con perle coltivate, le quali non si presentano diverse rispetto a quelle naturali. La possibilità di indurre la perlagione non ha reso meno preziose le perle coltivate dal momento che, su mille perle realizzate, solo dieci presentano la qualità necessarie per essere utilizzate per la creazione di gioielli.
Tipologie
Risulta essere possibile scegliere tra molti tipi e modelli di orecchini di perle, pertanto troverete sicuramente un gioiello in grado di soddisfare le vostre esigenze. Il prezzo dipende dalla qualità della perla, dalla quantità di oro e dalla presenza di altre gemme.
Gli orecchini pendenti possono essere realizzati con perle bianche o nere, ma anche con perle colorate bijoux. Se desiderate acquistare bigiotteria, potrete trovare gioielli di ottima qualità a prezzi molto convenienti. Generalmente le perle bianche sono quelle più ricercate, ma una ragazza giovane potrebbe preferire un gioiello meno classico, o optare per orecchini in argento o acciaio invece che in oro.
Tra le perle coltivate, le più apprezzate sono quelle Akoya, che arrivano dal Giappone. La loro qualità è ottima, e le più utilizzate nei gioielli sono quelle bianche o rosa. Nella maggior parte dei casi vengono montate su oro, pertanto gli orecchini con perle Akoya sono in genere piuttosto costosi. Se cercate perle di qualità eccellente, potreste optare per degli orecchini con perle Australiane, che presentano un diametro di circa 1 centimetro.
Se invece volete risparmiare, quello che fa per voi sono gli orecchini realizzati con pietre dure come l’onice o perle di fiume e Swarovski. L’onice può essere abbinata a una perla bianca di acqua dolce montata su argento, oppure a perle di giada montate su oro o argento. Un modello molto apprezzato è l’orecchino con chiusura a monachella, spesso impreziosito da un piccolo brillante, ma sono molto amati anche gli orecchini di perla a bottone. Per scegliere il gioiello giusto per voi, è molto utile conoscere alcune informazioni essenziali sui vari tipi di perle.
Perle coltivate
Le perle coltivate più conosciute e amate dagli appassionati sono le perle Akoya, tanto da rappresentare il 90% delle perle reperibili sul mercato. Tali perle sono state ottenute inizialmente in Giappone, e per cento anni sono state l’unico tipo di perle coltivate. Il loro diametro può variare da un minimo di due a un massimo di nove – dieci millimetri. Le ostriche Akoya sono dei molluschi che popolano le acque temperate che bagnano le coste del Giappone, e le perle vengono prodotte in seguito all’introduzione di speciali nuclei all’interno delle ostriche.
Nonostante i loro colori naturali siano solamente il giallo verde o il crema, esistono metodiche che consentono di ottenere perle Akoya di colore champagne, rosa, argento e bianco. La forma più diffusa è quella sferica, ma talvolta è possibile realizzare perle con forme differenti o anche perle gemelle, introducendo più nuclei nella stessa ostrica.
Nonostante le perle Akoya siano le più diffuse, anche le perle Australiane sono molto apprezzate per via della loro qualità e delle loro dimensioni, dal momento che il loro diametro va da un minimo di nove a un massimo di diciassette millimetri. La loro rarità comporta prezzi molto più alti rispetto a quelli delle perle Akoya. Presentano un colore talmente affascinante che non è necessario sottoporle ad altri trattamenti. Sono disponibili nelle tinte bianca e nera.
Dal momento che quelle nere vengono realizzate nel Pacifico meridionale, spesso ci si riferisce a queste perle come perle dei mari del Sud. Fanno parte delle perle coltivate anche le perle di acqua dolce, realizzate da molluschi che popolano fiumi o laghi. Questi molluschi sono in grado di produrre un maggior numero di perle, pertanto questo tipo di gemma risulta essere meno costoso rispetto alle perle Akoya. Le perle Tahitiane sono meno diffuse rispetto alle perle Akoya e a quelle di acqua dolce, e sono disponibili in svariate forme e nelle tonalità del nero, grigio, marrone, blu, verde e rosso.
Perle sintetiche
Le perle sintetiche sono nate per ovviare ai problemi principali legati alle perle naturali e coltivate: l’alto costo e la difficoltà del loro ottenimento. Esistono molti estimatori delle perle sintetiche, o d’imitazione ma, per quanto riguarda bellezza e qualità, le perle autentiche non hanno rivali. Le perle sintetiche più conosciute sono quelle di Vasca, Parigi, Venezia, Majorca, Boemia, Roma e Rose di Turchia.
Le perle Vasca, note anche come perle Sumo, sono molto diffuse per via del loro basso costo. Vengono realizzate rivestendo con pellicole di nylon delle sfere di madreperla. Questa copertura ha lo scopo di esaltare l’iridescenza della perla. Successivamente, le sfere vengono trattate con bagni di vernice.
Le perle Parigi sono nate nel 1600. In Italia non sono molto diffuse ma in altri paesi Europei lo sono abbastanza. Realizzate in vetro soffiato, durante il processo di lavorazione vengono rivestite di essenza d’Oriente e riempite con la cera.
Anche le perle Venezia sono sfere di vetro soffiato, ma durante il processo di sintesi vengono utilizzate sostanze madreperlacee. In seguito, anche questo tipo di perle viene riempito con la cera.
Le perle Boemia si ottengono tramite i processi di lavorazione di sostanze madreperlacee.
Le perle di Majorca, note anche come perle Orquidea, sono realizzate in porcellana, vetro opalescente o persino plastica. Durante il processo di sintesi, vengono rivestite di essenze d’Oriente e immerse in acetato e nitrato di cellulosa. Tramite questi bagni chimici diventano molto dure, acquistano buona qualità e non sempre è facile distinguerle dalle perle autentiche.
Le perle Roma sono sferette in alabastro. I bagni nei quali vengono immerse consentono di ottenere iridescenza.
Le perle Rose di Turchia vengono realizzate impastando dei petali di rosa e lucidando il prodotto ottenuto con olio di rosa.
Come Scegliere Orecchini di Perle
Molti, a questo punto, si staranno chiedendo come si possa distinguere una perla artificiale da una autentica, sia essa naturale o coltivata. La prima osservazione da fare è che tutte le perle autentiche dovrebbero essere accompagnate da un certificato di garanzia, norma che purtroppo non sempre viene rispettata. Un esperto sarà sempre in grado di riconoscere le perle autentiche tramite la sua strumentazione.
La strumentazione, infatti, consente di visualizzare il piccolo nucleo che, nel momento in cui è stato introdotto nel mollusco, ha determinato la formazione di una perla vera. Un indice di qualità della perla è legato alle dimensioni di tale nucleo: più esso risulta piccolo rispetto al diametro della perla, maggiore è la qualità di quest’ultima. A questo punto è chiaro come mai i raggi X consentano di distinguere le perle autentiche da quelle di sintesi: queste ultime sono ottenute con procedure molto diverse e non presentano nessun nucleo centrale.
Un altro metodo, piuttosto empirico, per riconoscere una perla autentica, consiste nella valutazione della sua sensazione tattile. Una perla autentica non si presenta perfettamente liscia, ma sarà ruvida, presenterà qualche imperfezione. Alcuni ricorrono persino all’espediente di mordicchiare la perla, per giudicarne la ruvidezza. Anche senza arrivare a questo, la sensazione al tatto è molto diversa a seconda che abbiate a che fare con una perla vera o con una di sintesi.
Non dimenticate che, per non danneggiare le perle, è necessario seguire alcuni accorgimenti. Ad esempio, se decidete di indossare le perle, non utilizzate il profumo, poiché i suoi componenti chimici sono in grado di alterare la lucentezza dei vostri orecchini. Subito dopo l’uso, sarebbe bene pulire le vostre perle con un panno molto morbido.
Gli orecchini di perle sono gioielli che consentono di essere elegantissime senza ostentazione. Sono consigliati anche nel giorno del matrimonio, quando l’abito e altri gioielli possono imporre di utilizzare orecchini eleganti ma sobri, per avere un aspetto davvero chic. In particolare, potreste optare per degli orecchini nei quali le perle siano abbinate ai diamanti.