28. Agosto 2021 · Commenti disabilitati su Borsetta da Donna – Come Scegliere la Migliore · Categorie:Borse

Le donne, si sa, vanno per la maggior parte pazze per gli accessori di ogni genere e forma: orecchini, bracciali, anelli e collane; ma per le borsette nutrono una vera e propria mania! Da giorno, da shopping, da sera, sportive: per ogni occasione è necessario avere sempre sotto mano quella giusta.

Tipologie

Non uscite di casa se la vostra borsetta non è perfettamente intonata alle vostre scarpe? Nella scelta importanza fondamentale rivestono la comodità e la praticità. Tra le borse che rispondono meglio a queste esigenze, troviamo modelli da shopping, zaini, portadocumenti, a sacco, a tracolla e per neonati. Ecco alcune tra le maggiori tipologie disponibili nel mercato:

Shopping: con corti manici o con tracolla, sono impiegate per il trasporto di oggetti di qualsiasi natura (indumenti, vestiti per la palestra, documenti). La loro caratteristica è quella di essere prive di chiusura.
Zaini: la peculiarità degli zaini è quella di essere portati dietro le spalle e di lasciare quindi completamente libere le mani. Gli zaini possono variare di grandezza e modello, ed è possibile trovarli simili sia a zainetti scolastici, che a borsette più eleganti.
Portadocumenti: frequentemente in pelle, sono particolarmente adatte a chi necessita di riporre con ordine i propri documenti di lavoro.
A sacco: sono alte o ampie, dalla tipica forma cilindrica, portabili anche sulla spalla. L’ampia apertura superiore consente un facile e veloce utilizzo, rendendole adatte a sportivi e viaggiatori.
A tracolla: la modalità a tracolla consente di indossare un accessorio stabile, non soggetto a troppi spostamenti. Sono di solito morbide e capienti.
Per neonati: Sono utilizzate da genitori per portare pannolini di ricambio, salviette, biberon, vestitini ed altro. Le esigenze fondamentali sono quelle della facile pulitura – infatti sono prodotte in vinile e nylon- e della impermeabilità. Di frequente i produttori le trattano con sostanze chimiche per renderle resistenti alle macchie.
Hobo: sono caratterizzate dalla forma a mezzaluna. Si portano a tracolla e possono essere piccole o di media grandezza.
Cartelle: sono di solito piuttosto grandi, con profilo laterale triangolare. Presentano generalmente una chiusura e il manico per sorreggerle.
A spalla: consentono un agevole trasporto, grazie alla cinghia unica o doppia, da portare in spalla.
Borsette, a mano: di piccole dimensioni, presentano un manico nella parte superiore, da tenere in mano o a spalla, a seconda delle preferenze.
Pochette: sono piccole eleganti e raffinate, prive di manico e tracolla, si portano a mano o sottobraccio.
Baguette: questo tipo è caratterizzato dalla forma lunga ed affusolata, con evidente richiamo al tipico pane francese da cui prende il nome.
Da sera: sono forse le più eleganti e formali. Possono variare sia di forma che di tessuto (i più frequenti sono velluto e seta).

Tessuti

Pelle
Il fascino senza tempo di una borsa elegante nella sua classicità, perfetta per qualsiasi occasione.
Semipelle
Realizzata solo in parte in pelle e quindi di pregio inferiore rispetto a quelle in vera pelle, conserva in ogni caso caratteristiche come la morbidezza al tatto e la finezza alla vista.
Ecopelle
È un materiale di ultima generazione, non inquinante e assolutamente ecologico, senza per questo essere meno attraente dal punto di vista estetico.
Cotone
È il materiale d’elezione della stagione estiva, utilizzato per borse fresche e coloratissime, sia in tinta unita che con trame e stampe fantasia.
Plastica
È il materiale delle borse leggere ed economiche, quelle “da battaglia” che utilizziamo tutti i giorni.
Nylon
Le borse in nylon, data la praticità e la resistenza di questo materiale, sono solitamente realizzate nel modello a tracolla.

Da giorno

C’è che abbina la borsetta alle scarpe e alla cinta: tutto deve essere rigorosamente tono su tono! Ma non tutte seguono questo must: infatti esiste anche la tipologia di donna che, discostandosi da questa tendenza estremamente fashion, non bada all’accostamento di colori e utilizza accessori vari di tonalità altrettanto varie e casuali. Sia da giorno che da sera, dunque, la scelta della borsetta giusta si configura come un grosso problema, ma risolvibile facendo un po’ d’attenzione.

C’è chi utilizza lo stesso accessorio sia per la sera che per il giorno, tuttavia se andate a fare la spesa non mi sembra proprio il caso di utilizzare la medesima borsa che utilizzate per andare ad una serata di gala o anche in discoteca! Per il giorno, dunque, vanno per la maggiore le classiche shopping bag: comode, spaziose, portabili e, soprattutto, meno costose delle altre. Sul mercato ne trovate tante e per tutti i generi: si va dalla linea creata dalla Disney, raffigurante quindi i vari personaggi del mondo dei cartoon (Titti, Gatto Silvestro, Mickey Mouse, Minnie, Winnie The Pooh, Tigro, Pimpi..), alle linee più classiche e più sobrie, comunque sotto costo rispetto alle classiche.

Se siete studentesse, sicuramente avrete bisogno di una borsetta capiente, in quanto dovrete portarvi dietro libri, quaderni, appunti e fotocopie: in questo caso l’ideale sarebbe uno zainetto, non il classico zaino da 5 elementare ma qualcosa di più serio, come quelli dell’Eastpak; in questo caso riuscirete a trasportare tutta la vostra attrezzatura senza caricare troppo le braccia e le spalle. Oppure, se puntate invece a qualcosa di giovane e frizzante, interviene in vostro aiuto la nuova linea della Carpisa, con le comode sacche di tutti i colori che potrete acquistare a dei prezzi veramente irrisori! Si va da un minimo di 15 euro, ad un massimo di 30-35, non raggiungerete una qualità eccelsa, ma sicuramente per l’uso quotidiano non potreste chiedere di meglio: ottime anche come idea regalo per le amiche, farete bella figura con un dispendio contenuto.

Da sera

Scegliere la borsetta da sera è, forse, il problema più grande per una donna che deve partecipare ad un evento di gala o, comunque, prendere parte ad una serata un po’ “chic”. Se la scelta dell’abito, infatti, di norma non rivela grossi problemi, la scelta dell’accessorio giusto, invece, occupa interi pomeriggi di shopping! Che fare?
Un’opzione azzeccata potrebbe essere acquistarela unitamente alla scarpa, in modo da essere certe che il vostro abbinamento sia in tutto e per tutto quello giusto, non andando incontro ai soliti rischi: se scegliete un paio di scarpe marroni, per esempio, dovrete fare attenzione che la tonalità di marrone della vostra borsetta sia la stessa, altrimenti la figuraccia sarà assicurata. Dunque, l’acquisto binario potrebbe salvarvi.

Tuttavia non sempre è possibile comprare i due accessori insieme, quindi è necessario, in questo caso, scegliere un oggetto il più possibile simile per tonalità alla scarpa scelta. Solitamente una borsetta da sera, al contrario di quella da giorno, è piccola, si tiene a mano e contiene lo stretto necessario per sopravvivere nel corso della serata: non potete di certo presentarvi alla prima di uno spettacolo teatrale con una tracolla dalle dimensioni esagerate! Niente paura, quindi, se nella vostra ridotta pochette non vi ci entra il portafogli: per una serata potrete anche farne a meno.

Se scegliete il nero, andrete sicuramente sul sicuro: è il colore classico che può abbinarsi su tutto e vi da un tocco di raffinatezza in più che non guasta mai. Se la vostra serata, invece, si configura con la classica uscita in discoteca, allora qui potrete sbizzarrirvi: le borsette attualmente in commercio presentano dei colori scintillanti adatti a questi luoghi, e sicuramente non passerete inosservate. Argento, oro, paillettes: se non amate il classico allora queste linee potrebbero fare al caso vostro. Attenzione, però, al rischio insito in questa scelta: non potendo sempre abbinare la scarpa dello stesso colore, cercate di mettervi una cinta tono su tono, oppure salvatevi con un paio di orecchini e collana.

Bauletto

Ultimamente, dopo anni di oblio, forse anche per merito di Louis Vuitton che l’ha riproposta sul mercato, la borsa modello “bauletto” è la più venduta dell’ultimo periodo: l’aspetto è gradevolissimo, anche perché spesso impreziosita da particolari apprezzabili come lucchetto e chiave. Nelle sfilate autunno inverno di quest’anno non si è visto che questo modello, abbinato a qualsiasi tipo di abbigliamento: chic, sportivo, elegante, casual, l’adattabilità di questo accessorio è notevole!

In passato veniva giudicato come un accessorio scomodo, visto che doveva essere portato nell’avambraccio o a mano, richiedeva una certa postura e soprattutto la comodità non era una sua spiccata caratteristica. Effettivamente, pensandoci bene, non è proprio il massimo del comfort! Ora, invece, quasi tutte le ragazze ne possiedono uno e sono felici della scelta che hanno fatto: il bauletto, infatti, è trandy, portabile, non capientissimo ma per una tranquilla uscita pomeridiana o serale può fare al caso vostro. Sia che la compriate in un negozio, sia nelle bancarelle, il risultato sarà comunque garantito: avrete anche voi l’accessorio più in voga del momento!

Se non volete spendere un occhio della testa acquistando la versione “Speedy” della nota casa produttrice Louis Vuitton, potrete comunque trovare modelli di altre marche sicuramente più adatte alle vostre tasche! Per esempio la Carpisa ha nella sua collezione vari modelli di bauletti, alcuni tinta unita (anche in vernice) altri bi-colore, adatti per un look giovane e fresco. Anche Segue, marchio similare al precedente, offre vari modelli ad un prezzo vantaggioso: se siete fortunate con meno di 20 euro avrete anche voi un bauletto chiccosissimo!
Carina anche la versione disegnata da Giambattista Valli, con borchie e pendagli per uno stile elegante ed irrinunciabile, ad un prezzo contenuto rispetto alle grandi firme delle boutique. Quindi l’opzione bauletto vi ha convinto? Ormai è diventato un’articolo irrinunciabile, in più l’estrema proliferazione ne ha ridotto il costo, perché non approfittarne?

Gioiello

Di recente sono sempre più presenti nelle passerelle di tutto il mondo le “borse gioiello”, delle vere e proprie borsette da sera, ricoperte quasi interamente di pietre preziose e diademi di ogni genere!
Essendo così preziosa, anche il suo costo sarà relativamente esorbitante! Manici in ottone, manici smaltati, brillantini sulla chiusura o argento nelle rifiniture, con un modello di questo genere susciterete l’invidia delle vostre amiche e delle donne in genere… L’estrema delicatezza di quest’oggetto, però, fa si che possa essere utilizzato solo per occasioni importanti, dunque non è sicuramente un acquisto per l’uso quotidiano!

Oltre alle griffe conosciute come Armani e Prada, la borsa gioiello è stata ultimamente proposta sul mercato anche dalla Breil, nell’insolita versione della borsa bracciale. L’acciaio la caratterizza, ma può essere comunque utilizzata per riporre i vostri effetti personali con un tocco in più di eleganza e originalità!

Griffata

Avete una disponibilità economica esagerata, tanto da potervi permettere di acquistarne una al modico prezzo di 1000 euro? Bè, allora in questo caso la griffata è ciò che meglio fa al caso vostro! Esibire un modello comparso recentemente sulle passerelle non è cosa da tutte.

Lo si vede solitamente addosso alle donne dello spettacolo, alle mogli dei calciatori di turno e alle veline in erba; la casalinga della porta accanto non può sicuramente spendere una cifra altissima per l’ultimo modello di Prada! Tuttavia, anche le griffe giovanili hanno sul mercato dei modelli sicuramente dal prezzo alto, ma non esorbitante: per esempio la Guess, linea rivolta ai giovani, propone i suoi modelli caratterizzati dalla solita G tempestata di brillantini, adatti a tutti i momenti della giornata: da giorno, da sera, da mare, ogni vostra richiesta sarà soddisfatta! Il prezzo?

Dipende dalla grandezza del modello scelto: si parte da una base di 90 euro per la versione mini, ad un massimo di 300-400 euro per quelle più grandi a tracolla. Altrimenti anche la Miss Sixty offre dei modelli carini e adatti a tutte le tasche: i prezzi sono più o meno gli stessi della casa produttrice precedente. Queste sono le case di moda che offrono borsette carini dai prezzi accessibili. Se invece volete imitare le star, sentirvi un po’ anche voi come Jennifer Lopez o Catherine Zeta Jones, buttatevi sulle collezioni di Dolce e Gabbana, Just Cavalli e Richmond: che sia piccola, media o grande non è un problema, l’importante è che sia rigorosamente griffata!

Dove acquistare

L’acquisto di questo accessorio vi offre vari canali, tutti da sfruttare e da valutare con cura: dai negozi all’acquisto on line, fino ad arrivare ai modelli di stilisti locali che ritrovate nella piazza a fianco a casa vostra. Dunque, quale di queste opzioni fa al caso vostro?

Se dovete fare un regalo andate sul sicuro. Affidatevi alle sapienti mani degli addetti alle vendite di una boutique, in questo modo sarete sicuri di acquistare un oggetto raffinato, di valore e con le dovute garanzie. Così la persona che riceverà questo oggetto vedrà in tutto e per tutto che la borsetta (che sia griffata o no) è autentica. Infatti purtroppo ultimamente vi è una proliferazione esagerata di oggetti contraffatti, soprattutto nelle bancarelle e nei mercatini: modelli similissimi a quelli originali, ma in realtà solo mere copie.

Dunque attenzione: controllate sempre che nella vostra borsetta vi sia o l’ologramma d’autenticità o il marchio della casa produttrice, altrimenti spenderete tanti soldi per un misero falso. E se dovete fare un regalo andrete incontro ad una magrissima figura. Se invece il destinatario del vostro acquisto è voi stesse, allora in questo caso potrete anche affidarvi al mercato online, sfruttando ebay e lo scambio di seconda mano: anche qui attenzione perché ovviamente non potrete verificare l’assoluta autenticità dell’oggetto che comprate, e soprattutto la sua usura.

Fate delle domande specifiche al venditore, in modo da capire se l’oggetto sia valido o no, e soprattutto ricordatevi (se fate un’offerta) che state comunque acquistando una borsa di seconda mano, quindi il prezzo sarà proporzionato all’articolo in oggetto. Non potete pagare più o meno la stessa cifra che spendereste al negozio! L’ultima opzione è affidarvi ai classici mercatini e comprare dei modelli di stilisti locali a dei prezzi di favore: in questo modo avrete la certezza di acquistare dei pezzi unici, alcune volte anche molto particolari, di qualità e soprattutto spendendo pochissimo! Gli stessi modelli possono anche essere reperiti su internet, in questo modo se avrete l’occasione di ammirarli in prima persona e in un secondo momento decideste di acquistarli, attraverso il mercato internettiano potrete richiederli in modo da farli arrivare direttamente a casa vostra.

14. Agosto 2021 · Commenti disabilitati su Orecchini di Perle – Come Scegliere · Categorie:Accessori

Gli orecchini di perle sono tra i gioielli più popolari, dal momento che riscuotono l’apprezzamento delle donne di tutte le età. E’ possibile scegliere tra un gran numero di modelli, oltre che tra bijoux di grande qualità. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere gli orecchini di perle in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.

Esistono molti motivi per cui le pelle devono essere distinte dalle altre gemme. Non hanno bisogno di essere lavorate, dal momento che sono già pronte per essere utilizzate in un gioiello. Per questo motivo, non sono state sviluppate tecniche di taglio come nel caso di altre gemme, ma ci si è impegnati nella loro riproduzione tramite la coltivazione dei molluschi.
Le perle vengono prodotte dai molluschi in seguito alla penetrazione di un corpo estraneo, che può essere un granello di sabbia, un parassita o un nucleo realizzato dall’uomo per indurre la perlagione. La reazione che determina lo sviluppo di una perla consiste nella deposizione di carbonato di calcio e conchiolina, in strati concentrici.
Per la maggioranza, i gioielli che si trovano sul mercato sono realizzati con perle coltivate, le quali non si presentano diverse rispetto a quelle naturali. La possibilità di indurre la perlagione non ha reso meno preziose le perle coltivate dal momento che, su mille perle realizzate, solo dieci presentano la qualità necessarie per essere utilizzate per la creazione di gioielli.

Tipologie

Risulta essere possibile scegliere tra molti tipi e modelli di orecchini di perle, pertanto troverete sicuramente un gioiello in grado di soddisfare le vostre esigenze. Il prezzo dipende dalla qualità della perla, dalla quantità di oro e dalla presenza di altre gemme.

Gli orecchini pendenti possono essere realizzati con perle bianche o nere, ma anche con perle colorate bijoux. Se desiderate acquistare bigiotteria, potrete trovare gioielli di ottima qualità a prezzi molto convenienti. Generalmente le perle bianche sono quelle più ricercate, ma una ragazza giovane potrebbe preferire un gioiello meno classico, o optare per orecchini in argento o acciaio invece che in oro.

Tra le perle coltivate, le più apprezzate sono quelle Akoya, che arrivano dal Giappone. La loro qualità è ottima, e le più utilizzate nei gioielli sono quelle bianche o rosa. Nella maggior parte dei casi vengono montate su oro, pertanto gli orecchini con perle Akoya sono in genere piuttosto costosi. Se cercate perle di qualità eccellente, potreste optare per degli orecchini con perle Australiane, che presentano un diametro di circa 1 centimetro.

Se invece volete risparmiare, quello che fa per voi sono gli orecchini realizzati con pietre dure come l’onice o perle di fiume e Swarovski. L’onice può essere abbinata a una perla bianca di acqua dolce montata su argento, oppure a perle di giada montate su oro o argento. Un modello molto apprezzato è l’orecchino con chiusura a monachella, spesso impreziosito da un piccolo brillante, ma sono molto amati anche gli orecchini di perla a bottone. Per scegliere il gioiello giusto per voi, è molto utile conoscere alcune informazioni essenziali sui vari tipi di perle.

Perle coltivate

Le perle coltivate più conosciute e amate dagli appassionati sono le perle Akoya, tanto da rappresentare il 90% delle perle reperibili sul mercato. Tali perle sono state ottenute inizialmente in Giappone, e per cento anni sono state l’unico tipo di perle coltivate. Il loro diametro può variare da un minimo di due a un massimo di nove – dieci millimetri. Le ostriche Akoya sono dei molluschi che popolano le acque temperate che bagnano le coste del Giappone, e le perle vengono prodotte in seguito all’introduzione di speciali nuclei all’interno delle ostriche.

Nonostante i loro colori naturali siano solamente il giallo verde o il crema, esistono metodiche che consentono di ottenere perle Akoya di colore champagne, rosa, argento e bianco. La forma più diffusa è quella sferica, ma talvolta è possibile realizzare perle con forme differenti o anche perle gemelle, introducendo più nuclei nella stessa ostrica.

Nonostante le perle Akoya siano le più diffuse, anche le perle Australiane sono molto apprezzate per via della loro qualità e delle loro dimensioni, dal momento che il loro diametro va da un minimo di nove a un massimo di diciassette millimetri. La loro rarità comporta prezzi molto più alti rispetto a quelli delle perle Akoya. Presentano un colore talmente affascinante che non è necessario sottoporle ad altri trattamenti. Sono disponibili nelle tinte bianca e nera.

Dal momento che quelle nere vengono realizzate nel Pacifico meridionale, spesso ci si riferisce a queste perle come perle dei mari del Sud. Fanno parte delle perle coltivate anche le perle di acqua dolce, realizzate da molluschi che popolano fiumi o laghi. Questi molluschi sono in grado di produrre un maggior numero di perle, pertanto questo tipo di gemma risulta essere meno costoso rispetto alle perle Akoya. Le perle Tahitiane sono meno diffuse rispetto alle perle Akoya e a quelle di acqua dolce, e sono disponibili in svariate forme e nelle tonalità del nero, grigio, marrone, blu, verde e rosso.

Perle sintetiche

Le perle sintetiche sono nate per ovviare ai problemi principali legati alle perle naturali e coltivate: l’alto costo e la difficoltà del loro ottenimento. Esistono molti estimatori delle perle sintetiche, o d’imitazione ma, per quanto riguarda bellezza e qualità, le perle autentiche non hanno rivali. Le perle sintetiche più conosciute sono quelle di Vasca, Parigi, Venezia, Majorca, Boemia, Roma e Rose di Turchia.
Le perle Vasca, note anche come perle Sumo, sono molto diffuse per via del loro basso costo. Vengono realizzate rivestendo con pellicole di nylon delle sfere di madreperla. Questa copertura ha lo scopo di esaltare l’iridescenza della perla. Successivamente, le sfere vengono trattate con bagni di vernice.
Le perle Parigi sono nate nel 1600. In Italia non sono molto diffuse ma in altri paesi Europei lo sono abbastanza. Realizzate in vetro soffiato, durante il processo di lavorazione vengono rivestite di essenza d’Oriente e riempite con la cera.
Anche le perle Venezia sono sfere di vetro soffiato, ma durante il processo di sintesi vengono utilizzate sostanze madreperlacee. In seguito, anche questo tipo di perle viene riempito con la cera.
Le perle Boemia si ottengono tramite i processi di lavorazione di sostanze madreperlacee.
Le perle di Majorca, note anche come perle Orquidea, sono realizzate in porcellana, vetro opalescente o persino plastica. Durante il processo di sintesi, vengono rivestite di essenze d’Oriente e immerse in acetato e nitrato di cellulosa. Tramite questi bagni chimici diventano molto dure, acquistano buona qualità e non sempre è facile distinguerle dalle perle autentiche.
Le perle Roma sono sferette in alabastro. I bagni nei quali vengono immerse consentono di ottenere iridescenza.
Le perle Rose di Turchia vengono realizzate impastando dei petali di rosa e lucidando il prodotto ottenuto con olio di rosa.

Come Scegliere Orecchini di Perle

Molti, a questo punto, si staranno chiedendo come si possa distinguere una perla artificiale da una autentica, sia essa naturale o coltivata. La prima osservazione da fare è che tutte le perle autentiche dovrebbero essere accompagnate da un certificato di garanzia, norma che purtroppo non sempre viene rispettata. Un esperto sarà sempre in grado di riconoscere le perle autentiche tramite la sua strumentazione.

La strumentazione, infatti, consente di visualizzare il piccolo nucleo che, nel momento in cui è stato introdotto nel mollusco, ha determinato la formazione di una perla vera. Un indice di qualità della perla è legato alle dimensioni di tale nucleo: più esso risulta piccolo rispetto al diametro della perla, maggiore è la qualità di quest’ultima. A questo punto è chiaro come mai i raggi X consentano di distinguere le perle autentiche da quelle di sintesi: queste ultime sono ottenute con procedure molto diverse e non presentano nessun nucleo centrale.

Un altro metodo, piuttosto empirico, per riconoscere una perla autentica, consiste nella valutazione della sua sensazione tattile. Una perla autentica non si presenta perfettamente liscia, ma sarà ruvida, presenterà qualche imperfezione. Alcuni ricorrono persino all’espediente di mordicchiare la perla, per giudicarne la ruvidezza. Anche senza arrivare a questo, la sensazione al tatto è molto diversa a seconda che abbiate a che fare con una perla vera o con una di sintesi.

Non dimenticate che, per non danneggiare le perle, è necessario seguire alcuni accorgimenti. Ad esempio, se decidete di indossare le perle, non utilizzate il profumo, poiché i suoi componenti chimici sono in grado di alterare la lucentezza dei vostri orecchini. Subito dopo l’uso, sarebbe bene pulire le vostre perle con un panno molto morbido.

Gli orecchini di perle sono gioielli che consentono di essere elegantissime senza ostentazione. Sono consigliati anche nel giorno del matrimonio, quando l’abito e altri gioielli possono imporre di utilizzare orecchini eleganti ma sobri, per avere un aspetto davvero chic. In particolare, potreste optare per degli orecchini nei quali le perle siano abbinate ai diamanti.

28. Luglio 2021 · Commenti disabilitati su Boxer da Uomo – Come Scegliere i Migliori · Categorie:Abbigliamento

I boxer sono tra gli indumenti intimi più utilizzati dagli uomini, tale primato gli viene conteso soltanto dai più classici slip, ancora utilizzatissimi da uomini di ogni età. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i migliori boxer per uomo in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

I boxer sono uno dei capi portanti della biancheria intima maschile e derivano, come suggerisce il nome stesso, dai tipici pantaloncini indossati dai pugili. Hanno subito una notevole evoluzione nel design e nelle tipologie, cercando di far concorrenza ai diffusissimi slip. Se si ricerca l’origine di tale capo, si risale al nome di Jacob Golomb, fondatore di Everlast, che nel 1925 per primo pensò di sostituire la cintura di cuoio dei pantaloncini dei pugili, con un pratico elastico. Erano nati i “boxer trunks”che godettero di una grande quanto breve fama. Infatti gli slip recuperarono subito terreno, e si dovettero aspettare gli anni ’80 per l’esplosione di popolarità vera e propria.

I modelli cambiarono e si adeguarono alle mode dei vari periodi: gli anni ’90, per esempio, ne idearono una nuova tipologia, aderente alla vita e alla coscia. La novità piacque ai giovani, che iniziarono a mostrare la parte superiore del boxer, al di fuori dei jeans, dando vita all’effetto “sagging”.

A causa di questa tendenza, molte case di moda iniziarono a produrre boxer con elastici estremamente vistosi, spesso contenenti una scritta con la marca. Ma molto recente è la nuova proposta portata avanti dai marchi Olaf Benz e Manstore: si tratta di un “hot – boxer” denominato “Apropo”, caratterizzato dal fatto di essere estremamente corto. La parte inferiore delle natiche è dunque lasciata scoperta e messa in evidenza da un elastico cucito all’interno che segue il bordo del boxer.

Esistono modelli di ogni tipo: da quelli a gamba più larga e colorati, ideali da utilizzare come pigiama, per esempio, a modelli più sofisticati, in colori eleganti, magari anche firmati, con elastici su cui vengono riportati i simboli o i loghi della casa produttrice, da esibire lasciandoli sbucare sopra i jeans. Per sceglierli dovete soltanto affidarvi al vostro gusto ed alla vostra disponibilità di denaro. ecco alcuni modelli

Boxer shorts
Tipico simbolo maschile,questo tipo di intimo viene chiamato così perché assomiglia molto ai classici pantaloncini, ideati da Jacob Golomb, indossati dai boxeur. La chiusura di questi pantaloncini dalla vestibilità larga o aderente, a seconda dei modelli può essere realizzata con bottoni, cerniere, o semplicemente prevedere dei laccetti per regolare la larghezza sui fianchi.
In commercio si trovano dei boxer realizzati tipicamente con tessuti come seta, poliestere e cotone. Per i colori invece non c’è limite alla fantasia. Sia che preferiate la tinta unita, sia che amiate decorazioni e disegni troverete senza difficoltà il boxer più adatto a voi. Analizziamo ora più da vicino i vari modelli rinvenibili sul mercato. Quelli senza dubbio più in voga sono i boxer classici, che vengono facilmente chiusi tramite bottoni e cerniere. Per chi ama la comodità, ci sono i gripper boxer, che hanno una vestibilità assai comoda, grazie all’elastico in vita.
Vi sono poi i yoke front, che si possono facilmente regolare grazie ai lacci. A differenza degli altri modelli tuttavia i yoke front sono realizzati in un unico pezzo, e non presentano quindi possibili aperture con cerniere o bottoni. possono regolare in vita grazie ad un elastico. L’esempio di come questo tipo di intimo sia molto utilizzato per enfatizzare la figura maschile sta nel fatto che la maggior parte delle pubblicità di intimo maschile raffigurano uomini che indossano questi modelli.

Boxer briefs
I boxer che di recente siamo più abituati a vedere nelle copertine delle pubblicità di intimo, sono quelli più aderenti, che uniscono la comodità dei boxer e il modello aderente dello slip. La fortuna di questo tipo di intimo risale agli anni 90, e da allora hanno spopolato, specie in Europa. Molti dichiarano di preferire i boxer ai normali slip, e tra questi il maggior successo viene registrato tra i giovani.
In questo modo si riesce infatti a trovare il giusto equilibrio tra la costrizione degli slip e la comodità dei boxer. La lunghezza è quella dei boxer, quindi fino a metà coscia. I boxer briefs sono molto adatti a chi pratica attività sportiva, perché comodi e anatomici al tempo spesso. Esattamente come l’intimo, è possibile trovare dei costumi da bagno che riprendono tale modello.

14. Luglio 2021 · Commenti disabilitati su Calzini Uomo – Come Scegliere · Categorie:Accessori

I calzini sono un indumento assolutamente indispensabile per ogni uomo ed un particolare importante per ogni donna attenta allo stile del suo partner.

Caratteristiche

Le calze sono un capo di abbigliamento utilizzato già nell’antichità, e se è vero che nacquero con la precisa funzione di proteggere i piedi e tenerli comodi e caldi, ben presto divennero anche e soprattutto un elemento di distinzione sociale, alla stregua di un vero status symbol. Nel corso dell’impero romano erano molto apprezzati e di moda i calzini corti realizzati in lana, mentre in epoca medievale il modello di calza che andava per la maggiore erano una specie di mutandone con la gamba lunga, chiamate ‘brache’.

La prima, vera rivoluzione nel settore dell’abbigliamento maschile avvenne nel Quattrocento, epoca che vide fiorire la calzamaglia da uomo, che non va assolutamente confuse con le attuali calzamaglie che indossano le donne, in quanto era realizzata con tessuti pesanti e spesso impreziositi con decorazioni, gemme e altri preziosi, ed erano caratterizzate da colori molto accesi e sgargianti.

Successivamente si ebbe un ritorno all’usto delle brache e dei calzettoni lunghi, che questa volta rimasero in voga fino all’epoca della Rivoluzione francese, che segnò l’evoluzione delle brache in calzoncini aderenti, che i francesi chiamavano coulottes, che arrivavano al ginocchio, e che venivano indossati in abbinamento a delle calze. A differenza delle calzamaglie quattrocentesche, però, in questa epoca i colori erano più sobri, con una predominanza di tinte scure.

Il periodo storico in cui la calza da uomo inizia ad assumere le sembianze moderne, quelle per cui la conosciamo anche oggi, è l’epoca della rivoluzione industriale inglese e della rivoluzione politica francese: fu in queste due nazioni, che in epoca moderna hanno dettato molte delle leggi e delle tendenze della moda, che la calza che prima veniva indossata come vera e propria protagonista del guardaroba maschile iniziò ad essere indossata sotto i pantaloni, limitando la propria visibilità alla zona della caviglia.

Tessuti

Dimenticate dunque il tipico calzino bianco che spunta da sotto il pantalone classico e che farebbe inorridire chiunque e cercate di conciliare questo particolare con il vostro stile del momento e le vostre esigenze. Se però voi al vostro calzettone bianco proprio non volete rinunciare del tutto, potreste almeno limitarvi ad indossarlo con un abbigliamento sportivo, che non lo faccia apparire fuori luogo, un semplice jeans e maglietta andrà più che bene. Per occasioni più formali, invece, scegliete colori più scuri, in abbinamento con il vostro abito. Il classico calzino da uomo è in cotone ed ha una lunghezza tale da coprire l’intero polpaccio.

Molto importante l’elasticità del materiale, che deve essere confortevole ed avere una buona vestibilità, di modo da non scivolare durante la giornata.Esistono tuttavia calzini in diversi materiali: lana per i mesi invernali, microfibra morbida, calda e con un ottima aderenza, spugna, da riservarsi rigorosamente all’attività sportiva, e filo di scozia, materiale particolarmente pregiato che garantisce durata nel tempo, eleganza, piacevolezza al tatto e freschezza del piede, sebbene garantisca anche un costo più elevato. I calzini da uomo si acquistano nei supermercati e nei negozi di intimo.

Al giorno d’oggi indossiamo le calze principalmente per proteggere i piedi sia dal freddo che, soprattutto, dalla fastidiosa frizione con le scarpe. Questo è il motivo per cui i tessuti che vengono utilizzati più degli altri per la produzione delle calze sono il cotone, il cachemire e la lana: materiali, questi, che permettono alla pelle di traspirare nel modo corretto, limitando quanto più possibile la sudorazione e il surriscaldamento dei piedi. Esistono ovviamente anche calze realizzate con materiali più pregiati come la seta, anche se sono decisamente più costose e molto meno pratiche, adatte quindi alle occasioni speciali più che alla vita di tutti i giorni.

Come Scegliere

Anche se sono nascoste dai pantaloni e hanno una visibilità limitata nel complesso di una mise maschile, le calze ricoprono comunque la loro importanza nel quadro estetico generale di un uomo, in quanto sono in grado di aggiungere una nota di colore, esattamente come fanno la cravatta, il foulard o il fazzoletto da tasca, anche se le tonalità vanno scelte con cura altrimenti si rischia di creare una discordanza cromatica che potrebbe guastare l’effetto finale.

Un buon trucco per evitare disarmonie cromatiche e stilistiche è quello di abbinare la tonalità della calza con quello di uno solo degli altri accessori, creando così un piacevole colpo d’occhio. Altrimenti si possono sempre abbinare le calze subordinandole alla scelta del tipo di abbigliamento: classiche con il classico e sportive con lo sportivo!

Con l’esclusione di alcuni casi eccezionali, ad esempio l’abbigliamento sportivo, le calze da uomo vanno indossate sempre e comunque lunghe, devono infatti arrivare a coprire tutto il polpaccio. Le calze al polpaccio, infatti, da sempre sono un sinonimo di eleganza e di raffinatezza maschile, già da quando venivano indossate con il sostegno dell’apposita giarrettiera da polpaccio. Ancora, gli uomini non dovrebbero mai indossare calze bianche, a meno che non si indossino, in estate, sotto un pantalone estivo altrettanto bianco.

Ogni uomo dotato di un minimo di intuito per l’abbigliamento dovrebbe essere perfettamente in grado di scegliersi da solo le calze; tutti gli altri possono tranquillamente seguire i criteri che vengono consigliati al momento della scelta della cravatta: una tinta unita di colore scuro come il blu, il bordeaux, il marrone scuro, il verde bottiglia o il grigio andranno benissimo in qualsiasi occasione, così come una trama di disegni molto piccoli.

Per quel che riguarda la misura, questa andrebbe calcolata ovviamente basandosi sulla lunghezza del piede oppure, per comodità, con il numero che indossiamo di scarpa. Al momento dell’acquisto tenete comunque sempre presente che anche le calze si restringono con i lavaggi quindi è sempre meglio sceglierle più abbondanti di una mezza misura, per non avere problemi successivamente. Ricordatevi di evitare di indossare le calze quando sono ancora umide e abbiate cura di arrotolarle sempre prima di infilarle, in modo da non stressarne l’elasticità con il piede.

Al momento del lavaggio fate attenzione a non lavarle con additivi chimici se sono realizzate con fibre naturali, e nel caso delle calze in lana ricordatevi di lavarle con saponi adatti e in acqua fredda, altrimenti si infeltriscono. Al momento dell’acquisto, ricordatevi che una calza economica è per forza realizzata con un tessuto scadente, e vista l’importanza che hanno nella comodità del nostro piede, forse è meglio spendere un po’ in più per una calza duratura e di qualità.

14. Giugno 2021 · Commenti disabilitati su Pantaloni da Donna – Come Scegliere · Categorie:Abbigliamento

I pantaloni da donna sono capi d’abbigliamento disponibili in differenti modelli e colori, normalmente scelti in base a specifiche esigenze funzionali ed estetiche. Leggete la nostra guida per scoprire come scegliere il modello più adatto a voi.

Tipologie

Quanti tipi di pantaloni esistono e quale possiamo scegliere ? Dipende in che contesto dovete indossarlo.

Tailleur
Sicuramente è il tipo di pantalone da indossare per un’occasione importante, ma anche per andare al lavoro, magari in ad un congresso, ad una riunione d’ufficio, può essere indossato tranquillamente.
Jeans
Risulta essere il classico modello sportivo, che se abbinato con una maglia elegantina, può rendere il look davvero accattivante. Possono essere indossati sia con scarpe da tennis che con le decoltè.
Sigaretta
Si tratta di pantaloni che partono “larghi” in alto e che finiscono a sigaretta, ovvero terminano stretti in fondo.
Zampa d’elefante
Partono giusti in vita, all’altezza delle ginocchia si restringono e terminano la loro corsa a zampa, quindi larghi, fino a toccare anche il pavimento.
Vita bassa
Sono giovanili, possono essere a zampa oppure a sigaretta, la loro particolarità è che arrivano fino ai fianchi , coprendo a mio avviso anche chi ha un pò di pancetta. Altra caratteristica è quella di lasciare scoperto l’ombelico.
Vita alta
Si tratta dei classici pantaloni da “signora” che al contrario dei precedenti tengono coperto l’ombelico.
Sette ottavi
Pantaloni che si differenziano dagli altri per la lunghezza. Questi arrivano appunto ai tre quarti, all’altezza più o meno tra la caviglia e le ginocchia.
Tre quarti
Si tratta di pantaloni che sono ancora più corti dei tre quarti, e arrivano appena sotto il ginocchio.
Bermuda
Sono calzoncini corti che arrivano non oltre il ginocchio.
Shorts
Si tratta di pantaloncini cortissimi che arrivano al di sotto delle cosce.
Salopette
Lunga o corta si tratta di un pantalone con pettorina, denominata appunto salopette.
Fuseax
Sono attilattisimi in modo da porre in evidenza le forme del corpo.
Queste sono le principali tipologie, ma i modelli sono dei più svariati. Con pences o senza, con lo spacchetto in fondo, completi di cintura, con cerniera o con bottoni, con tasche, senza tasche o ancora con tasche finte.

Tessuti

Il tessuto di jeans è quello più conosciuto. Leggero per l’estate, e più pesante (o addirittura imbottito per l’inverno), il jeans rimane il tipo di pantalone più in auge. Ma se invece dobbiamo acquistare un pantalone diverso, che tessuto dobbiamo scegliere? Se siamo in estate, molto eleganti sono i pantaloni in lino. Si tratta di un tessuto molto fine , abbinabile, secondo il mio parere, solo a giacche dello stesso tessuto. Il lino, l’unica peculiarità che ha , è quello che si stropiccia con una facilità estrema. Rimane comunque un capo elegante. Altri tessuti di pantaloni sono : la viscosa , il cotone, la lana o fresco lana.

Insomma, tanti tessuti, per ogni tipo di stagione e di occasione nel quale dobbiamo indossare il pantalone. Tessuti eleganti, tessuti sportivi, per accontentare le nostre richieste e i nostri gusti. Ogni tessuto poi, può trovare differenza a seconda del modello che decidiamo di acquistare. E quindi possiamo avere dei pantaloni di cotone elasticizzato, compresi quindi di una percentuale di elasten, capace di mantenere l’elasticità. Se invece siamo in inverno, oltre al jeans, possiamo notare nelle vetrine dei negozi di abbigliamento, pantaloni sempre di cotone, ma di un cotone più pesante, il cosidetto “caldo cotone”, che si presenta imbottito e appunto molto caldo, durante la stagione fredda.

Sempre in questo periodo, si possono acquistare pantaloni tipicamente invernali, come per esempio quelli in tessuto di maglina, che tengono al caldo le nostre gambe. La maglina, ricordatevi, che può presentarsi anche con accurate modifiche, nella stagione estiva, denominata nel gergo “domestico” , maglina fresca. Insomma, una vasta scelta per non abbandonare il pantalone, che rimane in ogni caso, un capo d’abbigliamento sia sportivo che elegante, ma comunque comodo in ogni occasione.

Come scegliere

Il pantalone è per ogni occasione. Può essere sportivo o elegante , ma sempre femminile. Il primo fattore da guardare prima di acquistare il pantalone, è quello di seguire i nostri gusti. Inutile “sbavare”per un paio di jeans attillati, se non li metteremo mai. Così come un paio di pantaloni eleganti che rimarrebbero nell’armadio. Cerchiamo di seguire la nostra linea senza strafare. Anche il pantalone è in grado di esaltare la femminilità della donna. Non decidiamo per un pantalone da tailleur per andare ad una festa di compleanno, magari dell’amichetto di nostro figlio. Al contrario preferiamo un paio di pantaloni sportivi (jeans o modello con tasconi).

Se invece, siamo stati invitati a partecipare ad un’occasione importante , ad una cerimonia , ad un congresso, via libera a pantaloni eleganti. Ma se proprio l’eleganza non rientra nella nostra personalità? Niente paura! Anche un paio di jeans, può essere elegante. Innanzitutto, deve essere di qualità superiore. Indossato con una bella cintura, una camicetta, magari trasparente con un sottogiacca, e per finire un paio di scarpe del tacco, il risultato dell’eleganza è garantito. Se invece indossate i pantaloni per andare al lavoro, potete preferire quelli eleganti. Si tratta di pantaloni che non siano jeans, ma che ricoprono la loro stessa funzione principale: la sportività. Cambia il tessuto, ma immaginate un modello da jeans.

Il risultato è che indossati con un paio di scarpe basse sportive, sia esse da ginnastica o non, se ci guardiamo allo specchio possiamo notare il nostro look casual. La scelta del pantalone , in ogni caso deve rispecchiare la nostra tendenza, e una volta indossato , dobbiamo comportarci come sempre, nel senso che dobbiamo essere a nostro agio. Se ci troviamo impacciati, significa che quel particolare tipo di pantalone non fa per noi.

Scegliere in Base all’Aspetto Fisico

Ogni donna ha nel proprio armadio almeno un paio di pantaloni. Questi oltre ad essere comodi e pratici, sono anche molto trendy e utilizzabili in ogni occasione. Però non tutte le donne possono indossare il tipo che più gli piace, devono fare i conti con il proprio fisico, non sempre adatto ad ogni modello. Piuttosto è buona norma vestire pantaloni in grado di camuffare i difetti e mettere in evidenza i pregi. Vediamo quali sono i pantaloni adatti per ogni tipo di fisico.

Fianchi larghi
Se siete le classiche donne mediterranee, con vita stretta e fianchi larghi è consigliabile un pantalone con tessuto leggero come il fresco lana o il cotone, che abbia una linea morbida e un cavallo non troppo lungo. Per slanciare la silhouette è preferibile scegliere pantaloni con gambe svasate-
Magrezza eccessiva
Essere molto magri crea problemi di vestibilità quanto un fisico abbondante. Per camuffare l’eccessiva magrezza sono consigliabili dei pantaloni che esaltino il punto vita e i fianchi, a cui abbinare una cintura o un foulard.
Fondoschiena troppo pronunciato
Se il vostro lato B è piuttosto pronunciato, occorre un pantalone che riproporzioni il fisico. L’ideale è un modello a cui poter abbinare un paio di stivali, stile cavallerizza.
Gambe lunghe
Se avete le gambe lunghe e dunque un fisico slanciato, non avete nessun tipo di problema, potete indossare qualsiasi modello di pantalone, anche a vita alta.
Gambe robuste
Chi ha le gambe robuste, deve indossare un pantalone dalla linea morbida con gambe diritte e larghe, in modo da camuffare il difetto.
Pancia di troppo
Chi ha la pancetta deve indossare un pantalone di tipo contenitivo, più alto nella parte posteriore e più basso nella parte davanti.

Dove Acquistare

A seconda del tipo di pantalone che volete acquistare, sono molti i negozi dove potete rivolgervi. Per un pantalone da tailleur, sicuramente la boutique o comunque un negozio elegante, sono le mete più azzeccate. Meglio comprare il completo! In altre occasioni, potrete spezzare il tailleur e utilizzare pantalone e giacca in momenti diversi. Se invece, volete acquistare un paio di pantaloni informali, potete andare in uno dei tanti negozi presenti nella vostra città, e li troverete a poco prezzo. Stanno nascendo molto negozi di imprenditori cinesi, dove potete acquistare pantaloni davvero a prezzi corti.

Da non sottovalutare nemmeno il mercato. Ci sono banchi che vendono abbigliamento discreto a prezzi abbordabili. Date un’occhiata soprattutto ai banchetti ben ordinati e sistemati bene, come se fosse davvero un negozio all’aperto, e non uno spazio da “discarica” dove pantaloni e quant’altro sono lasciati tutti spiegati e disordinati. Ovviamente, si può fare una visita anche nei centri commerciali. Oltre ai tanti negozi presenti, all’interno dell’ipermercato , nel reparto abbigliamento , troverete sicuramente il pantalone che cercate. Esistono poi gli outlet dove negozi di abbigliamento li fanno da padrone, o ancora i grandi magazzini dedicati solo a questo genere di articolo. Non vi piace acquistare sulla “terra”? Niente paura, anche sul web ci sono negozi on line di questo genere. Tante vetrine e tanto l’imbarazzo della scelta. Unico neo: dovrete fare i conti con i cambi di merce.

Risulta essere vero, che quasi tutte le ditte consentono il cambio di taglia, ma bisogna fare i conti con le spese di spedizione. Meglio ordinare la taglia esatta, consultando la tabella con tutti i riferimenti per scegliere quella giusta. Questo perchè come sapete, può capitare, tra una ditta e l’altra ci sia differenza di misure. In alcuni casi, è possibile farsi spedire a casa il catalogo cartaceo, ma se siete amanti del virtuale, potete sfogliare il catalogo on line, e ordinare subito tramite mail. Dopo pochi giorni , riceverete direttamente a casa il vostro ordine.