28. Settembre 2021 · Commenti disabilitati su Biancheria Intima Femminile – Come Scegliere la Migliore · Categorie:Abbigliamento

La biancheria intima è costituita da una serie di indumenti posti a contatto diretto con le zone delicate del nostro corpo. Per le donne sono numerose le varianti disponibili, in base a gusti estetici ed esigenze funzionali. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i capi di biancheria intima femminile in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.

Mutandine
Per il suo utilizzo indispensabile è un capo che da sempre ha accompagnato la donna. Dato il suo stretto contatto con le parti intime, risulta essenziale che esso sia costituito da un buon tessuto. I più diffusi sono il cotone, la lycra, il pizzo, la seta, il tulle, il nylon. Le mutandine da donna possono essere di diverse forme e, a seconda di queste, prendono diverse denominazioni. Il modello classico, simile a quello dell’uomo, è lo slip che non presenta particolari sgambature e copre anche la parte posteriore. E’ il modello più diffuso, indossato da donne di qualsiasi età e stile. Più succinto risulta il tanga, che spesso è composto, nelle parti laterali, unicamente da una sottile striscia di stoffa e che propone una sgambatura più decisa. Un ulteriore modello, molto diffuso tra le giovani, è il perizoma. Esso possiede la peculiarità di essere formato, nella parte posteriore, unicamente da un sottile lembo di stoffa che, occupando l’incavo tra le natiche, lascia quest’ultime completamente scoperte. Esso risulta molto utile quando si indossano abiti aderenti o dal tessuto poco consistente, in quanto non è visibile e lascia scivolare meglio la stoffa. A metà tra lo slip e il perizoma va collocata la brasiliana, una tipologia di mutandina costituita, nella parte posteriore, da un triangolo di stoffa. Più coprenti risultano le culotte, capi d’intimo femminile che richiamano gli antichi capi d’abbigliamento francesi che coprivano le due gambe separatamente (si pensi ai sanculotti). Esse sono caratterizzate dal fatto di essere coprenti anche nella parte del sedere e dei fianchi e sono state rivalutate, nell’ultimo periodo, grazie a nuovi modelli sexy e cofortevoli, lanciati dalle diverse marche di intimo. Oggi, infatti, anche le più giovani apprezzano le culotte. Oltre a queste principali tipologie, segnaliamo anche la presenza di mutandine igieniche, dotate di un rinforzo in tessuto non permeabile per garantire maggiore protezione e di mutande contenitive, solitamente piuttosto alte in vita e prodotte in tessuto elastico, per avvolgere e sostenere.

Reggiseno
Come noto, questo capo serve a sostenere e ad avvolgere il seno della donna. Gli antenati più antichi appartengono all’epoca dei Romani, quando veniva utilizzata una striscia di cuoio per comprimere il seno (il mamillare) oppure lo strophium per sostenere senza comprimere. I primi reggiseni, intesi con l’accezione odierna, iniziarono a circolare intorno agli inizi del 1900: era infatti il 1912 quando l’industriale Lindauer diede l’avvio alla produzione di questo capo. Stava iniziando a scomparire il materiale pesante e costrittivo e si iniziava a produrre capi in tessuto semi-trasparente, leggero, comodo. Oggi il reggiseno non è solamente indossato per utilità e comodità, ma è diventato un vero e proprio indumento di moda. Spesso infatti esso è visibile dalle maglie o dagli abiti e per questo viene scelto dalla donna con cura ed attenzione. Esistono diverse misure di reggiseno (che dipendono dalla circonferenza toracica e da quella vera e propria dei seni) e sono in circolazione differenti modelli di reggiseno. Generalmente costituiti da coppe, essi possono essere a triangolo (più coprenti e comodi, adatti anche per lo sport), a balconcino (più succinti e scartati, adatti per valorizzare le forme), senza spalline, con particolare allacciatura davanti, push-up (per sostenere e valorizzare il seno), con o senza imbottitura, lisci o con pizzo, senza ferretto per le più sportive.

Busto o corsetto
Si tratta di un elemento costitutivo della lingerie di una donna, ma non essenziale e non utilizzato da tutti. Precisando che con il medesimo nome si indica anche uno strumento impiegato per risolvere problemi di natura ortopedica (schiena, postura), precisiamo che in questa sede descriveremo invece il busto o corsetto inteso come indumento di biancheria, indossato dalla donna per scelte estetiche o personali. Questo capo è composto da tessuto rinforzato da stecche e serve solitamente a coprire tutto il torace, stringendo il punto vita e sollevando il seno e valorizzando, di conseguenza, le forme della donna che lo indossa. Il busto nasce diversi secoli fa e già nel XVI secolo era piuttosto diffuso, originariamente nella moda spagnola, ma poi anche in altri luoghi. La sua funzione prevalente era quella costrittiva, come è possibile desumere dai materiali rigidi che venivano impiegati (veniva utilizzato persino il metallo). Fino alla Rivoluzione Francese le donne furono costrette a subire questo indumento gravoso per il corpo e per la libertà di movimento, per poi vivere un trentennio di diminuzione del busto. Ma già a metà dell’800 questo capo riprese piede, sempre più stretto in vita e più ingombrante. E’ il 900 il secolo durante il quale i tessuti si alleggeriscono, le stecche sono meno rigide e la donna si riappropria lentamente delle proprie potenzialità e delle possibilità di movimento. Oggi il busto o corsetto non viene diffusamente indossato come capo di intimo, ma è comunque conosciuto come capo di seduzione o di moda dalle più giovani e non solo.

Guepiere
Con questo termine si indica un particolare tipo di bustino che presenta in più degli elementi peculiari. Innanzitutto è dotato di reggicalze, elemento che ha aumentato le sensualità del capo. Inoltre presenta dei gancetti sul retro, che servono per assottigliare la vita. Anch’esso è fornito di stecche e i tessuti che lo compongono variano tra i più rigidi e i più elastici. La guepiere fu inventata da Rochas nel 1945 ed oggi è impiegata solo in situazioni in cui una donna desidera sedurre un uomo o sentirsi particolarmente sexy.

Guaina
La guaina può considerarsi la diretta erede dell’antico corsetto. La sua funzione infatti è analogamente contenitiva, soprattutto per le parti “critiche” della donna, come i fianchi, la pancia e il sedere. Il tessuto della guaina è solitamente elastico e leggero e le stecche più flessibili e portabili. L’indumento nasce nel secolo scorso e inizialmente veniva indossato solamente per la sua funzione costrittiva, e non per finalità estetiche. Il capo, in origine, non era dunque minimamente legato alla sensualità e alla seduzione. Con il passare del tempo però, si è cercato di unire i due aspetti e sono nati dei particolari modelli di guaina, come quello “a perizoma”. Vanno inoltre ricordate le guaine con cavallo aperto, le guaine a mutandina, le guaine stringivita. Si ricordi infine di fare particolare attenzione quando si indossano queste tipologie di indumenti. Infilarle in maniera corretta non è molto semplice e richiede degli specifici accorgimenti, primo tra tutti la calma e la lentezza dei movimenti.

Babydoll
Il babydoll è un succinta camiciola da notte generalmente con bretelline che viene impiegata, durante la donna, al posto del pigiama. Esso è composto dai più svariati tessuti (seta, tessuti sintetici o traspparenti) e può essere di qualsiasi colore. L’indumento lascia scoperta una grande porzione del corpo femminile ed è per tanto considerato un abito da seduzione. Il babydoll si diffonde intorno alla metà del 900, anche grazie al film “Baby doll”, durante il quale l’attrice protagonista indossava uno dei primi modelli di questo capo. Oggi è piuttosto diffuso, sia nel suo modello di base, che arricchito da pizzi, frange, pajette, laccetti e costituisce una valida alternativa al meno sexy, anche se forse più pratico, pigiama.

14. Settembre 2021 · Commenti disabilitati su Occhiali da Sole per Donna – Come Scegliere i Migliori · Categorie:Accessori

Gli occhiali da sole da donna sono un accessorio che aiuta a definire il nostro look, ma la loro utilità va oltre, proteggendo gli occhi dai raggi ultravioletti. Quindi la scelta non deve essere dettata solo da fattori estetici, ma soprattutto dalla qualità delle lenti. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di occhiali da sole per donna in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.

Lenti

Dal 1995, gli occhiali da sole devono riportare nell’etichetta il loro potere filtrante, compreso in una scala che va da zero a quattro
0, potere filtrante quasi nullo
1, protezione dall’abbagliamento
Tra 2 e 3, lenti consigliate per media e forte luminosità
4, riservate alle condizioni estreme di luminosità Il filtro numero 4 è consigliato soprattutto in condizioni in cui la luce solare viene riflessa in maniera abnorme, come per esempio nei ghiacciai e nelle spiagge bianche.

Proteggersi dai raggi solari è una necessità che scongiura rischi di problemi agli occhi, dalle congiuntiviti a disturbi più gravi come la cataratta. La protezione deve essere totale, non solo dunque ai raggi UV-A ma anche agli UV-B. Essi sono i cosiddetti “raggi invisibili”, che trasportano delle quantità di energia sufficienti a causare disturbi.
Le lenti migliori secondo le indicazioni della Comunità Europea, dovrebbero assorbire il 100% dei raggi visibili (la luce solare) e almeno il 96% dei raggi ultravioletti.

Una lente troppo scura non sempre garantisce una protezione migliore di una lente chiara, e se non conforme agli standard può addirittura causare più danni di quest’ultima. Anche le lenti graduate, più scure sopra e più chiare nella parte inferiore, sono sconsigliate, in quanto anche la luce riflessa (pensiamo alle situazioni in cui ci troviamo sulla neve, o in riva al mare) è pericolosa per i nostri occhi, che vanno protetti in tutte le angolazioni.
Vi sono tuttavia alcune situazioni in cui è consigliabile non utilizzare occhiali da sole con un potere filtrante troppo alto, alla guida dell’auto per esempio è meglio utilizzare delle lenti non troppo scure, per avere una visione non troppo distorta della luce naturale.

Lenti polarizzate

Servono ad ovviare il fenomeno conosciuto come polarizzazione. A luce solare, riflessa su una superficie, comincia infatti a viaggiare in maniera bidimensionale (rispetto a quella tridimensionale solita) provocando così dei fastidi come per esempio il riverbero che causa una visione distorta dei colori e affaticamento degli occhi. Le lenti polarizzate sono costruite secondo una tecnica che consente loro di lasciare passare solo i raggi verticali, proteggendo la vista da quelli orizzontali dannosi. Grazie a questo particolare tipo di lenti si ha infatti
-migliore percezione dei contrasti e visione nitida anche in lontananza
-colori naturali e saturi
-minore affaticamento della vista
-100% protezione UV

Scegliere bene: Una lente polarizzante in CR39 è otticamente perfetta perché le sue superfici sono parallele ed il raggio ottico non subisce alcuna distorsione. Per quanto riguarda la loro colorazione, più scure sono le lenti, maggiore sarà il loro potere polarizzante e dunque maggiore sarà la protezione. I colori più indicati per un coefficiente di polarizzazione vicino al 100% sono il grigio scuro, marrone scuro e verde.
Possono subire sia trattamenti antiriflesso che antigraffio, questi ultimi non sono necessari nella parte anteriore della lente perché il CR39 di cui sono costituite è un materiale molto resistente. Gli sportivi che praticano sport estremi, o in condizioni ambientali caratterizzate da una luce forte e intensa (vela, sci, snowboard) sono i maggiori utilizzatori di occhiali con lenti polarizzate.

Estetica

Ora che abbiamo parlato dell’elemento più importante degli occhiali da sole, costituito dalla sua lente, che deve essere scelta con oculatezza affinché ci protegga integralmente dai raggi dannosi, è arrivato il momento di passare al fattore estetico. Le donne sono vanitose, e tra centinaia di modelli di occhiali da sole sceglieranno quello che più si adatta alla forma del loro viso e al colore dei capelli.

In linea generale si può affermare che per il viso ovale, caratterizzato da zigomi alti e da un mento piuttosto piccolo, è adatto ogni tipo di montatura; per il viso quadrato con fronte e mento larghi uguali, la montatura ideale è piuttosto rotonda e non troppo larga ; per un viso lungo e quadrato optate per una montatura grande che copra la parte centrale del viso; viso rotondo: è largo quanto lungo e i lineamenti sono morbidi, poco spigolosi.

La montatura ideale è piuttosto quadrata o lineare, e scura di colore, per far sembrare il viso più snello e sottile; a forma di diamante: una fronte stretta con zigomi piuttosto larghi e mento piccolo la più adatta è una montatura dritta di sopra con lenti che si arrotondano verso il basso; a forma di cuore: gli zigomi e la fronte sono larghi mentre mento e bocca piccoli, vanno bene gli occhiali dall’aspetto leggero – senza montatura o dal colore chiaro.

Anche il naso e il colore dei capelli svolgono un ruolo fondamentale nella scelta degli occhiali da sole: un naso grande richiede degli occhiali da sole di dimensioni notevoli, un naso piccolo invece richiede degli occhiali con la montatura “alta, preferibilmente in tonalità chiare per fare sembrare il naso più lungo.

Per quanto riguarda i capelli invece, le tonalità calde come il biondo dorato o il rosso rame stanno meglio con montatura dalle tonalità oro, rame, marrone, mentre per i tipi freddi ( nero, prugna, biondo platino) vanno meglio tonalità come il nero, grigio, il blu e il rosa.

Se d’inverno con le giornate uggiose e la nebbia, gli occhiali da sole sono utilizzati quasi esclusivamente dalle fashion victims, in estate diventano l’accessorio principe, indispensabile a qualunque donna. Proteggono dal sole, si adattano ad ogni look, consentono di mostrare all’esterno almeno parte della nostra personalità.

Risulta essere vero gli occhiali da sole vanno scelti soprattutto in base alla forma del viso. Ma come non seguire i dettami della moda di stagione?

In fondo, ciò che le donne cercano, è soprattutto un modo per accrescere la loro personalità e trovare un look degno delle più famose star internazionali. Quest’estate l’imperativo è lenti oversize e montature tonde in materiali moderni come il pvc, che vi faranno sentire come le divine attrici degli anni Cinquanta. Scuri, danno subito un’aria misteriosa e sensuale, ma il vero must di stagione saranno lenti fumè su maxi montature bianche.

Così hanno scelto le stelle di Hollywood, e così sia per tutti noi comuni mortali se intendiamo seguire la moda che arriva dal patinato mondo U.S. L’unico consiglio per utilizzare il modello white riguarda la pelle: solo super abbronzata o bianco – lunare, le vie di mezzo non sono contemplate.

Per le donne che amano i modelli maschili, il modello più in sarà quello aviator, che ormai da molti anni non accenna a scendere nella classifica di gradimento. Se avete bisogno di un tocco alternativo invece, scegliete le proposte di Casa Vuitton: montature in acetato molto fini, impreziosite con turchesi e pietre dure, decisamente chic.

Come Scegliere

La scelta di un paio di occhiali da sole è una scelta non sempre semplice, dal momento che il mercato ci propone un enorme quantità di modelli e colori. Quale sarà allora la montatura più adatta al nostro viso? La scelta degli occhiali da sole deve necessariamente seguire alcuni criteri fondamentali.

Come prima cosa, una montatura va scelta sempre in base alla forma del viso. Per cui se avete un viso quadrato, occorre indirizzarsi verso montature che ammorbidiscono i lineamenti, quindi tonde o ovali. Per i visi rotondi, invece, sono da evitare montature tonde a favore di quelle quadrate, con angoli più spessi.

Se il vostro viso è ovale, quello che fa per voi è una montatura di tipo rettangolare e molto spessa, anche se questa particolare forma di viso è quella più adattabile a tutte le tipologie di montature.

Tuttavia è sempre buona norma evitare le montature sottili, le quali allungherebbero ancora di più i lineamenti. Per i visi triangolari, con fronte larga e mento appuntito, è necessario indossare occhiali ovali dai bordi arrotondati, in modo da rimpicciolire la fronte.

Per la scelta del colore, è bene basarsi sul colore della pelle. Per cui chi ha una pelle chiara può indossare occhiali da sole di colore blu, bianco, nero, prugna, magenta, rosa e malva. Se però si preferiscono occhiali in metallo, allora l’ideale è scegliere metalli smaltati, come l’argento, sia in versione satinata che brillante. Per le versioni maculate, le migliori sono quelle scure e color ambra. Se poi avete i capelli rossi un bel colore verde è quello che fa per voi.

Se la vostra pelle è ambrata, il miglior colore per la montatura dei vostri occhiali da sole è sicuramente il giallo, il verde militare, il blu, il rosso, l’arancione e l’avorio, ma anche il marrone. Per gli occhiali in metallo, l’ideale è il color oro, rame e bronzo. Se, poi, la vostra pelle è molto scura potete anche osare con colori più forti.

28. Agosto 2021 · Commenti disabilitati su Borsetta da Donna – Come Scegliere la Migliore · Categorie:Borse

Le donne, si sa, vanno per la maggior parte pazze per gli accessori di ogni genere e forma: orecchini, bracciali, anelli e collane; ma per le borsette nutrono una vera e propria mania! Da giorno, da shopping, da sera, sportive: per ogni occasione è necessario avere sempre sotto mano quella giusta.

Tipologie

Non uscite di casa se la vostra borsetta non è perfettamente intonata alle vostre scarpe? Nella scelta importanza fondamentale rivestono la comodità e la praticità. Tra le borse che rispondono meglio a queste esigenze, troviamo modelli da shopping, zaini, portadocumenti, a sacco, a tracolla e per neonati. Ecco alcune tra le maggiori tipologie disponibili nel mercato:

Shopping: con corti manici o con tracolla, sono impiegate per il trasporto di oggetti di qualsiasi natura (indumenti, vestiti per la palestra, documenti). La loro caratteristica è quella di essere prive di chiusura.
Zaini: la peculiarità degli zaini è quella di essere portati dietro le spalle e di lasciare quindi completamente libere le mani. Gli zaini possono variare di grandezza e modello, ed è possibile trovarli simili sia a zainetti scolastici, che a borsette più eleganti.
Portadocumenti: frequentemente in pelle, sono particolarmente adatte a chi necessita di riporre con ordine i propri documenti di lavoro.
A sacco: sono alte o ampie, dalla tipica forma cilindrica, portabili anche sulla spalla. L’ampia apertura superiore consente un facile e veloce utilizzo, rendendole adatte a sportivi e viaggiatori.
A tracolla: la modalità a tracolla consente di indossare un accessorio stabile, non soggetto a troppi spostamenti. Sono di solito morbide e capienti.
Per neonati: Sono utilizzate da genitori per portare pannolini di ricambio, salviette, biberon, vestitini ed altro. Le esigenze fondamentali sono quelle della facile pulitura – infatti sono prodotte in vinile e nylon- e della impermeabilità. Di frequente i produttori le trattano con sostanze chimiche per renderle resistenti alle macchie.
Hobo: sono caratterizzate dalla forma a mezzaluna. Si portano a tracolla e possono essere piccole o di media grandezza.
Cartelle: sono di solito piuttosto grandi, con profilo laterale triangolare. Presentano generalmente una chiusura e il manico per sorreggerle.
A spalla: consentono un agevole trasporto, grazie alla cinghia unica o doppia, da portare in spalla.
Borsette, a mano: di piccole dimensioni, presentano un manico nella parte superiore, da tenere in mano o a spalla, a seconda delle preferenze.
Pochette: sono piccole eleganti e raffinate, prive di manico e tracolla, si portano a mano o sottobraccio.
Baguette: questo tipo è caratterizzato dalla forma lunga ed affusolata, con evidente richiamo al tipico pane francese da cui prende il nome.
Da sera: sono forse le più eleganti e formali. Possono variare sia di forma che di tessuto (i più frequenti sono velluto e seta).

Tessuti

Pelle
Il fascino senza tempo di una borsa elegante nella sua classicità, perfetta per qualsiasi occasione.
Semipelle
Realizzata solo in parte in pelle e quindi di pregio inferiore rispetto a quelle in vera pelle, conserva in ogni caso caratteristiche come la morbidezza al tatto e la finezza alla vista.
Ecopelle
È un materiale di ultima generazione, non inquinante e assolutamente ecologico, senza per questo essere meno attraente dal punto di vista estetico.
Cotone
È il materiale d’elezione della stagione estiva, utilizzato per borse fresche e coloratissime, sia in tinta unita che con trame e stampe fantasia.
Plastica
È il materiale delle borse leggere ed economiche, quelle “da battaglia” che utilizziamo tutti i giorni.
Nylon
Le borse in nylon, data la praticità e la resistenza di questo materiale, sono solitamente realizzate nel modello a tracolla.

Da giorno

C’è che abbina la borsetta alle scarpe e alla cinta: tutto deve essere rigorosamente tono su tono! Ma non tutte seguono questo must: infatti esiste anche la tipologia di donna che, discostandosi da questa tendenza estremamente fashion, non bada all’accostamento di colori e utilizza accessori vari di tonalità altrettanto varie e casuali. Sia da giorno che da sera, dunque, la scelta della borsetta giusta si configura come un grosso problema, ma risolvibile facendo un po’ d’attenzione.

C’è chi utilizza lo stesso accessorio sia per la sera che per il giorno, tuttavia se andate a fare la spesa non mi sembra proprio il caso di utilizzare la medesima borsa che utilizzate per andare ad una serata di gala o anche in discoteca! Per il giorno, dunque, vanno per la maggiore le classiche shopping bag: comode, spaziose, portabili e, soprattutto, meno costose delle altre. Sul mercato ne trovate tante e per tutti i generi: si va dalla linea creata dalla Disney, raffigurante quindi i vari personaggi del mondo dei cartoon (Titti, Gatto Silvestro, Mickey Mouse, Minnie, Winnie The Pooh, Tigro, Pimpi..), alle linee più classiche e più sobrie, comunque sotto costo rispetto alle classiche.

Se siete studentesse, sicuramente avrete bisogno di una borsetta capiente, in quanto dovrete portarvi dietro libri, quaderni, appunti e fotocopie: in questo caso l’ideale sarebbe uno zainetto, non il classico zaino da 5 elementare ma qualcosa di più serio, come quelli dell’Eastpak; in questo caso riuscirete a trasportare tutta la vostra attrezzatura senza caricare troppo le braccia e le spalle. Oppure, se puntate invece a qualcosa di giovane e frizzante, interviene in vostro aiuto la nuova linea della Carpisa, con le comode sacche di tutti i colori che potrete acquistare a dei prezzi veramente irrisori! Si va da un minimo di 15 euro, ad un massimo di 30-35, non raggiungerete una qualità eccelsa, ma sicuramente per l’uso quotidiano non potreste chiedere di meglio: ottime anche come idea regalo per le amiche, farete bella figura con un dispendio contenuto.

Da sera

Scegliere la borsetta da sera è, forse, il problema più grande per una donna che deve partecipare ad un evento di gala o, comunque, prendere parte ad una serata un po’ “chic”. Se la scelta dell’abito, infatti, di norma non rivela grossi problemi, la scelta dell’accessorio giusto, invece, occupa interi pomeriggi di shopping! Che fare?
Un’opzione azzeccata potrebbe essere acquistarela unitamente alla scarpa, in modo da essere certe che il vostro abbinamento sia in tutto e per tutto quello giusto, non andando incontro ai soliti rischi: se scegliete un paio di scarpe marroni, per esempio, dovrete fare attenzione che la tonalità di marrone della vostra borsetta sia la stessa, altrimenti la figuraccia sarà assicurata. Dunque, l’acquisto binario potrebbe salvarvi.

Tuttavia non sempre è possibile comprare i due accessori insieme, quindi è necessario, in questo caso, scegliere un oggetto il più possibile simile per tonalità alla scarpa scelta. Solitamente una borsetta da sera, al contrario di quella da giorno, è piccola, si tiene a mano e contiene lo stretto necessario per sopravvivere nel corso della serata: non potete di certo presentarvi alla prima di uno spettacolo teatrale con una tracolla dalle dimensioni esagerate! Niente paura, quindi, se nella vostra ridotta pochette non vi ci entra il portafogli: per una serata potrete anche farne a meno.

Se scegliete il nero, andrete sicuramente sul sicuro: è il colore classico che può abbinarsi su tutto e vi da un tocco di raffinatezza in più che non guasta mai. Se la vostra serata, invece, si configura con la classica uscita in discoteca, allora qui potrete sbizzarrirvi: le borsette attualmente in commercio presentano dei colori scintillanti adatti a questi luoghi, e sicuramente non passerete inosservate. Argento, oro, paillettes: se non amate il classico allora queste linee potrebbero fare al caso vostro. Attenzione, però, al rischio insito in questa scelta: non potendo sempre abbinare la scarpa dello stesso colore, cercate di mettervi una cinta tono su tono, oppure salvatevi con un paio di orecchini e collana.

Bauletto

Ultimamente, dopo anni di oblio, forse anche per merito di Louis Vuitton che l’ha riproposta sul mercato, la borsa modello “bauletto” è la più venduta dell’ultimo periodo: l’aspetto è gradevolissimo, anche perché spesso impreziosita da particolari apprezzabili come lucchetto e chiave. Nelle sfilate autunno inverno di quest’anno non si è visto che questo modello, abbinato a qualsiasi tipo di abbigliamento: chic, sportivo, elegante, casual, l’adattabilità di questo accessorio è notevole!

In passato veniva giudicato come un accessorio scomodo, visto che doveva essere portato nell’avambraccio o a mano, richiedeva una certa postura e soprattutto la comodità non era una sua spiccata caratteristica. Effettivamente, pensandoci bene, non è proprio il massimo del comfort! Ora, invece, quasi tutte le ragazze ne possiedono uno e sono felici della scelta che hanno fatto: il bauletto, infatti, è trandy, portabile, non capientissimo ma per una tranquilla uscita pomeridiana o serale può fare al caso vostro. Sia che la compriate in un negozio, sia nelle bancarelle, il risultato sarà comunque garantito: avrete anche voi l’accessorio più in voga del momento!

Se non volete spendere un occhio della testa acquistando la versione “Speedy” della nota casa produttrice Louis Vuitton, potrete comunque trovare modelli di altre marche sicuramente più adatte alle vostre tasche! Per esempio la Carpisa ha nella sua collezione vari modelli di bauletti, alcuni tinta unita (anche in vernice) altri bi-colore, adatti per un look giovane e fresco. Anche Segue, marchio similare al precedente, offre vari modelli ad un prezzo vantaggioso: se siete fortunate con meno di 20 euro avrete anche voi un bauletto chiccosissimo!
Carina anche la versione disegnata da Giambattista Valli, con borchie e pendagli per uno stile elegante ed irrinunciabile, ad un prezzo contenuto rispetto alle grandi firme delle boutique. Quindi l’opzione bauletto vi ha convinto? Ormai è diventato un’articolo irrinunciabile, in più l’estrema proliferazione ne ha ridotto il costo, perché non approfittarne?

Gioiello

Di recente sono sempre più presenti nelle passerelle di tutto il mondo le “borse gioiello”, delle vere e proprie borsette da sera, ricoperte quasi interamente di pietre preziose e diademi di ogni genere!
Essendo così preziosa, anche il suo costo sarà relativamente esorbitante! Manici in ottone, manici smaltati, brillantini sulla chiusura o argento nelle rifiniture, con un modello di questo genere susciterete l’invidia delle vostre amiche e delle donne in genere… L’estrema delicatezza di quest’oggetto, però, fa si che possa essere utilizzato solo per occasioni importanti, dunque non è sicuramente un acquisto per l’uso quotidiano!

Oltre alle griffe conosciute come Armani e Prada, la borsa gioiello è stata ultimamente proposta sul mercato anche dalla Breil, nell’insolita versione della borsa bracciale. L’acciaio la caratterizza, ma può essere comunque utilizzata per riporre i vostri effetti personali con un tocco in più di eleganza e originalità!

Griffata

Avete una disponibilità economica esagerata, tanto da potervi permettere di acquistarne una al modico prezzo di 1000 euro? Bè, allora in questo caso la griffata è ciò che meglio fa al caso vostro! Esibire un modello comparso recentemente sulle passerelle non è cosa da tutte.

Lo si vede solitamente addosso alle donne dello spettacolo, alle mogli dei calciatori di turno e alle veline in erba; la casalinga della porta accanto non può sicuramente spendere una cifra altissima per l’ultimo modello di Prada! Tuttavia, anche le griffe giovanili hanno sul mercato dei modelli sicuramente dal prezzo alto, ma non esorbitante: per esempio la Guess, linea rivolta ai giovani, propone i suoi modelli caratterizzati dalla solita G tempestata di brillantini, adatti a tutti i momenti della giornata: da giorno, da sera, da mare, ogni vostra richiesta sarà soddisfatta! Il prezzo?

Dipende dalla grandezza del modello scelto: si parte da una base di 90 euro per la versione mini, ad un massimo di 300-400 euro per quelle più grandi a tracolla. Altrimenti anche la Miss Sixty offre dei modelli carini e adatti a tutte le tasche: i prezzi sono più o meno gli stessi della casa produttrice precedente. Queste sono le case di moda che offrono borsette carini dai prezzi accessibili. Se invece volete imitare le star, sentirvi un po’ anche voi come Jennifer Lopez o Catherine Zeta Jones, buttatevi sulle collezioni di Dolce e Gabbana, Just Cavalli e Richmond: che sia piccola, media o grande non è un problema, l’importante è che sia rigorosamente griffata!

Dove acquistare

L’acquisto di questo accessorio vi offre vari canali, tutti da sfruttare e da valutare con cura: dai negozi all’acquisto on line, fino ad arrivare ai modelli di stilisti locali che ritrovate nella piazza a fianco a casa vostra. Dunque, quale di queste opzioni fa al caso vostro?

Se dovete fare un regalo andate sul sicuro. Affidatevi alle sapienti mani degli addetti alle vendite di una boutique, in questo modo sarete sicuri di acquistare un oggetto raffinato, di valore e con le dovute garanzie. Così la persona che riceverà questo oggetto vedrà in tutto e per tutto che la borsetta (che sia griffata o no) è autentica. Infatti purtroppo ultimamente vi è una proliferazione esagerata di oggetti contraffatti, soprattutto nelle bancarelle e nei mercatini: modelli similissimi a quelli originali, ma in realtà solo mere copie.

Dunque attenzione: controllate sempre che nella vostra borsetta vi sia o l’ologramma d’autenticità o il marchio della casa produttrice, altrimenti spenderete tanti soldi per un misero falso. E se dovete fare un regalo andrete incontro ad una magrissima figura. Se invece il destinatario del vostro acquisto è voi stesse, allora in questo caso potrete anche affidarvi al mercato online, sfruttando ebay e lo scambio di seconda mano: anche qui attenzione perché ovviamente non potrete verificare l’assoluta autenticità dell’oggetto che comprate, e soprattutto la sua usura.

Fate delle domande specifiche al venditore, in modo da capire se l’oggetto sia valido o no, e soprattutto ricordatevi (se fate un’offerta) che state comunque acquistando una borsa di seconda mano, quindi il prezzo sarà proporzionato all’articolo in oggetto. Non potete pagare più o meno la stessa cifra che spendereste al negozio! L’ultima opzione è affidarvi ai classici mercatini e comprare dei modelli di stilisti locali a dei prezzi di favore: in questo modo avrete la certezza di acquistare dei pezzi unici, alcune volte anche molto particolari, di qualità e soprattutto spendendo pochissimo! Gli stessi modelli possono anche essere reperiti su internet, in questo modo se avrete l’occasione di ammirarli in prima persona e in un secondo momento decideste di acquistarli, attraverso il mercato internettiano potrete richiederli in modo da farli arrivare direttamente a casa vostra.

14. Agosto 2021 · Commenti disabilitati su Orecchini di Perle – Come Scegliere · Categorie:Accessori

Gli orecchini di perle sono tra i gioielli più popolari, dal momento che riscuotono l’apprezzamento delle donne di tutte le età. E’ possibile scegliere tra un gran numero di modelli, oltre che tra bijoux di grande qualità. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere gli orecchini di perle in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.

Esistono molti motivi per cui le pelle devono essere distinte dalle altre gemme. Non hanno bisogno di essere lavorate, dal momento che sono già pronte per essere utilizzate in un gioiello. Per questo motivo, non sono state sviluppate tecniche di taglio come nel caso di altre gemme, ma ci si è impegnati nella loro riproduzione tramite la coltivazione dei molluschi.
Le perle vengono prodotte dai molluschi in seguito alla penetrazione di un corpo estraneo, che può essere un granello di sabbia, un parassita o un nucleo realizzato dall’uomo per indurre la perlagione. La reazione che determina lo sviluppo di una perla consiste nella deposizione di carbonato di calcio e conchiolina, in strati concentrici.
Per la maggioranza, i gioielli che si trovano sul mercato sono realizzati con perle coltivate, le quali non si presentano diverse rispetto a quelle naturali. La possibilità di indurre la perlagione non ha reso meno preziose le perle coltivate dal momento che, su mille perle realizzate, solo dieci presentano la qualità necessarie per essere utilizzate per la creazione di gioielli.

Tipologie

Risulta essere possibile scegliere tra molti tipi e modelli di orecchini di perle, pertanto troverete sicuramente un gioiello in grado di soddisfare le vostre esigenze. Il prezzo dipende dalla qualità della perla, dalla quantità di oro e dalla presenza di altre gemme.

Gli orecchini pendenti possono essere realizzati con perle bianche o nere, ma anche con perle colorate bijoux. Se desiderate acquistare bigiotteria, potrete trovare gioielli di ottima qualità a prezzi molto convenienti. Generalmente le perle bianche sono quelle più ricercate, ma una ragazza giovane potrebbe preferire un gioiello meno classico, o optare per orecchini in argento o acciaio invece che in oro.

Tra le perle coltivate, le più apprezzate sono quelle Akoya, che arrivano dal Giappone. La loro qualità è ottima, e le più utilizzate nei gioielli sono quelle bianche o rosa. Nella maggior parte dei casi vengono montate su oro, pertanto gli orecchini con perle Akoya sono in genere piuttosto costosi. Se cercate perle di qualità eccellente, potreste optare per degli orecchini con perle Australiane, che presentano un diametro di circa 1 centimetro.

Se invece volete risparmiare, quello che fa per voi sono gli orecchini realizzati con pietre dure come l’onice o perle di fiume e Swarovski. L’onice può essere abbinata a una perla bianca di acqua dolce montata su argento, oppure a perle di giada montate su oro o argento. Un modello molto apprezzato è l’orecchino con chiusura a monachella, spesso impreziosito da un piccolo brillante, ma sono molto amati anche gli orecchini di perla a bottone. Per scegliere il gioiello giusto per voi, è molto utile conoscere alcune informazioni essenziali sui vari tipi di perle.

Perle coltivate

Le perle coltivate più conosciute e amate dagli appassionati sono le perle Akoya, tanto da rappresentare il 90% delle perle reperibili sul mercato. Tali perle sono state ottenute inizialmente in Giappone, e per cento anni sono state l’unico tipo di perle coltivate. Il loro diametro può variare da un minimo di due a un massimo di nove – dieci millimetri. Le ostriche Akoya sono dei molluschi che popolano le acque temperate che bagnano le coste del Giappone, e le perle vengono prodotte in seguito all’introduzione di speciali nuclei all’interno delle ostriche.

Nonostante i loro colori naturali siano solamente il giallo verde o il crema, esistono metodiche che consentono di ottenere perle Akoya di colore champagne, rosa, argento e bianco. La forma più diffusa è quella sferica, ma talvolta è possibile realizzare perle con forme differenti o anche perle gemelle, introducendo più nuclei nella stessa ostrica.

Nonostante le perle Akoya siano le più diffuse, anche le perle Australiane sono molto apprezzate per via della loro qualità e delle loro dimensioni, dal momento che il loro diametro va da un minimo di nove a un massimo di diciassette millimetri. La loro rarità comporta prezzi molto più alti rispetto a quelli delle perle Akoya. Presentano un colore talmente affascinante che non è necessario sottoporle ad altri trattamenti. Sono disponibili nelle tinte bianca e nera.

Dal momento che quelle nere vengono realizzate nel Pacifico meridionale, spesso ci si riferisce a queste perle come perle dei mari del Sud. Fanno parte delle perle coltivate anche le perle di acqua dolce, realizzate da molluschi che popolano fiumi o laghi. Questi molluschi sono in grado di produrre un maggior numero di perle, pertanto questo tipo di gemma risulta essere meno costoso rispetto alle perle Akoya. Le perle Tahitiane sono meno diffuse rispetto alle perle Akoya e a quelle di acqua dolce, e sono disponibili in svariate forme e nelle tonalità del nero, grigio, marrone, blu, verde e rosso.

Perle sintetiche

Le perle sintetiche sono nate per ovviare ai problemi principali legati alle perle naturali e coltivate: l’alto costo e la difficoltà del loro ottenimento. Esistono molti estimatori delle perle sintetiche, o d’imitazione ma, per quanto riguarda bellezza e qualità, le perle autentiche non hanno rivali. Le perle sintetiche più conosciute sono quelle di Vasca, Parigi, Venezia, Majorca, Boemia, Roma e Rose di Turchia.
Le perle Vasca, note anche come perle Sumo, sono molto diffuse per via del loro basso costo. Vengono realizzate rivestendo con pellicole di nylon delle sfere di madreperla. Questa copertura ha lo scopo di esaltare l’iridescenza della perla. Successivamente, le sfere vengono trattate con bagni di vernice.
Le perle Parigi sono nate nel 1600. In Italia non sono molto diffuse ma in altri paesi Europei lo sono abbastanza. Realizzate in vetro soffiato, durante il processo di lavorazione vengono rivestite di essenza d’Oriente e riempite con la cera.
Anche le perle Venezia sono sfere di vetro soffiato, ma durante il processo di sintesi vengono utilizzate sostanze madreperlacee. In seguito, anche questo tipo di perle viene riempito con la cera.
Le perle Boemia si ottengono tramite i processi di lavorazione di sostanze madreperlacee.
Le perle di Majorca, note anche come perle Orquidea, sono realizzate in porcellana, vetro opalescente o persino plastica. Durante il processo di sintesi, vengono rivestite di essenze d’Oriente e immerse in acetato e nitrato di cellulosa. Tramite questi bagni chimici diventano molto dure, acquistano buona qualità e non sempre è facile distinguerle dalle perle autentiche.
Le perle Roma sono sferette in alabastro. I bagni nei quali vengono immerse consentono di ottenere iridescenza.
Le perle Rose di Turchia vengono realizzate impastando dei petali di rosa e lucidando il prodotto ottenuto con olio di rosa.

Come Scegliere Orecchini di Perle

Molti, a questo punto, si staranno chiedendo come si possa distinguere una perla artificiale da una autentica, sia essa naturale o coltivata. La prima osservazione da fare è che tutte le perle autentiche dovrebbero essere accompagnate da un certificato di garanzia, norma che purtroppo non sempre viene rispettata. Un esperto sarà sempre in grado di riconoscere le perle autentiche tramite la sua strumentazione.

La strumentazione, infatti, consente di visualizzare il piccolo nucleo che, nel momento in cui è stato introdotto nel mollusco, ha determinato la formazione di una perla vera. Un indice di qualità della perla è legato alle dimensioni di tale nucleo: più esso risulta piccolo rispetto al diametro della perla, maggiore è la qualità di quest’ultima. A questo punto è chiaro come mai i raggi X consentano di distinguere le perle autentiche da quelle di sintesi: queste ultime sono ottenute con procedure molto diverse e non presentano nessun nucleo centrale.

Un altro metodo, piuttosto empirico, per riconoscere una perla autentica, consiste nella valutazione della sua sensazione tattile. Una perla autentica non si presenta perfettamente liscia, ma sarà ruvida, presenterà qualche imperfezione. Alcuni ricorrono persino all’espediente di mordicchiare la perla, per giudicarne la ruvidezza. Anche senza arrivare a questo, la sensazione al tatto è molto diversa a seconda che abbiate a che fare con una perla vera o con una di sintesi.

Non dimenticate che, per non danneggiare le perle, è necessario seguire alcuni accorgimenti. Ad esempio, se decidete di indossare le perle, non utilizzate il profumo, poiché i suoi componenti chimici sono in grado di alterare la lucentezza dei vostri orecchini. Subito dopo l’uso, sarebbe bene pulire le vostre perle con un panno molto morbido.

Gli orecchini di perle sono gioielli che consentono di essere elegantissime senza ostentazione. Sono consigliati anche nel giorno del matrimonio, quando l’abito e altri gioielli possono imporre di utilizzare orecchini eleganti ma sobri, per avere un aspetto davvero chic. In particolare, potreste optare per degli orecchini nei quali le perle siano abbinate ai diamanti.

28. Luglio 2021 · Commenti disabilitati su Boxer da Uomo – Come Scegliere i Migliori · Categorie:Abbigliamento

I boxer sono tra gli indumenti intimi più utilizzati dagli uomini, tale primato gli viene conteso soltanto dai più classici slip, ancora utilizzatissimi da uomini di ogni età. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i migliori boxer per uomo in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

I boxer sono uno dei capi portanti della biancheria intima maschile e derivano, come suggerisce il nome stesso, dai tipici pantaloncini indossati dai pugili. Hanno subito una notevole evoluzione nel design e nelle tipologie, cercando di far concorrenza ai diffusissimi slip. Se si ricerca l’origine di tale capo, si risale al nome di Jacob Golomb, fondatore di Everlast, che nel 1925 per primo pensò di sostituire la cintura di cuoio dei pantaloncini dei pugili, con un pratico elastico. Erano nati i “boxer trunks”che godettero di una grande quanto breve fama. Infatti gli slip recuperarono subito terreno, e si dovettero aspettare gli anni ’80 per l’esplosione di popolarità vera e propria.

I modelli cambiarono e si adeguarono alle mode dei vari periodi: gli anni ’90, per esempio, ne idearono una nuova tipologia, aderente alla vita e alla coscia. La novità piacque ai giovani, che iniziarono a mostrare la parte superiore del boxer, al di fuori dei jeans, dando vita all’effetto “sagging”.

A causa di questa tendenza, molte case di moda iniziarono a produrre boxer con elastici estremamente vistosi, spesso contenenti una scritta con la marca. Ma molto recente è la nuova proposta portata avanti dai marchi Olaf Benz e Manstore: si tratta di un “hot – boxer” denominato “Apropo”, caratterizzato dal fatto di essere estremamente corto. La parte inferiore delle natiche è dunque lasciata scoperta e messa in evidenza da un elastico cucito all’interno che segue il bordo del boxer.

Esistono modelli di ogni tipo: da quelli a gamba più larga e colorati, ideali da utilizzare come pigiama, per esempio, a modelli più sofisticati, in colori eleganti, magari anche firmati, con elastici su cui vengono riportati i simboli o i loghi della casa produttrice, da esibire lasciandoli sbucare sopra i jeans. Per sceglierli dovete soltanto affidarvi al vostro gusto ed alla vostra disponibilità di denaro. ecco alcuni modelli

Boxer shorts
Tipico simbolo maschile,questo tipo di intimo viene chiamato così perché assomiglia molto ai classici pantaloncini, ideati da Jacob Golomb, indossati dai boxeur. La chiusura di questi pantaloncini dalla vestibilità larga o aderente, a seconda dei modelli può essere realizzata con bottoni, cerniere, o semplicemente prevedere dei laccetti per regolare la larghezza sui fianchi.
In commercio si trovano dei boxer realizzati tipicamente con tessuti come seta, poliestere e cotone. Per i colori invece non c’è limite alla fantasia. Sia che preferiate la tinta unita, sia che amiate decorazioni e disegni troverete senza difficoltà il boxer più adatto a voi. Analizziamo ora più da vicino i vari modelli rinvenibili sul mercato. Quelli senza dubbio più in voga sono i boxer classici, che vengono facilmente chiusi tramite bottoni e cerniere. Per chi ama la comodità, ci sono i gripper boxer, che hanno una vestibilità assai comoda, grazie all’elastico in vita.
Vi sono poi i yoke front, che si possono facilmente regolare grazie ai lacci. A differenza degli altri modelli tuttavia i yoke front sono realizzati in un unico pezzo, e non presentano quindi possibili aperture con cerniere o bottoni. possono regolare in vita grazie ad un elastico. L’esempio di come questo tipo di intimo sia molto utilizzato per enfatizzare la figura maschile sta nel fatto che la maggior parte delle pubblicità di intimo maschile raffigurano uomini che indossano questi modelli.

Boxer briefs
I boxer che di recente siamo più abituati a vedere nelle copertine delle pubblicità di intimo, sono quelli più aderenti, che uniscono la comodità dei boxer e il modello aderente dello slip. La fortuna di questo tipo di intimo risale agli anni 90, e da allora hanno spopolato, specie in Europa. Molti dichiarano di preferire i boxer ai normali slip, e tra questi il maggior successo viene registrato tra i giovani.
In questo modo si riesce infatti a trovare il giusto equilibrio tra la costrizione degli slip e la comodità dei boxer. La lunghezza è quella dei boxer, quindi fino a metà coscia. I boxer briefs sono molto adatti a chi pratica attività sportiva, perché comodi e anatomici al tempo spesso. Esattamente come l’intimo, è possibile trovare dei costumi da bagno che riprendono tale modello.